25 aprile 2012

Tu dov'eri
Ieri sera cera quello che poi si festeggia il giorno dopo, allora sono andato. All'arrivo cera che sono saliti gli stendardi e i bubbi dei discorsi. Quando hanno parlato quelli degli enti sono partiti i fischi [QUELLI CONTRO OPERA MAFIOSA], in particolare verso uno dei più luridi politicanti locali.

Ci sarebbe anche da dire delle cose belle dei discorsi dei vecchi e della pessima figura che fanno sempre i """giovani""" diversamente occupati che fanno parlare ma non ho tempo di appuntarmelo e comunque è quello che ci si può attendere. Basta solo ricordare che se quelli della rivoluzione dei formaggi non volevano dare il voto ai lavoratori dipendenti perché erano "legati" al loro padrone, vedere questi che campano con le briciole che cadono dal tavolo politica non è un bello spettacolo.

Due cose ha detto il lurido che sarebbe stato da ragionaci.
1) Grazie al sacrificio degli antichi oggi siete qui a contestare liberamente.
2) Se non era per loro (gli antichi) che vincevano oggi non saremmo su questo palco.

1) Non ci siamo tutti. Qualcuno è in ospedale, qualcuno in carcere anche in isolamento (senza processo e senza essere accusato di nulla di socialmente pericoloso), altri ai domiciliari. Non è per questo che si erano sacrificati ma è questo che ne avete fatto. Uno dei vecchi ricordava che, un mese prima della fine dello scontro armato, si invocava "pulizia" e che non era stata fatta. Ma un luogo che uno ci vive va tenuto pulito sempre. Se anche avessero pulito allora oggi il luridume si sarebbe comunque accomulato. E direi che si è accomulato e serve ancora fare "pulizia".

2) Se non vincevano noi non saremmo nella piazza e i vecchi del palco sarebbero stati torturati e uccisi come tanti loro amici. Ma tu sicuramente saresti sul palco.

Troppo bubbo!

24 aprile 2012

Bebbe faus!
Lo studio che imparano la lingua dei wuster già è benefico e mene segno un punto che mi ha dato grande allegria. Anche perché sentire che tirano miserie tutto il tempo inevitabilmente rattrista.

Alla radio che viaggiavo cera al mattino una bubba giovane che esplicava quello delle suonate per flauto traverso di un noto compositore dei wuster, ma antico.

E allora diceva "bevefau 1030, blablabla, bevefau 1031, blablabla" e facevano sentire i pezzi.

Allora io ho capito che diceva BWV1030 e tutto ma altrimenti, se non avessi studiato, avrei capito, ma convinto, che diceva "Bebbe faus! Bebbe faus!" tutto il tempo.

E sentire che imprecano alla radio, ma di mattina, non è che ti faccia poi gustare la musica che sarebbe bella anche se antica.

Troppo bubbo!
Descriptio bubbitatis
Già mi ero segnato quello che descrivere le cose è un modo capirle, ma oggi mi sono dato conto che non riesco a capire benebene la cosa. Melo appunto eppoi magari lo capisco ma dopo.

In viaggio ascoltavo lunica radio delle pizze che, grossomodo e evitando i notiziari, qualcosa si può anche ascoltare al di fuori di pochissime (direi una) trasmissioni sicure.

Prima cera una bubba che diceva quello della società multirazzista. Usava tutti i termini tipo "lo scambio di significati" o "dalla multiculturalità all'interculturalità" e tutto. E io nonè che non lo capisca e anche io dico che per parlare di cose complesse ci vanno le parole giuste, ma qualcosa non mi sconfinfera.

Poi cera un bubbo che raccontava di viaggi ma non ora, sembrava uno non giovane (poi ho visto che è oltre gli 80), di accento e parole borghese, ovviamente colto ma forse solo perché i antichi studiavano tantissimo che ora non si capisce ma sapevano tutto. Si capiva che il bubbo vecchio aveva una comprensione profonda di quello che raccontava, anche se nonerano cose complicate ma, se uno è bubbo, comunque non le capisce.

