26 luglio 2011

Dementis mundi
El abogado de [recente assassino] dice que su cliente "está loco".

Poi uno non sa mai se difendersi da soli sia da pazzi o se i pazzi non si difendono da soli perché sono pazzi.

Troppo bubbo!
Guardando lontano
Ti guardo da dietro al vetro, appena pulito. Posso indugiare e cercare di decifrare il tuo sguardo lontano, esaminare il prezioso vestito di cotone biologico e tutte le pieghe del panorama che ti fa da sfondo. Non mi vedi, ma mi guardi con i tuoi occhi castani. Non parli, ma non sei muta con le tue mani quasi nascoste da un qualche attrezzo incompensibile.

E mi chiedo a cosa pensi, a cosa si nasconde dietro allo sguardo evidente che studio con calma. Forse un'affanno per qualche cosa che per me è solo lo sfondo? Ti chiedi se io, tutto futuro, ho poi completato il pagliaio o acquistato quel terreno laggiù? Se ancora mi occupo della tua terra o se ho un secchio con il manico più comodo?

Ma io non capisco il tuo affanno per cose a me lontane. Ci separano pochi centimetri ma io non sono mai salito sull'ultimo piolo per prendere il pomodoro più maturo o la patata più bella dell'albero. Non è quello il mio mondo, non lo è mai stato come per te il mio, con le sue sempre più abbondanti preoccupazioni, non è mai esistito.

Eppure non è sulla superficie della vita che ci troviamo, sconosciuti e lontani come pagine di un diverso calendario. Forse ti chiedevi, poco prima di fermarti a guardare per sempre oltre la vita, se l'esercito avrebbe poi sparato sui manifestanti, se la guerra sarebbe finita o ricominciata, se una bomba nella via avrebbe ucciso anche un anonimo passante conosciuto e caro, se qualche biglietto colorato ti avrebbe permesso di comprare un qualche attrezzo prezioso o se sarebbe tornato ad essere un pezzo di carta stampato e senza valore. E la vita dietro a queste domande anche io la capisco e la ritrovo. E il sole pallido del mattino, e il buono dell'acqua della fontana che da secoli dona la stessa sensazione sulle labbra, e il sentirsi vivi nel profumo del prato sono cose così profonde che le compartiamo.

E ti guardo ancora una volta. Indugio sul tuo sguardo 2D fisso e aperto. Mi vedevi? Mi capivi? Mi aspettavi? Non so. Ma forse io ti ho ritrovato.

Troppo bubbo!

19 luglio 2011

Historicum ponderatio
Comè noto per il bubbo tutto il passato è un pappone unico, indistinto, dove emergono come lampi gli egitti, i bubbosauri, il medioevo, qualche re, qualche guerra, qualche rivoluzione e altri fatti e epoche e bubbi ma tutto mescolato e senza senso.

E qui si vede il peso della scuola obbligatoria che aggiunge a questo calderone nomi e magari anche date ma sempre senza che il tutto abbia una qualche logica o senso o anche una scansione per così dire historica. Così magari un grumo del pappone diventa tutto conosciuto e pseudoscientifico ma mai capito e soprattutto mai situato.

Vabbé, fin qui è la visione historica del bubbo, nulla di nuovo.

Ma quello che non risco a capire è un altro, anche se qualcosa mi pare chiaro. Mi segno quello che poi lo dimentico. Mi pare chiaro che alcune delle bubberie che il bubbo sa della storia sono antichi avanzi di una retorica la cui utilità è oramai persa per sempre. Ed è bubbo notare che la retorica può sopravvivere alle epoche e alle necessità, tanto può essere profonda da impregniare l'ignoranza bubba come un pezzo di focaccia con l'olio (ma quella molle che si impregna come l'ignioranza bubba con la retorica).

Il più chiaro esempio è il medioevo (sempre così come lo capisce il bubbo) che serve a far sparire la controriforma anche se la confessione religiosa che aveva questa esigenza non ha più motivo così tanto di curarsene. O lo stesso quello della cosa di oriente che oggi se uno non ha un lavoro vitalizio ma con obbligo di cappello non capisce l'esigenza di farlo sparire o almeno di aggiustarlo un po' neanche se gliela spiegano, eppure la retorica continua a insegnarlo così come serviva una volta.

