27 aprile 2007

Tutto incluso
La sempre bubba azione regolatoria, pur essendo """dimenticandosi""" sempre di garantire diritti e libertà davvero importanti, si è abbattuta anche sulle compagnie aeree che sbandieravano prezzi bassi ma asteriscati.

Così il buon markettaro, costretto ai prezzi "tutto incluso", ora si è appigliato al "solo andata". Presumo che poi arriveranno i prezzi per "mezzo viaggio", oppure "ogni 100 km", "con vento a favore", "solo su alcuni corridoi aerei", ecc.

L'occhio è soddisfatto, il regolatore ha trionfato, per il bubbo volante non è cambiato nulla in meglio.

Comunque sono beati i settori dove il regolatore non fa danni! Altro che TLC!

Troppo bubbo!

26 aprile 2007

Nuova europeata contro lo sviluppo e la cultura
Il parlamento europeo ha approvato la direttiva IPRED2, come ordinato dai lobbisti.

E' il solito assalto, riuscito, allo sviluppo economico, alla diffusione della cultura e del sapere, alla libertà individuale di starsene in pace.

Fin qui niente di nuovo, quelli pagano, gli altri ubbidiscono senza neppure accendere il cervello.

Quello che mi pare bubbo è il fatto che i pennivendoli legati al governo si sentono in dovere di dire che questa porcata è una bella cosa. Ma cosa gliene importa? Non è mica colpa del mortadella o del partito unico, a cui della presente direttiva non importa, come al solito, un tubazzo.

Perché questa esibizione di codapaglismo? Boh, forse gli editori stanno celebrando e ai pennivendoli fa piacere informarci, in modo bubbo, dei festeggiamenti. O forse l'ordine è dire che va tutto bene. Ma proprio TUTTO, senza lasciare troppo spazio ai malumori verso le europeate. Boh?
L'essenza della democrazia
L'essenza della democrazia è indiscutibilmente il fatto che ogni tanto si voti. Il resto non ha nessuna importanza.

Così è stato celebrato un bubbo a cui sono riconosciuti due grandi meriti:
- offriva la migliore imitazione di un maiale nella categoria "senza maschera"
- uccise almeno 158 persone cannoneggiando il parlamento del suo paese, dato che gli eletti erano restii a cedere il potere al bubbo democratico.

Ora tutti lo celebrano come un democratico e non a torto. Dopo gli assassini dei parlamentari organizzò un referendum!

Si vota, si è democratici.

Troppo bubbo!

25 aprile 2007

Cambio climatico
Oggi tra le tapas piove. Una volta si sarebbe detto che c'era brutto tempo, ma oramai quando piove nessuno pensa che sia "brutto" vista la carenza d'acqua. Ci si è arrivati poco alla volta, nessuno si ricorda come era prima e nessuno vuole sapere come sarà dopo.

La libertà si è consumata così, come l'atmosfera. E' facile lamentarsene ma se non ci fosse quel poco che rimane sarebbe tutto più difficile, dato che una volta persa l'attuale individualismo non permetterebbe più di riaverla.

Non è vero che ci si adatta al cambio climatico, un po' come i dinosauri si soffoca, ma non tutti insieme o con grandi clamori. Un po' di copyright, un po' di padroni dei giornali, le tv, qualche causa legale, qualche omissione di controllo, qualche allenza, la perenne ricerca dell'appoggio dell'ultimo monarca assoluto, la paura, le necessità della guerra, la lista unica, la scheda pre-votata, l'ordine pubblico, le botte ai no-global, i colpevoli condonati, il segreto di stato, la difesa della razza, la TAV, il nucleare, e via, l'atmosfera si consuma come la fascia di ozono.

Anche in questo caso i pennivendoli dicono che il clima non è cambiato. Era già così prima, non è nulla di nuovo, ci si adatta, chi non si adatta muore! E' vero, era già così con i fasci ma allora non c'era vita!

Troppo bubbo!
Cadauno cia i suoi problemi
Titolo di audio-""conferenza"": "PER PERSONE CON I SOLDI.... RICCHE E CHE NON ANNO PROBLEMI"

Mah, qualche problema di grammatica ce l'hanno tutti... strano che ci siano 13 partecipanti.

Bubbi che non vanno per il sottile, immagino.