E allora non so, mi pare confermare che saper raccontare vuol dire anche capire e meglio racconti e più hai capito, ma non riesco a cogliere il segno inequivoco della bubbità neppure nel primo discorso che però non mi sembrava abbastanza profondo anche se non era affatto superficiale. Mentre il bubbo vecchio trattava di temi comunque borghesi.

Boh, sarà che il raccontare è comunque bubbo, anzi
Troppo bubbo!
Felix pecunia
Mi appunto una bella notizia.

Hanno rimesso quello che dal 20 del mese si può comprare a 6 euro
1) 400 grammi di carne tritata
2) 250 grammi di prosciutto
3) uno scatolotto di insalata russa
4) un pacchetto di spaghetti
5) una confezione di biscotti con lo zucchero sopra
 Insomma una manna!

Il tutto viene dato in una borsa di plastica con su scritto, in rosso a lettere grandi, "Pasto dei poveri".
No, scherzo. Anche questa volta cè scritto qualcosaltro ma il senso è quello.

Allora ero lì che rimiravo il sacchetto, che torna utile anchesso per risparmiare, e mi sono dato conto che cè quello della pubblicità. La cosa delle società, il coso locale, una compagnia di assicurazioni (mah), poi cè quello di una società di investimenti.

Ora non riesco a decidermi se mettere la pubblictà degli investimenti finanzieri sulla borsa del pasto dei poveri è bubbo o è

Troppo bubbo!
Certus dias
Dopotutto è il Día del Libro. Per quello del correttore di bozze (o del gestore di calendari) toccherà aspettare.

Troppo bubbo!

21 aprile 2012

Vetustus gaudius
Comè noto ho poca pena per gli antichi. E' vero che, secondo quel po' di storia che sanno tutti i bubbi, avevano cellulari enormi, vivevano nelle grotte mangiando (e venendo mangiati) dai dinosauri, non riuscivano mai a finire quello che iniziavano a costruire (riempiendo le loro città di rovine senza tetto e sassi ammassati), non tutti avevano mutande pulite tutti i giorni (mah, forse. Mi pare una sparata del libro di storia per bubbi) e perdevano monete e ossa dapertutto. E fin qui sarebbe giusto averne pietà.

Ma avevano anche frutta e verdura e tutto il cibo bio a poco prezzo, non avevano i architetti famosi e le loro orrende schifezze infotografabili per legge e per buon gusto, i paesaggi senza le rovine delle fabbriche da togliere coi programmi delle foto, compravo i quadri ma famosi e belli a prezzi ridicoli (e quindi erano tutti ricchissimi), e tante altre cose che non fanno affatto pena.

Ma una rimaneva. Essendo un raffinato mangiatore di formaggi di extralusso di preferenza locali (quelli nella fascia di prezzo fino a 12 euri maxmaxmax, con una media sui 8.95 e picchi di stracchino a 5.50) avevo pena che loro si mangiavano sempre lo stesso formaggio, ma per settimane.
Certo non avevano il pane cartonato dei moderni, ma settimane con lo stesso formaggio mi sembravano un incubo, mentre io ho tanti e con le etichette che si vede dove lo fanno.

E' bubbo che i formaggi extralusso non sono fatti nelle zone di inceneritori, discariche, fabbriche oltre i limiti e tutto. La fascia media dei 8.95 è fatta nei posti belli, con i prati e i monti e nelle foto si vede bene. E' caro ma menomale che viene dai posti belli con le mucche o quello che è che cantano contente nel medioambiente che neanche io lo trovo.

Però anche questa residua pietà per gli antiqui l'ho persa. Per via dei giri ho comprato del formaggio buonissimo ma tanto.

E' già due settimane che mangio solo quello e non mi stufa affatto. Anzi, se non fosse che cerco di non farlo finire l'avrei già finito senza problemi.

Allora mi sono dato conto che se gli antiqui avevano dei formaggi così è già che non si stufavano di mangiare sempre lo stesso! Similitati io mi stuferò subito di mangiare quelli contemporanei quando l'avrò finito quello buonissimo.

Troppo bubbo!