Ma l'altro che non riesco a capire è come poi il bubbo apprende delle cose nel pappone historico da fonti misteriose ma poi ci si attacca in un modo esemplare. E' facile pensare al codigo davinci ma quello che non capisco è perché il bubbo quello selo crede e non quello di un buon libro sulle medesime questioni, ma anche altre cose sono così. Ci sono dei testi di pseudo-historia che
1) il bubbo seli crede
2) il bubbo seli crede ma rimane poi appiccicato li
però i libri buoni il bubbo
1) non seli crede
2) anche se seli crede poi basta uno dei libri della psuedo-historia perchè tutto riscompaia nel solito pappone.

Andrà capito se è legato ai mali dell'insegnanza obbligatoria, o magari al rafforzo della TV o cosa, ma è una curiosa mancanza di omogeneità del pappone historico che sarebbe poi il passato secondo il bubbo, e quindi, del bubbo.

Troppo bubbo!

17 luglio 2011

Felix bubbus
Miravo che nella pagina del cartone qui è comparso che cè un video che sembra chiamarsi "Oh Happy Day!".
Mi incuriosiva ma clikkando dice che il video è stato rimosso per quello dei diritti.

Chissa. Forse il giorno era felice ma qualcuno lo ha fatto togliere perchè non è che uno possa essere bubbo e contento senza i diritti.

Troppo bubbo (coi diritti)!

13 luglio 2011

Antiquitatis signus
"Una hora menos en Canarias". Ogni volta che sento lora al aradio lo dicono, segno antichissimo di un tempo in cui l'aradio diceva lora esatta e tutti ci credevano.

E ora si ostinano a continuare, bubbi eredi del passatismo analogico e delle onde nell'etere cosmico come gli antichi con le aradio di pietra!

Ma oggi no, la modernità non permette più questi tempi certi e stabili. Oggi è tutto meno serius e più buffer, più aleatorio, più massacrato dalla gestione della miseria del QoS.

Già lo dicevo per la mezzanotte dell'uva, ma oramai vale per tutti i giorni.
Oh, mille scienziati (con contratto precario) ci ridessero la certezza del tempo, oppure è ora di dire che sono le 11, una hora menos en Canarias, 1 minuto più via IP in Europa, 1.30 minuti più via IP ma più lontato, 2 minuti più su smartphone, 2.10 più su pad ver. precedenti alla 2.1, ecc. ecc.

Oppure lasciano stare. Il tempo moderno lo darà un orologio elettronico che nessuno può riparare perché non ci sono i pezzi di ricambio. Due volte al giorno.

Troppo bubbo!
Fides textum
Ricordo che una volta non sapevo come scrivevano gli articoli e già, anche se sulla carta, miravo ai testi autentici. E spesso le cose non tornavano, sembrava che l'articolo parlasse d'altro e non del testo vero.

Poi ho capito che l'articolo era scritto come commentario e riassunto al comunicato stampa e non in relazione al testo vero. Credo che oggi si direbbe che è commentario alla spiegazione del comunicato stampa chene fa la TV e neppure al comunicato stampa e giammai al testo vero.

Anche perché non è umano fare l'articolo a qualche minuto dall'uscita del testo se è grosso, ma lo è dopo aver letto di fretta la mezza paginetta scritta da chi da mesi lavora al testo. Anche perché il testo vero magari ha le parole difficili, che sono lunghe anche da leggere e uno magari neanche le capisce, mentre il comunicato stampa usa solo le parole semplici e anche i disegni sempre utili se uno non è che sappia leggere tanto essendo specializzato a scrivere o a parlare all'aradio.

Ma fin qui è chiaro, quello che invece non so tuttora è che diavolo leggono gli esteri come versione semplificata dei testi veri. Perché i commentari a quello delle nuove tasse sono completamente privi di relazione con il testo vero. Lo capisco per l'opposizione che giammai leggerebbe il testo o lo capirebbe benebene ma tutte le parole, ma gli esteri magari non lo capiscono perché neppure lo leggono.

Cisarà un comunicaten stampen? Un comuniquè de press? Un comunicationis impressum?
Ma sarà finto e ben falso in parole e numeri oppure non serve, chiarito che si beneficiano gli amici (che notoriamente non appartengono a nessuna nazione) arriva il commentario tutto trullo e benedicente degli esteri? E' solo che l'amicizia è un valore senza frontiere o serve una accurata manipolazione che inganna accurati analisti che capiscono tutte le parole ma, da buoni esperti, non il senso delle cose?

Non mi è chiaro, ma deve essere qualcosa di standardizzato (sempre mirando ai tempi e alla serena letizia di chi non ha capito nulla del testo) e bubbo, anzi
Troppo bubbo!