24 aprile 2007

La pseudo-scienza naturale
Una delle più divertenti e pericolose aree della confusione pseudo-scientifica che caraterizza l'attuale epoca bubba è quella dei prodotti naturali.

In generale l'idea è che i prodotti naturali non fanno male, mentre i famigerati prodotti artificiali, al contrario, fanno male. Fin qui tutto bene (e falso), ma il problema è la definizione di "prodotto naturale".

Il bubbo non sa comunque gestire concetti come "di sintesi", "instabile", "fortemente polare", "elementi transuranici" o simili. Quindi naturale vuol dire più o meno "ricavato dalle piante". Siccome le piante, salvo nel caso dei temporali, non sono moleste al bubbo ciò che si ricava dalle piante è buono e non malevolo.

Tutto sommato il bubbo è, grazie alla scienza moderna, più ignorante che nei secoli bui nei quali i veleni si ricavano appunto dalle piante.

E' anche vero che all'epoca era tutto biologico, OGM-free, senza smog e l'uomo viveva felice mangiando i dinosauri e vivendo nelle caverne.

Oggi invece è tutto un progesso.

Troppo bubbo!

22 aprile 2007

Principi della politica bubba
Come mi sono già appuntato qualisiasi grosso democratura si basa sull'idea di due parti che fanno esattamente la stessa politica, cercando in tal modo di conquistare i voti "mobili" che sono al centro, dato che le estremità al più non votano ma non si muovono verso l'opposto.

Tuttavia la politica bubba è data da un secondo principio che sembra quasi opposto al primo ed è quello di occupare lo spazio contrario a quello che ha preso l'avversario. La fine delle ideologie non permette più di avere un punto di riferimento, ma obbliga il politicante a vedere quali spazi sono rimasti liberi e, piaccia o no, a riempirli.

Su temi di intere$$e bubbo si usa il primo principio, es. TAV, nucleare, spesa bellica, finanziamento alla mafia, cessione di pezzi di stato agli amici, tutela dei valori dell'amore e dell'amicizia, ma su altre questioni si usa il secondo principio.

Ad esempio:
SCUOLA
* Sostegno del trilinguisimo (inglese + lingua nazionale + dialetto locale), in modo che i giovani abbiano radici ma siano anche in grado di comunicare con il resto del mondo, previsione che in futuro potrebbe essere necessario il cinese.
CONTRO
* 90% degli insegnamenti, fino all'università, in dialetto. Poche possibilità di scelta per i genitori di avere insegnamenti nella lingua nazionale, poche ore di inglese.

Tra le pizze tutti direbbero che la seconda posizione è un becero leghismo, che priva i giovani di opportunità, che li segrega nel paesello mentre il mondo è globale. Magari si potrebbe ricordare Lorenzo Milani che sosteneva la necessità di conoscere più lingue (tutte quelle che uno è in grado di imparare) in modo da creare collegamenti di pace, e che ciò che più limitava i cafoni era di non parlare e scrivere bene la lingua nazionale, creando un vantaggio per i "signori".

Viceversa tra le tapas il dialetto è di ""sinistra"" e il trilinguismo è di ""destra""!

INFRASTRUTTURE
* 80 nuove stazioni della metropolitana, portare la tangenziale in galleria, aggiungere nuove gallerie per l'ingresso e uscita in città delle auto, pedonalizzare alcune vie del centro, circolazione degli autobus in centro.
CONTRO
* contenere la spesa pubblica, bloccare la circolazione degli autobus in centro, lamentarsi che le opere pubbliche richiedono tasse per essere finanziate, ridurre la tassazione per favorire lo sviluppo.

Tra le pizze la seconda posizione è liberale, di destra, in realtà volta a dare soldi agli amici ma senza favorire i bubbini con opere di riconosciuta utilità.

Tra le tapas è il contrario, la ""destra"" spinge la metro e la ""sinistra"" il contenimento della spesa.

Troppo bubbo!

20 aprile 2007

Capire un cazz*: "Internette"
Adesso tutti a lamentarsi perché un bubbone equipara Internette alla droga!

Fa bene! Avendo responsabilità formative il bubbone deve insegnare, anche con l'esempio, che i vertici non hanno mai capito Internette, non ci provano e comunque non gli è affatto servito per fare carriera. La speranza è che i giovani si abituino presto alla mentalità del capone medio, in modo da inserirsi poi con efficacia nel bubbo mondo del lavoro.