19 aprile 2012

Pudichi
 I manuali sono una buona misura della bubbità che deriva dalle traduzioni in tutte le lingue, dalla differenza tra sviluppo SW e marketin, dai mitici aggiornamenti e i pregi di una release che è sempre la prossima e delle produzione intensa di spazzatura mai completa, mai a punto e mai durevole. Fino alla stupidaggine somma dei videomanuali che per sapere se c'è o no un numero che ti serve (e tanto non c'è) ci vanno almeno 10 MB e 20 minuti inutili.

Una volta i manuali non erano così manon per via dei tempi antichi, che comunque erano tutti bubbi, ma perché credo ci fosse l'idea che chi scriveva il manuale doveva capire almeno qualcosa. Mentre oggi non serve più, tanto è tutto fatto da qualcuno esterno, tutto è un costo e comuque cè il forum se uno non lo capisce e lo chiede.

Così anche anche bella questa, ma come segno di una cosa complessa nascosta dalla semplice bubbità delle frasi senza senso del manuale.

"Durante l'uso, l'alimentatore dovrebbe rimanere vicino alla presa di corrente."

Troppo bubbo!

17 aprile 2012

Communication on the edge
Non sono venuto qui apposta per vedere la comunicazione 5G, anche perché non si capisce mai se è lecito, ma vedere il futuro delle reti mi ha colpito.

Le donne allungavano le mani, secondo il paradigma delle PAN, per avviare la comunicazione video. Ma ogni tanto avvicinavano le mani alla bocca per facilitare la decodifica dell'audio. Così il loro corpo lavorava come un tipo di antenna evoluto, multimodale e intelligente.

Anche perché, forse in ossequio ai termini della sperimentazione imposti da chissà che autorità locale o nazionale, uno spesso pannello di plexiglass rendeva il video pixellato e sicuramente anche l'audio sarà stato meno cristallino.

La sperimentazione avveniva ai margini della città. Strano, in genere coprivano prima il centro e i ministeri o altri centri di potere, ma qui siamo proprio nel punto più estremo della società e potrebbe essere prematura una ampia diffusione del 5G. Certo i piani ci sono ed è, a detta di tutti, un buon investimento per il futuro. Proprio con la crescita delle disugualianze sociali, l'acuirsi della distanza tra le caste e il trasformarsi della democrazia ci sarà un moltiplicarsi dei poli trasmissivi. Anzi il 5G non arriverà mai proprio nei ministeri e nei centri di potere in genere.

E' il futuro, servono nuovi spazi, lo stato non può esprimersi con così pochi posti a disposizione e molti utenti restano fuori o non sono gestiti come si vorrebbe. Ma i critici non mancano. Il 5G non passa nei nuovi edifici, che anzi sono progettati proprio per filtrarlo, e comunque serviranno altre frequenze perché gli utenti sono in crescita e vogliono tutti parlare insieme.

Effettivamente anche ora parlano tutti insieme. E' una comunicazione semplice, molto meno di un tweet, già vecchio nella sua prolissità. Nomi, parole, saluti. Tutto codificato in poco spazio, con algoritimi che includono anche valutazioni temporali e di tono. Nella direzione opposta la compressione è ancora maggiore. Uno straccio che ondeggia, una mano che esce dalla superficie come un picco nello spettro. Il grosso dei dati è, chiaramente, nella banda non ancora privatizzata dei 400-790 THz.

Chissà. Mi fermo un attimo, poi vado. Li lascio al margine della tecnologia e della società. Mi chiedo se il miracolo della comunicazione sia poi riuscito o se la compressione e l'effetto del filtro che qualcuno ha imposto abbiano prevalso.

Anche perché il messaggio non era mica semplice: "Coraggio", "Ti aspettiamo", "Non fare come gli altri, non suicidarti. Sopporta le botte e le ingiurie che non abbiamo i soldi per denunciare", "Finirà".

Mi giro ancora una volta, ma non voglio spiare la sperimentazione. E forse è illegale anche solo guardare le donne-antenne che si agitano ancora o le mani degli uomini che per un attimo escono dalla grata.