11 luglio 2011

In memoria periodici crocettum
E' tanto che non vedevo un po' bene quello della rivista con le caselline e le domande. Una volta anche la guardavo e facevo quello delle caselline ma a mente, rispondendo alle domande.

Non era difficile, anche perché la risposta a tante domande è sempre BUBBO, ma spesso cerano errori tipo che una casellina era nera e invece dovevi scriverci la O di BUBBO o magari era bianca ma avevi già scritto BUBBO e doveva essere nera ma per errore. Così rispondere alle domande era meglio che scrivere, più che altro a causa degli errori di quelli della rivista.

Ma era anche bello per memorare degli episodi delle storie antiche che sempre danno grande insegnamento. E' così che uno ricorda i personaggi e la loro insegnanza morale subito sela ricorda, anche se è bubbo.

A desempio, la risposta dice Circe o Procuste e ti ricordi del valore dell'ospitalità, oppure Amaltea e memori li mportanza di una alimentazione equilibrata, o Vulcano e la felicità cogniugale, o la allegra nazione fondata da un figlio di Troia, e tante tante tante altre belle storie e bei valori che sono un po' maestrum vitae.

Adesso però è finita, ma non lo avrei proprio immaginato che finisse così. Moltissime delle domande sono sulla TV! Già una volta cerano quelli del cinema, ma importanti, grandissimi attori e pellicole, ora ci sono domande tipo "chi fa la pubblicità che c'è un bubbo sulla spiaggia?" o "chi cè nel programma che mangiano?" (senza dirlo, ma si capisce che si tratta di qualcosa della TV).

Ma che insegnanza morale sene può trarre? Ma possibile che anche una rivista così, che sembrava per il bubbo evoluzionato e bisognoso di sfide ma senza picchiarsi, sia finita al traino della TV e della sua ignoranza? Una volta ci voleva, se uno non era convinto che la risposta giusta era BUBBO, l'enciclopedia e ora vince chi è talmente ricoglionit* da sapere chi fa quella del bubbo sulla spiaggia e da ritenere scontato che si tratti della TV!

Mah, stavolta non so se è bubbo, ma è
Troppo bubbo!
Per difetto predefinito
Inizio a pensare che i pennivendoli non sanno cosa vuol dire esattamente default.

Meglio così. Potrebbero sempre farlo capire, anche involontariamente, e allora tanti si darebbero conto che il liberismo contemporaneo è difettoso ma ragioni predefinite all'origine. Ma non per tutti, dopotutto un sistema sperequato si trova sempre qualcuno a cui piacce mentre quelli equi in genere non piacciono a nessuno.

Troppo bubbo!
Piccola soluzione
"Ti contatto in merito alla tua pagina web.
Mi chiamo [NOME E COGNOME] e gestisco diversi siti internet di alta qualità e di vario contenuto.
Al momento sto lavorando sulla pagina web di un mio cliente e, cercando elementi utili sul web, ho notato http://www.bubbo.blogspot.com/
Mi piacerebbe farti conoscere il mio lavoro ed, eventualmente, proporti qualche piccola soluzione per migliorare il tuo sito."

Ma io non voglio migliorare proprio niente! Sono qui per giocare e quello voglio fare, senza punteggi, senza rakin, senza contabubbi e scrivendo tutto bubbo ridendo della finta perfezione delle sostanze cancerose, del ritocco col computer, dei corsi di scritturazione e della retorica sempre più seria e sempre più ridicola.

Ma il bello è che magari per i sistemi tutti automatici ha anche ragione, anche se un po' non ci credo che [NOME E COGNOME] ha visto davvero il sito di Bubboni. Però per l'avanzata intelligenza del cervello elettronico anche il qui presente sito bubbo potrebbe risultare di "alta qualità", come il latte caro o il sitio di un ente di cui i principi in persona ripartiscono le sinecura.

Maccome si fà ad essere bubbi in un mondo così bubbo, anzi così
Troppo bubbo?

10 luglio 2011

Futuri tecnologicus mundi
Il bubbo tutto ufficiale ha detto che "la decontaminazione del sito della centrale nucleare di Fukushima prenderà decine di anni".

Ops, allora era vero che il nucleare era la tecnologia del futuro!

Troppo tardi, ma sempre
Troppo bubbo!

09 luglio 2011

Ad antiquo
Sono sempre convinto che molte cose del bubbo si spiegano solo se si capisce la versione antica di quelle stesse cose.