Poi chi non gli piace devo solo ricordarsi che le preferenze sono soppresse, quindi il bubbo e quelli del suo clan bubboneggeranno per sempre, altrimenti vince il berlusca.

Il potere si può avere e perpetuare anche senza capire un cazz* di reti, pc e altre diavolerie. Allora è poi così importante la rete, considerato che quelli che ragliano sono solo poveri bubbini sottopagati e precari?
Il valore dell'amicizia
Siamo alle solite. Quando un bubbo grosso, portatore di grandi doti morali, usa valori come l'amicizia e l'amore nelle sue scelte tutti gli danno addosso.

Questa volta "P.W., while serving as [NOME INCARICO ISTITUZIONALE], personally recommended that his companion, S.A.R., be awarded a contract for travel to Iraq in 2003 to blablbla" e questo viene presentato come "scandalo".
La scorsa settimana grosse lamentele perché aveva favorito la sua novia con un buon contratto di lavoro, ben pagato con i soldi dell'organizzazione di cui lui stesso è capo. Il tutto dimenticando l'impegno manageriale che ha profuso per risparmiare i soldi necessari a pagare quello stesso buon stipendio!

Solo un bubbo cattivo non farebbe lo stesso: aiutare gli amici e la fidanzata è un dovere morale a cui nessun politico delle pizze, ad esempio, si sottrae! Tant'evvero che nessuno segnala più simili casi come "scandalo" da molto tempo: sono semplici eventi ispiratori dei valori del bene e del buono.

Incredibile, tanto più che dell'Iraq si parla sempre come un costo senza evidenziare i benefici che ha prodotto. In ottica bubba è sempre doveroso considerare anche il positivo che viene dalle cose e non solo quanto sono costate! Tanto più se il bubbo ha i benifici e gli altri hanno i costi, o se i costi (che però hanno gli altri) superano complessivamente i benefici (che, anche se sono pochi, ha il bubbo).

Troppo bubbo!

18 aprile 2007

I 'mericani e il cellulare
E' un quotidiano accurato, di quelli che dicono, "Il mortadella, [nome carica istuzionale] del paese delle pizze, oggi ha bubbeggiato asserendo che...".

Ma frasi come "I got around it by firing up my laptop for work stuff, and for personal stuff, I SMS'd instead," she said in an e-mail message, referring to the Short Message Service.
indicano che gli SMS non sono ancora abbastanza popolari in un posto dove solo da poco è possibile mandare messaggini ad utenti di reti diverse.

Troppo bubbo, riferito alla diffusione dei messaggi corti di servizio!
Dubbi sicurezza
Mi segno qualche appunto sulla sicurezza, anche se dovrei essere uno che dà risposte sul tema e non quello che si pone le domande.

Le tecnologie per la sicurezza sono molto insoddisfacenti e si arriva a dei paradossi:

- Certificati: bell esempio di tecnologicamente bubbo. Ma a questi ragazzini nessuno spiega mai che se mancano dei pezzi importanti il sistema non va implementato perché è dannoso? Cheppoi il cuore di tutto sono delle banali password e non dei buoni algoritmi. Tanto lavoro per tecnologie inutili rispetto alla soluzione dei problemi, comunque utili per slide e finanziamenti.
- Smartcard. Se sono così smart perché sono anche così inutili? Talmente inutili che tutti ne vogliono distribuire almeno una. Qui tra le pizze una banca usa il DNI elettronico (la carta d'identità con chip) per l'autenticazione, bene ma tutti gli altri non si organizzano mai per usare qualcosa che c'è già e insistono per cacciarti nel porta-smartcard un'altra card. L'innovazione tecnologica sono tasche più grosse per i pantaloni, non le smart-card.
- Biometrico. Mi piace, però va fatto bene, con prodotti buoni altrimenti è peggio. Bubbo che nessuno abbia, ad esempio, punito le banche che hanno installato lettori biometrici bubbi con conseguente circolazione di dita morte e di silicone. Si poteva evitare con pochi euro di differenza e qualche bubbo in meno a pensare al sistema. Rimane il problema di avere lettori e drivers, dato che non ci sono standard sensati e/o utili.
- One time password. Che bello andare in vacanza portandosi una pratica chiavetta per ogni banca! Tutti i vantaggi della rete globale e tutte le rogne del trasporto di oggetti fisici! Come se la potenza di calcolo del pc della reception avesse bisogno di essere complmentata con la pratica chiavetta che devi portarti a spasso. Seppoi la pratica chiavetta si guasta non esiste un processo sensato che eviti il denial of service. Come se il denial of service non fosse parte della sicurezza. Bubbo banca.
- Username e password. Le tecnologie bubbe vincono e convincono!
- Cellulari e SIM. Uh, volevo parlare di sicurezza e sono finito fuori tema...