Quelli di Anonymous sono intervenuti anche nel 5G e prima o poi li pescano. Come ritorsione per aver bloccato un qualche sito competente non c'è stata la spesa settimanale dei detenuti. Ma i detenuti si sono lamentati del competente e non di Anonymous.

Sarà che le nuove tecnologie fanno vedere le cose in realtà aumentata. Sarà. Ma a me fanno sentire un po' bubbo, anzi un po'

Troppo bubbo!

16 aprile 2012

Ottimisti finanziari
La banca mi ha ridotto il tasso attivo dallo 0,1% allo 0,01% (lordo, eh!).

Si sa mai che depositi qualche milione, così bamblè.

Troppo bubbo!
Come sarebbe stato
Il mercoledì vado a lezione di lingua dei wuster alla cosa popolare.

Il prossimo 25 aprile non ci sarà lezione.

Viel Bubbst!

[La foto, del 2012, scattata vicino al non-cantiere della TAV è di LucaXino che la condivide con questa licenza qui.]

15 aprile 2012

¿Quiz erat?
Miravo che la prensa pizzaiola riporta che dopo anni e anni di carte bollate non si sa chi ha messo la bomba.
Così, unanimi come una fotocopia, dicono che non c'è colpevole.

Ma se dopo anni e anni non è stata fatta una buona indagine, se i depistamenti hanno funzionato così comerano stati pensati, se gli scopi criminali furono brillantemente raggiunti e se poi seguirono altre stragi, altri depistaggi e altri scopi raggiunti... non è vero che non c'è colpevole.

E' solo che non è stato trovato.

Troppo bubbo!

14 aprile 2012

Solutio laboris
Dopo anni e anni ho capito quello che soluziona quello dei pampini malati.

Il problema era quello che nei concorsi che danno i lavori se uno ha pampini malati allora vince, e così via in una graduatoria di sfighe e diritti.
Ma la cosa era insensata quanto far salire prima i pampini rompipall* in aereo ma non capivo bene come andava soluzionata.

Perché che era una bubberia si capiva, perché uno che ha i pampini malati poi dovrebbe lavorare meglio? Anzi è più probabile il contrario facendo due danni al posto di uno. Ma non si può dire perché tutti opinano che così lo stato aiuta i pampini malati e che chi non lo vuole è cattivo e lo stato è buono e anche i pampini.

La soluzione sarebbe che lo stato assicurasse che ogniuno faccia il lavoro migliore e più adatto che può. Nessuno può assistere meglio il pampino malato di chi lo ha, se lo vuole. Allora lo stato dovrebbe pagare chi lo assiste, ma non per fare male un altro lavoro, ma esattamente quello e coi corsi e l'aiuto. Per lo stato è un risparmio, per la collettività è un guadagno. Se uno non lo vuole che lo stato lo paghi per assistere il pampino malato perché non ci piace allora fa i concorsi ma senza nessuna agevolazione, così se è bravo lavora in quello sennò no e se è sempre a casa neppure.

Così è bubbo che la soluzione cè, ma non si può assolutamente applicare perché sarebbe bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Lentus pedem
3 giugno 2012 - Referendum regionale caccia
Ho messo anche qui accanto, ma dall'altro lato, l'immaginetta che dice quello della caccia. Ma poi lo dico ogni tanto che se uno è bubbo nonè che lo vede subito.

Dopo 25 anni che era stato chiesto fanno tra i gianduiotti il referendus per limitare la caccia (abolire la legge non lo permette di chiederlo al popolaccio, ma per ora si può pensarlo liberamente da soli).

Il punto è che c'è quello del quorus, e allora hanno messo tutti i trucchi per limitare i voti (si vede che i partiti vanno a caccia dei voti dei cacciatori che si hanno solo se pochi votano) e altre bubberie varie ma che non si possono dire.