Ad esempio quello che uno se lo agitano dorme come un bubbo, il latte che era indigesto, il pollice che distingue i bubbi dalle bestie (che anche oggi non possono mandare SMS scritti ma solo con il coso del microfonino che poi parli e lo scrive lui), e tante cose.

Una però non mela spiego ancora. Oggi cercavo gli zucchini al supermercato e mi sono dato conto di quanto è difficile. Vero che di gomiti ne hai due apposta per quando cè la competizione al supermercato (e questo viene sicuramente dai prehistorichi, altrimenti il bubbo sarebbe una palla perfetta) ma non è che uno è facilitato a trovare gli zucchini migliori con i sensi che ha.
Non riesco ancora a capire comè che gli antichi non avessero mangiato per anni e anni i zucchini peggiori perché poi noi che siamo moderni ed evoluzionati potessimo capire subito quelli che sono più buoni tra le cose buone, come è successo per tante cose tipo il tartufo bianco, il caviale con l'etichetta rossa o gli ovuli.
E' una grandissima fortuna vivere in tempi che il divertentissimo creazionismo ritorna, se ne vedo uno appena sceso dall'albero glielo chiedo che magari sa qualche cosa che mi aiuta a capirlo tutto dassolo.

Ma intanto mi pare
Troppo bubbo!
Calcolorum misteri
Ci sono delle cose che uno crede di calcolare tutto scientifico e contemporaneo e poi si da conto che no, come se la complessità della realtà fosse in qualche misura o dimensione diversa dall'interpretazione che ne dà il bubbo moderno, per quanto questo sia impossibile visto che il bubbo e la sua visione del mondo ne sono anche il suo senso.

Due, comunque, mele segno.

1) La stampa pizzaiola, sempre attenta alle poche cose che contano, riporta che una bambina è stata bocciata in prima elementare. Comè ovvio è una notizia di quelle che si leggono solo se uno sbaglia a cliccare sul telefonino e che giustamente era dove uno clicca mentre sta facendo altro. Mami ha colpito che la bubba (non so se era la mamma o chi) diceva che non era vero che la bambina non sapeva i numeri perché contava fino a 20.

Ora io non voglio infierire, tanto poi magari le danno la laurea d'ufficio in tribunale e via, ma non è che uno sa i numeri se conta fino a 20! Certo, essendo bambina è il massimo che può contare da sola, ma io comè noto arrivo a 21 e se uno arriva fino a 20 poi magari crede che i numeri siano finiti e invece cè il 21 e anche i numeri più grossi, ma fanno subito venire mal di testa. Comunque mi pare una linea di difesa debole che sa i numeri perché conta fino a 20, anche se per la corte potrebbe bastare che magari si fanno fare il conto dal cameriere anche loro per non confondersi.

2)Tra i numeri grossi ci sono quelli della [GROSSA OPERA]. Ora finora ne ho viste di stime, comparazioni con i costi al km tra le varie nazioni, e tutto, ma il conto della militarizzazione dell'area non lo avevo ancora visto o considerato.
Qui dice che siamo a 1920 militari su 4 turni, in media il costo per armato è di 265,06 euri al giorno, quindi sono 185.754.048 euri all'anno (boh, il conto lavrà fatto un cameriere capace perché mi pare già difficile), che per 15 anni di lavori fanno 2,79 miliardi di euri (magari gli alzano anche la paga, in 15 anni, non so).

Così risulta ad esempio che la sola galleria de [NOTA PENITENTE] costa 143 milioni per fare il buco in 56 mesi, ma di armati 868 milioni.

Il tutto senza considerare il costo delle armi (quelle che si pagano, sassi e botte credo che siano gratis anche per le stime).

Così in anni di osservazione della democrazia è ora di introdurre uno specifico aspetto. La democrazia si esporta con le armi, le economie dei paesi democratici servono a pagare armi e armati ovunque ci siano paesi da tenere poveri, ma ora anche che i cittadini ribelli determinano dei costi enormi per essere torturati e picchiati. Meno male che questi costi li pagano gli stessi cittadini! Ma sono un po' soldi sottratti ai principi e ai loro amici.

La mafia cercava i soldi dei buchi, e li ha trovati. Forse guadagnavano di più se cercavano i soldi della legalità e della giustizia!

Troppo bubbo!

05 luglio 2011

Misteri e meraviglie del noleggio
"L'età massima per noleggiare un'auto è 99", toh come per molti giochi da tavolo!