Troppo bubbo!
Vantaggi della delocalizzazione
E' sfortunatamente bruciata la fabbrica pizzaiola di un'azienda pizzaiola, di quelle che piacciono tanto a chi riesce a dire che la tale società deve rimanere pizzaiola senza scoppiare a ridere.

E' sicuramente una perdita, oltre a essere un pericolo per quanti sono stati esposti ai fumi miracolosamente non tossoci, secondo quanto dicono i soliti bubbi esperti in minimizzanti chimici e danni ambientali.

Due i punti bubbi:
- danni al 10% della produzione. Il resto è fatto in altri paesi. I vantaggi della delocalizzazione! Se anche brucia tutto il paese delle pizze il "made in Pizzaiola" non ne risentirebbe poi più di tanto! Bene!
- timori per la business continuty se bruciava il CED. Ahiahiahi, manca un po' di supporto IT, eh? Mi ricorda la divertente frase di quello che se perdeva il notebook perdeva un valore enorme per i dati ivi contenuti. Meglio scendere dall'albero e acquistare un qualche sistema di backup, sperando che i bubbi non lo trovino e non lo mangino, ovviamente. Infatti anche il miglior piano di backup può fallire se ci si mettono i bubbi, non c'è niente da fare.

Troppo bubbo!
Ragioni bubbe
Mi sono già appuntato che l'idea di separare la rete che gira tra le pizze è una bubberia.

Vediamo il tipo di bubberia. Qualche volta il bubbo può anche cogliere l'esistenza di un problema e riuscire a diagnosticarlo correttamente, ma poi cade sulla soluzione.

In questo caso la separazione della rete è un "piano B" (B per Bubbo) di una privatizzazione gestita bene, nell'interesse de bubbini, che non è mai esistita.

Però non si può dire "la privatizzazione fu una bubberia e chi l'ha architettata dovrebbe essere espulso dai bubbici uffici e costretto a risarcire i bubbini" perché chi l'ha architettata è un grosso bubbone, tuttora potente e molto vendicativo.

Buone ragioni per inventarsi mezze soluzioni, sempre da eseguire bubbamente, in modo da tirare a campare. Tanto poi raggiunta l'ottantina un posticino magari si libera...

Troppo bubbo!
Cenni di prescienza applicata
La bubbità della società prescientifica attuale, perennemente agitata tra nanotecnologie e oroscopi, raggiunge dei vertici inattesi quando si mescolano ignoranza, 'mericani e necessità marketing.

Su un quotidiano delle tapas qualche tempo fa ho letto di una "metaricerca". Leggo "metaricerca" e penso "boh, magari le comuni radici linguistiche ogni tanto non funzionano. Metaricerca NON può significare quello che sembra!" e invece è vero. Una metaricerca è fatta leggendo altre ricerche, quando non ci sono soldi per fare delle ricerche con un numero di campioni adeguato ad avere rilevanza scientifica. Praticamente con metà-soldi si ha una metaricerca!

Orbene, la metaricerca ha accertato la più inutile delle bubbità scientifiche: "l'eccesso di vitamine, assunte con integratori alimentari, non fa bene. Anzi fa male."

Come è noto l'idea che se poche vitamine assunte con gli alimenti fanno bene, molte vitamine assunte con gli integratori fanno benissimo è una cretinata solenne tirata fuori da un 'mericano. Tuttavia l'idea piacque ai marchettari e così oggi abbiamo tutto con il 1000% dell'RDA senza che si sia capito come e perché l'organismo dovrebbe assorbire questi prodotti chimici. Però si sa che se le vitamine sono assunte attraverso i cibi "veri" sono assorbite meglio.

Ora una ricerca che spiega che un'idea così markettara, semplice, 'mericana, bubba e sbagliata è completamente inutile. Tanto nessun bubbo se la beve, mentre qualunque bubbo beve l'apposito integratore. Non si sa mai, come con la scienza o con l'oroscopo.