Allora volevo dirlo del referendus e  vorrei che anche altri lo dicessero e magari poi glielo dico. Non è che cè da dire perché votare, che si capisce facilmente, ma cè anche da notare che se passa questo tra i gianduiotti allora è che poi anche altre cose, ma se non passa allora anche le altre. Così anche se uno non è gianduiotto e non può opinare gliene importa che opinino che poi gli mettono le altre cose non gianduiotte.

Troppo bubbo!

12 aprile 2012

Tamquam in fabula
Al presidio con la neve e i bidoni per scaldarsi
i feroci combattenti contro le mafie
hanno salvato due ramarri che sennò sarebbero congelati.

Ora che il caldo vi ha risvegliati
e che la cura per la propria terra vi ha salvati
non è ora di mostravi nella vostra forma vera?

Dei antichi trasformati da una magia dimenticata,
in attesa da secoli di un gesto buono?
Re potenti di sudditi lontani
che arti segrete fanno viaggiare nel tempo e nello spazio?
O forse giganteschi draghi
trasformati dal veleno di una pianta estinta da millenni?

Oppure segno universale di un legame antico
con la terra e con la vita?
Salvezza per un frammento
anticipo profetico della salvezza del tutto?
O solo un gesto umano sano
in mezzo a tanta follia disumana?


E si aprirà la terra
e si vedranno tesori mai visti
e i caporioni del Partito entreranno avidi nella grotta misteriosa
e la terra si chiuderà dietro a loro.

E gli armati occupanti, rifiutando col solito modo vile di picchiare,
andranno tutti in infermeria
e ne usciranno in mutande a pallini ridendo
e un vento potente li riporterà nella loro casa lontana.

E i venduti e i comprati
impauriti delle minaccie
si nasconderanno in un isola segreta che non li trovano
e non faranno più le facce brutte e finte.

E cento bubbi fatati usciranno
dal profondo dei boschi incantati
liberati dalla magia dei ramarri salvati
e canteranno tutti in coro
un canto bubbo, anzi

Troppo bubbo!

11 aprile 2012

In signo misteri
Mi appunto di un altro cartello che non si capisce.

Questo è l'europe* per il cauto "A parcheggiare qui c'è da morire, prova altrove" oppure per l'aggressivo "Chi si prova a parcheggiare qui muore"?

Ma non possono far fare i cartelli ad un bubbo che così poi si capiscono?

Ma un bubbo
Troppo bubbo!

03 aprile 2012

In contrarius sensus
Ogni volta che leggo di un noto disastro marittimo nella pagina compare l'attraente pubblicità di qualche fantastica crocera.

Tutta questa bubba intelligenza elettronica di capire i significati e ancora non capiscono il contrario.

Bubbo troppo!

02 aprile 2012

Bubbus et opera
Ho il sospetto che il segnale sia stato alterato, ma non sono sicuro. Dopotutto se cè un bubbo in mezzo alla strada, tanto più se ha un coso in mano, bisogna fare attenzione e sicuramente l'europ* avrà imposto un segnale apposito.

Eppoi non ho capito se saranno gli enti ad essere sferzati dal rigore della legge, qualora il segnale sia stato alterato, o se verranno presto organizzate battute di caccia contro i vili alteratori che tanto fanno danno alla sicurezza della circolazione.

Il tutto in una città dove i segnali falsi ed ingannevoli sono più abbondanti dei bubbi che portano cose.

Troppo bubbo!

01 aprile 2012

Privatus intellighenzia
Mi appunto qui un testo che, falsamente, si dice abbia scritto un analista di una società di privata intelligenza che gli hanno piratato le mail.

Lo metto perché è chiaro che il testo non viene da una fonte segreta o privata, basta mirare bene la data che non è vero che c'è un mese '14' nella più parte dei contratti lavorali contemporanei.