Ma soprattutto ho scoperto che è possibile noleggiare uno schiacciapietre, di quelli grossi con il rullo gigantesco.
Chissà se devi dimostrare di essere di buon umore per noleggiarlo, o se basta non dare l'impressione di straimpipparsene di tutto.

Troppo bubbo!
Global mundis - Alcolum
In questa famosa serie di post di grande successo (come se esistessero i post di successo), mi appunto le cose che sembra tutto globale mappoi non è affatto così.

"As we are fully licensed, we would ask you not to bring your own alcohol."

Troppo bubbo!

04 luglio 2011

Il bubbo tenero
E' interessante vedere come i fatti seguono quello che dice Bubboni, segno di un mondo sempre più bubbo anche se un po' noioso.
Quattro cose vale la pena di appuntarsi
1) Quello dei violenti
2) Quello che non c'è soluzione alla retorica
3) Quello dei minimi segnali di cedimento
4) Quello dei blogger e dei forus

1) Bubboni già tempo fa esplicava che una moderna democratura non tollera il dissenso dei cittadini, ma neppure un po'. E' infatti caduto l'antico principio per cui in una democrazia, a differenza della dittatura, puoi parlare quanto vuoi tanto a nessuno gniene importa nulla. No. Ora non è permesso nel timore che una frase, uan manifestazione, un lancio di monetine, una bubberia non censurata e fatta sparire in tempo possa causare il diluvio. Non è un caso se ci sono così tante norme censuratorie ora che ci sono più mezzi di comunicazione ma anche più democrazia. I cittadini possono espressarsi votando ma altro non è previsto e quindi è eversivo e fastidioso per la reggenza. Al più possono andare a qualche finta assemblea o scrivere a qualche finto forum, ma facilmente i principi si lagneranno della rozzezza del popolaccio che comunque ha la testa dura.
Quindi ci sono sempre i violenti e tutto è violento, perchè anche l'esserci del popolino lo è.

2) Comè noto Bubboni è antimilitarista, quindi già solo sentir dire di territori, zone e stracci colorati non mi gusta e non lo giustifico. E qualcuno diceva quello che nelle tapas sono stati bravi perché sono riusciti a isolare i violenti e a guadagnare credibilità e consenso. Ora tra le tapas la destra sostiene che la dittatura ha preso il potere perché la repubblica faceva gli eccessi. Ma la realtà è che non c'è cura. Istituzioni violentissime con i bubbini propri e altrui sono e saranno sempre pronte ad invocare la pace e il dialogo, seduti sulle comode poltrone e stabili nel mondo precario e bubbo in cui vivono tutti gli altri. Così non è violento saccheggiare e creare una paura forte, perenne e diffusa ma lo è qualsiasi cosa facciano i bubbini, sia o no davvero violenta.
Uno delle tapas lo spiegava benissimo alla radio ma non è che qualcosa può evitare questa accusa di violenza perché è parte della propaganda che non può mai essere evitata. Sarebbe ingenuo (= stupido, più che bubbo) pensare che qualcosa può farti fare la parte del buono nella propaganda ufficiale. Al più, se davvero sei inattaccabile, sparisci.

3) Come mi appuntavo cercavo dei segnali di cedimento nel partito. Sì che sono 40 miliardi, ma pensavo che poi magari si crepavano come con l'acqua che anche lì erano bei soldi e bei debiti da pagare ma poi non hanno tenuto. Dopo aver mirato anche ai giornali più spazzatura di quelli che altrimenti viene il berlusca ho trovato i segnali che cercavo ma nel posto diverso che non lo pensavo. E' un po' come quando metti dei buoni chiodi, ben messi nel muro forte, poi metti una mensola, ci metti tanti libri e si crepa. Ma non il muro, la mensola!
Allora non è che il partito ceda, non ho trovato il minimo accenno. Ma il popolaccio loro sì, cede. Piano e poco ma sembra meno soddisfatto del dovuto dei media del partito e della retorica di partito. Così mirerò meglio a questo altro lato della cosa.

4) Molti blogger (anche se ne vedo pochi) mi sono sembrati ripetere il solito disco, tutto sommato basato sulla propaganda ufficiale e anche questo mi dà ma misura della sua terribile intensità. Non so / non capisco (ma non mi informo e non mi spiego), apriamo il dialogo (vabbé, se per 20 anni sei rimasto chiuso in cantina forse il "dialogo" non l'avevi proprio mai ancora visto), i violenti (e qui già siamo a ricopiare il blabla prepensato prendendolo dal tale periodico del partito), gli altri problemi (solito girotondo, come se 40 miliardi usati bene non ne soluzionassero nessuno), ecc. Oppure una ingenuità troppo esagerata per essere vera. Perchè piacciono le grosse opere? Chi si è ficcato in tasca i soldi negli anni? Se sei nato ieri non sarebbe tuo dovere usufruire delle esperienze altrui e recuperare il tempo perduto nell'allegro mondo dei balocchi dove tutti cantano e sono onesti?