Troppo bubbo!

16 aprile 2007

Viva Max!
Due punti anche leggendo il bel mega-post di Stefano Quintarelli in diretta dall'assemblea degli azionisti di un grosso operatore delle pizze.



1) i pennivendoli sono impazziti. Proprio non reggono la tecnologia e così ci sono perle come "l'asta prevista a luglio prossimo per l'acquisizione delle licenze W-Max, la nuova tecnologia Wi-Fi". Viva viva Max!

2) Sergio Cusani ha fatto un intervento definito più volte come "molto tecnico" e probabilmente molto intessante ed istruttivo per un dilettante della contabilità come Bubbo Bubboni. Altri hanno fatto interventi su casi personali e specifici, altri su temi generali e "universali" tipo il senso del business telefonate nell'era IP, o il rapporto tra multimediale e ricavi, ecc.

Non riesco a capire bene quale tipo di intervento abbia più senso.

- Se si dicono cose specifiche e profonde queste sono automaticamente incomprensibili ai più (figuriamoci ai bubboni appisolati sul palco);
- se si apre a considerazioni generali difficilmente c'è profondità e comunque si deve per forza usare un approccio per maggiore o minore probabilità degli eventi descritti che ai bubbini è totalmente incomprensibile;
- se si usa un taglio spiritoso (impossibile, lo ha già fatto uno bravo) si deve per forza semplificare e accennare (anche per via della censura).

Forse l'unica è fare come i bubbi grossi: due menate istituzionali e poi la trattativa "in privato". Ma vale solo per i bubbi grossi.

Troppo bubbo!
Carenze
"Milano resta la capitale del mobile" titolano le agenzie.

Boh? Mi sono perso qualcosa di rilevante rimanendo tra le tapas e le cañas?

Noooo, si tratta dei mobili "veri" quelli dove uno poggia sopra monitor e tastiere oppure la pizza.

Maledetti vocabolari! Migliaia di parole per definire oramai inutili attrezzi agricoli e quelle 200 che servono al bubbo sono pure con significati multipli!

Troppo poco bubbo!

15 aprile 2007

Poveri bubbi analisti!
Vedo che taluni analisti non capiscono bene perché i bubbi si affrettano ad entrare in un grosso operatore delle pizze.

Due i motivi, entrambi già visti in passato:
1) il furto di polli, sembra che da qualche parte ci siano ancora delle galline dalle uova d'oro che non sono state lasciate morire di fame;
2) farsi mettere a posto la rete. Quando c'è un problema è meglio chiamare il call center usando il telefono del capone anziché il telefono del cliente e i bubbi lo sanno bene.

Poi, al solito, terminato il saccheggio e messa in sesto la propria rete, se ne vanno.

Troppo bubbo!
Tecnologie del passato
E' curisoso vedere come alcune tecnologie del passato si integrano con le moderne necessità multimediali, mentre altre sono perfettamente inutili.

Scultura: inadatta alla fotografia digitale, tanto più migliorano le fotocamere (es. più punti di messa a fuoco) tanto peggio vengono le foto di una scultura. Inoltre, siccome la più parte delle sculture è fatta in toni dello stesso colore (es. bianco o foglia d'oro), e quindi la riproduzione su monitor medio-scarsi è difficile. Giudizio: inadatta al mondo bubbo.

Giardini giapponesi: perfetti per la fotografia digitale, ad ogni passo si possono (devono) fare foto che effettivamente risultano completamente diverse. Buoni anche per le foto macro, ali di insetti, ecc. Alto consumo di memoria, buona resa anche con dispositivi mediocri, qualche foto riesce anche al più bubbo. Giudizio: ottimo, chiaramente sono stati pensati per il successivo sviluppo dell'industria giapponese già nel medioevo.

Retabli: inadatti alla fotografia digitale, vuoi per la luce, vuoi per dimensioni. Tuttavia sono causa di milioni di tentativi, sempre falimentari. Giudizio: ottimi per il consumo di memoria e forse anche di stampe.