Ma lo metto anche perché
1) non ha dati segreti, Bubboni può tranquillamente averlo scritto (e sono contento che grazie alle intercettazioni e al controllo totale sulle mail da parte dei governi democratici è dimostrato che non è stato Bubboni) solo usando dati pubblici e ben noti per chiunque li voglia vedere e capire.
2) continuo a vedere commentari che sembrano acuti e in realtà, proprio per le considerazioni che fa l'ingnoto finto bubbo sottostante, sono di una stupidità senza pari. Solo perché nessuno si è dato pena di cambiare nome alle forme di governo sorte post-WWII non si può ritenere che i stati siano completamente autonomi o che i bubbini ne reggano, attraverso i principi ad esso deputati, le sorti.
3) soprattutto è ora di smetterla di pensare che tutte le disgrazie derivano dal passato della stessa nazione disgraziata. Le "riforme" pensionali, lavorali o sanitariali non sono dipendenti dalla storia nazionale o dalla decisione dei pseudo-politicanti locali. Forse una volta, ma ora no. Quell'epoca di politiche diverse passato il confine è finita, ora qualcuno prende le decisioni e fa la politica e gli altri, in genere più abili con le lingue o più incapaci di fare le facce quando sentono delle cretinate solenni, ne curano l'implementazione locale.

[L'uso degli '*' che fa il bubbo autore è diverso da quello che fa Bubboni, ma comunque si capisce che è bubbo, anzi Troppo Bubbo!]

On 11/14/11 12:17 PM, [XX] wrote:

Over the weekend the German press was abuzz with potential solutions to

the ongoing European financial crisis. Treaty changes and new
enforcement mechanisms are being discussed within German political
parties with some proposals likely to hit debate within a few weeks.
Chancellor Angela Merkel even started putting out some tentative
deadlines, with the penciled-in goal to have fully treaty revision texts
ready to submit to national parliaments for ratification by the spring
of 2012.

note this is from a source to reuters


In the German mind, the European financial crisis wouldna**t have

happened had not Europea**s integrative processes been much more deeply
developed, and they are seizing the crisis in an attempt to impose that
solution on a somewhat fractious Europe.



The Germans have a point. Fixing a crisis of this magnitude does indeed

require a full fiscal union. Until there is a singular government that
can regulate the entire eurozone and redistribute resources as
necessary, Europe will at best be lurching from crisis to crisis. But
just as the tools for managing modern Europe are insufficient for the
job, so too are the tools for pushing Europe towards a full union.
Parliaments across Northern Europe have already made their displeasure
known, and new funding for the bailout programs for the eurozonea**s
weaker states appears to be off the table. Without a transnational
political system or a larger transnational bailout program, it is
difficult to envision a process that could lead Europe to stronger
central governance. But that is the challenge before the Germans at
present, and here is how theya**re trying to make it all work.



First, if the Southern European governments cannot implement the

necessary austerity, then those governments must be changed. Using
control over the bailout fund and the EUa**s largest market, heavy
influence over the Commission, and old fashioned political arm-twisting,
the Germans have already brought about the fall of (now former) Prime
Minister George Papandreou and Italian Prime Minister Silvio Berlusconi.
In their place are to be national unity governments that hopefully can
achieve what elected governments could not.



Second, all EU states must agree to new treaty changes that streamline a

host of decision making processes in favor of Northern Europe,
specifically Germany. There is quite a laundry list of issues to be
fixed. The ECB voting structure may will be changed to heavily favor
larger states (currently Malta has the same say as Germany) I dont think
this is true, We had a discussion on this a few weeks ago. There is
already GDP weighting, they just want to make it more so. States who run
excessive deficits can be brought before the European Court of Justice.
The European Commission, the bailout fund and other European structures
will be able to intervene directly in the fiscal processes of struggling
European states.

I would also mention recent 6 pack legislation which will already be able

to withold structural and CAP funds



Third, beyond treaty changes, constitutional amendments must be adopted

by all eurozone members to hardwire budgetary controls in at the
national level - along with preapproval for European institutions to
intervene should those controls be violated. Collectively these measures
are intended to push all eurozone states into budgetary surplus (after
interest payments are included) so that Southern Europea**s debt
mountains can be whittled down over time.



And perhaps most critically, to keep all of this - the shift in

governments and certainly the treaty change approvals -- out of the
hands of the European publics. Votes on European issues often transform
into referendums on governments, and there are very few European
governments these day who enjoy strong public support. Of particular
fear is that any actual referendums would wholeheartedly reject not only
the integrative steps that might lead Europe out of the crisis, but even
reject the slapdash solutions - such as the Greek bailout program -
that are keeping the European system from blowing apart.