Ma forse no, un po' il bubbo deve essere trullo e "nuovo", in un mondo che è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

03 luglio 2011

Democraticus progressio - 2
Sembra che i militari siano usciti dalla zona del parco archeologico del paleolitico, arretrando. Boh, forse cerano legittimi interessi democratici e cossuttazionali da difendere qualche metro più in su, forse non era bello picchiare qualche decina di migliaia di cittadini tuttosommato pacifici, forse era ora di indagare su chi davvero si intasca questi previsiti soldi tutti generosamente pagati dai pizzaioli.

Però mi chiedo se il partito tutto democratico che li ha voluti lì in armi e lacrimogeni:
1) esce anche lui dal paleolitico;
2) oppure arretra.

Dopotutto sull'acqua è successo e, esattamente come per le rivolte arabe e come insegna la temutissima teoria del domino, il primo, determinante, pezzo potrebbe anche cadere.
Per ora mi appunto di tenere d'occhio la retorica ufficiale per vedere se cede anche di pochissimo perché potrebbe essere un segnale. O se, al contrario, sale la retorica che "altrimenti vince il berlusca" in vista del fatto che tanti potrebbero non tollerare più a nessun costo questa compromessa istanza di "cambiamento".

Troppo bubbo!
Democraticus progressio
Un bubbo spiega che "grazie a "nervi #saldi", le info su #notav hanno rimpiazzato le dritte sui #saldi - Dirottare un hashtag è un esperimento interessante"

Già, in un contesto assolutamente confrontabile come è Gaza oppure la "rivoluzione dei gelsomini" non mi pare che fosse stato tentato. Il tutto mentre la gerontocrazia continua a chiedere di censurare le radio o i siti informativi.

¡Che progresso con l'alta velocità!

Troppo bubbo!

01 luglio 2011

Propagandus echo

A memi impressiona quando riscontro l'eco della propaganda pizzaiola perché ne dovrei essere un po' più lontano, quindi quando arriva è perché ha un'intensità pazzesca e credo che ci cè dentro sia già bello rimbambito.

Ora la propaganda di cui vedo il riflesso non è quella sulla "TAV che sennò siamo isolati dall'europ*" direttamente ma quella contro i NOTAV. Secondo questi bagliori i NOTAV sono violenti, sono pochi, disturbano la lenta ripresa, si oppongono a qualcosa di già deciso nelle sedi democratiche e, appunto, vogliono isolare il sacro suolo pizzaiolo dall'europ* e dal conseguente sviluppo economico.

Tuttavia non mi sono giunte voci circa il fatto che i NOTAV mangino bambini perché sono isolati nei boschi o che parcheggino storto apposta sul posto degli handicappati al supermercato quindi, per ora, la propaganda mi pare rimanere sui livelli di violenza tipici di una democratura autorizzata.

Ed è questo da notare. Mentre l'antimilitarismo permette di liberarsi delle dittature (e il militarismo le perpetua con altri dittatori), mentre gli sforzi della mafia per rubare qualche miliardo di euro si fanno imponenti a causa della crisi per cui anche soli 40 miliardi valgono già la pena di muovere i carri (armati e partitici) e tutto, la violenza è quella degli altri.

Così non è violenza che una pensionata sia stata uccisa da un mezzo militare antisommossa che faceva malamente una manovra non permessa. E' solo un incidente di auto militari e forse la colpa è, alla finefine, di quei cittadini che minacciavano di sommossare da un momento all'altro contro la pace e la democrazia.

E questo è il lato bubbo della cosa. Finalmente dal tale partito fino all'esercito sono tutti contro la violenza e la propaganda è che i NOTAV sono violenti. Per ora questo vuol dire che i novelli nonviolenti democratici stanno militarizzando il territorio (e dai raccoglitori di lavanda a quelli di uva stanno inziando a capire cosa vuol dire vivere in un territorio militarizzato), chissà che presto non diventino anche antimilitaristi e, di conseguenza, NOTAV.

A sarà dura, ma è Troppo bubbo!