Audio "cattedrale": è incredibile ascoltare come la riproduzione dei suoni via altoparlante in una chiesa dia effetti disastrosi di eco, riverbero, coloriture sgradevoli, ecc. Viceversa se ci sono dei bubbi che cantano senza microfono l'audio è perfetto e giustamente colorito. Giudizio: l'abitudine all'audio equalizzato CD potrebbe portare i pochi che non si sono già assordati con gli MP3 h24 a non gradire comunque l'audio da chiesa. In generale questi edifici sono indatti all'ascolto acustico di sorgenti amplificate e alla registrazione digitale. Male.

Tramonti e albe: ok, qualche problema per i troppi colori ma, siccome sono disposti a strisce orizzontali, in genere sono riproducibili bene. Scomode le albe che sono troppo presto, specie con l'ora legale (che nell'antichità non c'era) però sono praticamente uguali ai tramonti, quindi non servono. Giudizio: ok, facili da fotografare.

Lampi e fuochi di artificio: inadatti alla fotografia in modalità automatica, vanno bene una volta che uno smanetta la macchina a sufficienza. Scomodi i lampi che, talvolta, sono associati alla pioggia. Giudizio: bene, ma solo con un po' di smanettamento.

Musica commerciale: ecco l'esempio di integrazione tra contenuto e tecnologia! Una moderna canzone è sempre anche una suoneria, senza bisogno di conversione. Credo che una buona analisi rivelerebbe anche che il PUM-PUM-PUM della base armonica è ottimale per la bufferizzazione dello streaming. Giudizio: cul* e camicia, positivo.

Troppo bubbo!

14 aprile 2007

Operatori virtuali tra le pizze
Qualche dubbio sparso

1) "Le indagini di mercato evidenziano che i Clienti [OPERATORE VIRTUALE] preferiscono la forma prepagata e piccoli montanti di ricarica per meglio gestire il budget e controllare la spesa, nonché essenzialità e chiarezza dell’offerta.".
Se chiedevate a me ve lo dicevo gratis, per favore le analisi di mercato fatele per cose più furbe e meno evidenti. Se l'analisi è veramente buona non vi verrà voglia di raccontare a tutti i risultati.

2) Il prefisso assegnato è 3XXX (4 digit). E la portabilità? Tutti i numeri degli operatori virtuali saranno più lunghi di una cifra? Boh?

3) "[NOME OPERATORE VIRTUALE] potrà scegliere i servizi da offrire con decisioni e processi completamente indipendenti e con una sua totale autonomia tariffaria.". Ma manco... I prezzi dipendono dai costi che impone l'operatore reale! Giù la cresta!

4) Dice il gran capone dell'operare virtuale:
"Il nostro obiettivo è di riuscire a rispondere efficacemente alle attese dei nostri Clienti" -> vabbé, dire il contrario sarebbe un po' improbabile. Comunque l'unico obiettivo è fare più soldi di prima e, se possibile, danneggiare i concorrenti.

"anticipandone i bisogni" -> ehehe, iniziamo a bubbeggiare

"attraverso un’offerta di massima convenienza" -> la qualità non può comunque esistere nello specifico settore, l'unica cosa che attira i clienti sono prezzi inferiori agli attuali. Di mezzo c'è che cambiare operatore è una seccatura enorme.

"e più ampia possibile in rapporto all’insegna di riferimento” -> BOH? Questo è incomprensibile! O sono concetti di marketing consumer che non conosco? O è una bubberia bella e buona? Mah?

Comunque non vedo bene perché gli operatori reali abbiano anticipato l'ingresso dei virtuali. Forse il fatto che la crescita sia finita spinge ad una sorta di smobilitazione. Dovrei avere più info su come gli operatori vedono il WiMax, ma è difficile che lo raccontino in giro o ai bubbini dei virtuali.
Il romanico
Le chiese medioevali sono sempre interessantissime dato che aprono una finestra su un mondo completamente diverso da quello che segue che, al contrario, è già più simile a quello che sto analizzando.

Ovviamente questo pone dei problemi di interpretazione delle opere che magari fanno riferimento a proverbi, fatti, motti, sentimenti o idee notissime all'epoca e oggi dimenticate.

Tuttavia quando si parla al bubbo turista delle scelte ma anche delle semplificazioni bisogna farle. Altrimenti il bubbo si confonde e, come al solito, morde.

Audioguida commentando un capitello che, per decenza, non ho fotografato (si vede una figura con tre bubbi con 1/2 metro di lingua fuori, in alto, vicino all'altare): "Non è chiaro cosa rappresenta questo capitello. La figura con tre teste potrebbe rappresentare
1) la trinità
2) la gola
3) la lussuria"

Troppo bubbo!