But getting from here to there is no small challenge.


Somewhere you could also mention Spain looks set to try to get ahead of

this. Even though PP in Spain looks set to win its own minority it will
bring in a "professional/independent" econ manager



As events of the past week have already amply demonstrated, arranging

the resignation of the previous government leaders was the easy part --
forming reliable replacement governments is another matter entirely.
European institutions have attempted to get the entire Greek political
leadership to commit themselves in writing to the austerity programs no
matter should they find themselves in charge of the government in the
future. Yet the (former) opposition - led by New Democracy leader
Antonis Samaras - not only refused to make such commitments, but is
already lobbying against the very austerity measures that the national
unity government was expressly formed to implement.



Italya**s current political situation is even more curious. Berlusconi

has indeed resigned, and Mario Monti has been selected to succeed him --
but Monti lacks a government. Say what you will about Berlusconi (and
therea**s a lot to be said) but he is the only person in post-WWII
reconstruction Italy who has ever been able to hold a government
together to term. He was also not the person -- or leading the party --
who was so fervently against austerity measures. So now Monti somehow
has to cobble together a government that somehow weasels its way around
the fact that Berlusconia**s People of Freedoma**s Party of the
anti-austerity Northern League are the largest and third-largest parties
in the parliament. Therea**s also the largely overlooked detail that
Berlusconi has only resigned from the prime ministera**s chair -- not
from politics. It doesna**t take a particular creative mind to imagine
what the most powerful Italian politician/businessman leading the
largest parliamentary block thinks about the coalition of forces that
edged him out of power.



Even if technocrats such as Monti or new Greek Prime Minister Lucas

Papademos can somehow form stable governments and piece together serious
austerity packages and even sign off on German-mandated
constitutional/treaty revisions, those actions will still need to be
approved by their respective parliaments. Having technocrats in charge
might be nice - even wise - but completely short-circuiting the
democratic process is simply not possible.



The democratic deficit becomes of particular importance once the issue

of unrest and strikes are taken into account. Governments - even
national unity governments - seen as caving to the Germans are going to
be challenged by citizens who do not wish to suffer economically,
particularly under rules established by outsiders. Technocratic
governments are viable options for very short-term needs if the policies
in question have popular acquiescence. But these technocratic
governments are being implemented expressly to avoid a popular vote,
with the leaders of those governments asserting that they will need to
remain in power until at least 2013.  A far more likely outcome of this
process is that these governments will radicalize the population,
driving wedges between increasingly angry publics and elites already
widely viewed as disconnected from reality.

Though also I think there has been some popular (though maybe only

editorial elite) acclamation for technocrats as people who can actually
get shit done as opposed to feuding elites



But perhaps the biggest flaw in the developing plan is that it assumes

that no one will notice its flaws. Markets trade on events of the day,
and simply in the past 24 hours many of the plana**s shortcomings in
Greece and Italy have boiled to the surface. Bond markets have become
ever-more-distrustful of whatever the latest and greatest announcement
out of Europe for solving the crisis is. Italian borrowing costs are now
at a 14-year high. Germany has found that sort of financial pressure
useful in bringing Italy to bear -- would Berlusconi have stepped aside
otherwise? But ita**s a very dangerous tool: should rates go too high
too fast Italy will have no choice but to default, and its 1.9 trillion
euro in debt would crash not only the Italian economy but the
Continental banking sector in a matter of days.



Its not as if Greece and Italy are the end of Europea**s problems,

either. Ireland may have proved itself as the bailout state most loyally
implementing austerity by both spirit and letter, but the Irish
tenaciously defend their overall sovereignty. Their government is not
likely to give way to a national unity government, nor is it likely that
the Irish will settle for anything less than a full national referendum
on any EU treaty changes. And lest anyone forget, the Irish have vetoed
major European treaties before.