12 aprile 2007

Apparizioni
Nell'ultima vacanza, per caso e animati solo dall'idea di trovare alloggio a basso costo, siamo passati da L.

Ora c'è un passaggio da considerare bene. Se oggi una ragazza di 14 anni dicesse di aver avuto una visione, in ordine sparso, si penserebbe che:
1) si è inventata tutto
2) si droga
3) vuole comparire in tv
4) vuole farci soldi
5) la famiglia vuole comparire in tv, lei è pazza
6) la famiglia vuole farci soldi, lei è pazza
7) il comune vuole attirare turisti
8) qualcuno, comunque, ci guadagna
9) è un miracolo
10) è un business
11) cazz*! ora arriva il famoso architetto e tira fuori una chiesa enorme e orrenda!

All'epoca invece le cose andavano mooolto diversamente, come sempre quando si viaggia nel tempo. L'idea era che:
1) si tratta del diavolo travestito che vuole dare messaggi contrastanti con quelli della chiesa e si serve di una povera bambina ignorante per questo scopo
2) il clamore della notizia attira gente nel comune, il che è male (il prefetto che sosteneva questa posizione credo poi lo abbiano fatto ministro del turismo, dell'epoca)
3) la bambina ha fatto qualcosa di male per avere queste visioni

Di un punto mi sono ricordato vedendo dei pupazzetti che raccontavano la storia. La figura che appare non vuole rivelare il suo nome. Il parroco dà subito alla bambina un foglio (e una boccetta di acqua benedetta antidiavolo) perché la bambina faccia scrivere il nome dell'essere, ma niente da fare. Il nome salta fuori solo alla fine, pronuciato in dialetto locale e in una forma "curiosa", cioè non dicendo "io sono pinco palla" ma una cosa che è simile a dire "io sono detta la pinco palla" (bah, si capisce poco con la censura ma comunque è una forma "strana" e impersonale).
Inoltre tutta la storia si gioca da subito sull'acqua che ancora oggi caratterizza il luogo.

Fin qui niente di bubbo, poi un sincretista vede le cose e diventa tutto chiaro.

Ah, premessa. Parlando solo il cinese o pali o giapponese di base non ho un termine per riferirmi ai "demoni" che non sia implicitamente negativo. Il termine "divinità" presuppone che qualcuno riconosca bene il soggetto, "demone" è sempre cattivo (a momenti anche in FreeBSD), "essere" non è specifico, ecc. Non importa, scriverò "demone" da buon utente FreeBSD e tanti saluti.

1) Nella zona erano già note da sempre le apparizioni di "demoni" acquatici buoni e curativi di vari malanni.
2) I "demoni" non vogliono mai rivelare il proprio nome perché altrimenti qualunque bubbo ne avrebbe il controllo (non so perché ma sembra che sia così).
3) I "demoni" sono "territoriali": quante volte incerti sul sentiero nel folto della foresta, dove il gps neppure arriva, ho pensato "chiamo il "demone" competente per territorio e chiedo dove andare, oltre a due notizie sul luogo" però poi ho valutato che non so come far apparire i "demoni" e soprattutto come salutare quando voglio riprendere il cammino.
4) I "demoni" acquatici sono generalmente buoni, come i draghi cinesi, ad esempio. Hanno una passione per gli affogati, però spesso sono buoni. (Anche a me piacciono gli affogati e non per questo sono un cattivo mangiatore di gelati)
5) Se il "demone" avesse usato un altro nome per la bambina sarebbero stati guai. Oibò si erano, da poco, spenti i roghi, però poteva finire molto ma molto male. Anche se il nome scelto ha comportato che ora l'acqua del luogo finisce in brutte bottigliette di plastica e che l'erba (forse cara al "demone") è sostituita dal cemento.
6) Ogni tanto il "demone" cura qualcuno, ancora oggi. Come già succedeva prima che iniziasse tutto il casino.
7) Se oggi l'acqua di sorgente non ammazza è già un miracolo. Tra qualche anno lo sarà ancora di più e qui tra le tapas è già ben chiaro che l'acqua è un bene prezioso e curativo, per niente scontato. (Anche se poi il 99% dei campi da golf usano acqua potabile, però alzano il prezzo degli alloggi che è un piccolo miracolo anche questo).

Occhei, tutto chiaro e bubbo!

11 aprile 2007

Strana economia
E' sempre più chiaro che monarchia e bubbini sono moolto distinti e lontani.

Ad esempio chi tra i bubbini vuole leggi sulla proprietà intellettuale come quelle che ci sono? E non perché sono tutti ladri, ma perché non tutti sono masochisti al punto da comprimere tanto lo sviluppo affinché alcuni possano intascare una fetta ampia di una torta piccola. (Cheppoi mettere la torta in tasca è pure una pessima idea).

Però la notizia che "Le frequenze WiMax (3,4-3,6 GHz), di proprietà dell'esercito italiano, sono state finalmente sbloccate grazie ad un accordo siglato tra i ministri della Difesa e delle Comunicazioni che provvederà, secondo i termini dell’accordo, a rimborsare l'altro dicastero." ha dell'incredibile.

Intanto le frequenze non sono proprietà di un ministero ma dei bubbini. Poi non capisco perché se un ministero paga l'altro (che già è una sciocchezza solenne) i soldi li devono mettere i bubbini che sono i proprietari della cosa che i ministeri si stanno vendendo.

Manca solo la magica keyword "privatizzazione" e poi siamo al top della bubberia...

Troppo bubbo!
Purché sia tra le pizze
Della totale mancanza di senso nel definire una grossa azienda come appartenente al paese delle pizze, o ad un altro paese, mi ero già preso nota.

Però nel caso di un noto operatore telefonico delle pizze ora in vendita c'è un altro elemento bubbo ed è la privatizzazione in sè.

E' bello vedere come i governi fanno sempre i bubbi in economia ma sono vittime di regole assurde che cercano di applicare tenendo sempre la testa nel sacco. Un gioco in cui il mortadella è principe. Fortunatamente gli amici di turno traggono beneficio da questa attitudine dei governi che sono condannati anche a non poter mai accennare a cose che potrebbero dispiacere gli stagisti economisti delle finanziarie bubbe.

Così si contorcono senza poter dire "la privatizzazione è stata una bubberia, fatta e gestita male. Prima di muoversi bisognava capirci qualcosa e non ballare alla musica dei bubbi, ecc.".

Lo scorporo va bene? Ovviamente no. Piaccia o no ad un famoso blog che lo ha proposto anche questa manovra serve solo a gonfiare le tasche dei nuovi amici perché ogni operazione andrebbe inquadrata ben bene in un sistema di azioni volto a un qualche obiettivo sensato. Invece il fine è bloccare lo straniero, agevolare gli amici o far contenti i bubbi.

Nulla che possa far sperare in una buona soluzione se uno non è troppo bubbo.

10 aprile 2007

Routine e politica estera
Non sono d'accordo sul fatto che la presenza del generale Bubbone Sparone in Afganistan non abbia niente a che fare con l'assassinio dell'interprete.

Quando la politica estera è fatta dall'esercito le cose funzionano esattamente così. La popolazione locale può non cogliere la sottigliezza di un governo che manda armi e armati per sviluppare la partecipazione democratica, il tutto senza fastidiare i potenti locali per evitare che i propri stipendiati si possano fare male.

Anche in Vietnam c'erano i sequestri e quanto ogni giorno, tren'anni dopo, è diventato routine mediatica standarizzata. Stessa logica, stesse storie in qualunque paese. Ogni tanto ricevo i messaggini di notizie d'agenzia: "Autobomba 20 morti a Badgad" e non puoi sapere se il messaggio è di ieri, di oggi o di domani. E' la routine appena si sceglie di usare la guerra per risolvere le controversie internazionali.

Non a caso la trattativa pare che sia stata fatta da una nota ONG che non è finanziata dal governo delle pizze. Perché non è andato il generale a trattare? Tirare fuori i prigionieri non è parte delle famose regole di ingaggio oppure è vietato dal contratto di lavoro? O la paga non basta per per fare anche questi lavori? Chissà.

Continuo però a trovare poco convincenti le critiche al governo. O la ""sinistra"" dice "Se continuate così non vi votiamo più. Venga pure il berlusca che tanto è uno schifo uguale.", oppure ventilarsi le gengive e poi consegnare la scheda prevotata per ""eleggere"" la solita gentaglia non è utile. Loro lo sanno e i bubbini?