Spain also presents a major stumbling block. National parliamentary

elections will be held just one week from now, and a government with a
fresh political mandate is not the sort of government that the Germans
will be able to force to adopt this or that policy. Spain may have shown
a greater tolerance for cutting spending and its overall debt load may
be only half of Italya**s, but its budget deficit is nearly double.

yeah but PP looks set to win a majority, meaning it wont have to rely on

bribing regional parties. Also they are looking to implement the same
technocratic economic governance by bringing

Spain's likely new gov't seeks crisis manager for economy

http://www.reuters.com/article/2011/11/10/spain-election-ministers-idUSLDE7A905V20111110

Nov 10 (Reuters) - Centre-right opposition leader Mariano Rajoy, poised to

win Spain's Nov. 20 parliamentary election, is seeking an internationally
respected figure for economy minister to win over nervous investors in the
deepening euro zone crisis.

Analysts and insiders from Rajoy's People's Party (PP) say he wants a

manager with clout and experience, but not necessarily someone from within
the party.

The PP could separate the Economy Ministry into two, with one for economy

and one for finance, as it was under the last centre-right government.

Rajoy, expected to oust the Socialists who have been in power for more

than seven years, will implement drastic spending cuts and economic
reforms that could revive production in the medium term but will push the
economy into recession next year.

Following are some of the names most frequently mentioned for Economy

Minister by political and financial sources:

Luis de Guindos (51)


De Guindos is director of the respected Spanish business school Instituto

de Empresa and an independent board member of the energy group Endesa. He
is said to speak with Rajoy frequently.

He served as economy secretary -- a high-ranking position reporting to the

Economy Minister -- under the previous conservative Prime Minister Jose
Maria Aznar from 2002 to 2004. He also held other key positions within the
ministry from 1996.

De Guindos was chief executive of Lehman Brothers Spain and Portugal

2006-2008, and later responsible for the financial division of
PriceWaterhouseCoopers.

Cristobal Montoro (61)


Montoro heads the People's Party economic team and acts as a kind of

shadow economy minister. He sits in the European Parliament for the PP, as
well as in the lower house of parliament in Spain.

Montoro was economy secretary, also under Aznar, from 1996 to 2000 and

then finance minister from 2000 to 2004.

Some political pundits are doubtful Montoro has the international clout to

make the position of economy minister in the current climate, though his
place close to Rajoy is likely to guarantee some important post within the
economic team.

Josep Pique (56)


A Catalan businessman and politician, Josep Pique is chairman of the

Spanish airline Vueling and president of the influential Barcelona-based
think tank Circulo de Economia.

He served in the PP government from 1996 to 2003 first as industry

minister, then government spokesman and later foreign minister and
minister of science.

From 2003 to 2007, Pique headed the PP in Catalonia, a region where the

party has traditionally been weak.

Fernando Becker (56)


Head of corporate resources at the Spanish energy group Iberdrola, Becker

holds a doctorate in economics.

He was previously the president of the state lender, the Official Credit

Institute, under the Aznar government and up until 1999.

He also served as an economics advisor to the regional government of

Castilla y Leon.

Becker is said to be close to the conservative think tank FAES, which is

presided over by Aznar. And he attended college with Rajoy.

Francisco Gonzalez (67)


Gonzalez has been chairman and chief executive of Spain's second largest

bank BBVA since 2000. He is the vice-chairman of the Institute of
International Finance (IIF) and sits on the International advisory
committee of the Federal Reserve Bank of New York.

Although Gonzalez speaks frequently with Rajoy and has well-established

ties to the PP, he is not seen as likely to jump at a political position.

Therea**s plenty of room for things to go (disastrously) wrong. Even

quiet Belgium -- with a national debt right at 100 percent of GDP -- has
lurking landmines. While the pro-European Belgians might be more willing
to give a national unity government a try than other states, it has now
been 517 days since Belgium had a government. Any a**unitya** government
that is forced upon Belgium would be, well, forced upon it.



Save Italy, all of these states could trigger a financial cascade that

could bring down the entire European edifice. The only reason that Italy
is an exception is that its big enough that it would bring Europe down
all by itself.



Extremely much bubbo!