28 settembre 2014

Sub deorum bubbas voluntatis
Da non perdere la propaganda su quello che votano e poi dividono i stati. E' variabile a seconda della nazione ma grassomodo ha dei pilastri tipici della propaganda omogeneizzata.

1) Non è previsto che votino perché la cossuttazione non lo dice. Ok. E allora devono avviare e vincere una guerra civile, cambiare pacificamente la cossuttazione e quindi votare democraticamente? E' questo che prevede una cossuttazione che non lo prevede? Non mi pare tanto previdente ma è pur sempre un modo previsto.

2) Non hanno una storia che sono separati. Questo è sempre vero, nessuno dei possibili votanti era nato quando i dei fissarono con monti e fiumi i sacri confini delle nazioni conosciute. O forse il termine di confronto va posto nell'antichità? Allora sarebbe sempre falso. Quindi è purissima propaganda, dato che è irrilevante.

3) La hanno una storia che sono separati ma qui no. Come sopra (tra l'altro di la dicono lo stesso...).

4) Sono tutti razzistici e vogliono male ai poveri. Se fosse vero sarebbe meglio liberarsene quanto prima. E' un po' debole come argomentazione ma piace abbastanza alla propaganda che non ha la disgrazia di dover essere coerente o sensata.

5) Poi sarebbero senza moneta, fuori dal mondo conosciuto, tutti poveri. La realtà è che potrebbero attrarre investimenti distinti. In realità quello di un futuro fosco serve come propaganda una volta che poi votano ma prima resta sempre un po' sprecato. E' però una bella argomentazione per i tellettuali pagati che, omettendo accuratamente dati, storie e critiche a chili mantiene e al liberismo, possono trovare appigli per dire qualcosa che sembra saggio e argomentato. Qui il limite è sempre il primo che ci riesce o le storie già passate ma per i tellettuali non sarà e non è un problema rigirare la frittata in modo che, come al solito, avevano ragione.

6) In appendice, ma simile per una questione di tempi e di necessità di ottimizzare la propaganda, cè "l'autoproclamato stato [RELIGIONE]". Ma perché? TUTTI gli altri stati non sono "autoproclamati"?

Boh, mi pare che siano le cose principali della propaganda ma devo mirare se cenè altre perché il tema è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

23 settembre 2014

Ma dopo
Alle volte mi  do conto di vedere le cose ma che una volta, per i passati, erano dei futuri. Sembra bubbo, anche seppoi la lieta allegria animale che è propria del bubbo dura poco.
Vedendo il contorno di queste cose che, se uno le vedesse dassole sarebbero buone ma il loro contorno le rende molto meno trulle di quello che magari si pensavano i passati.

E' un po' come se uno vedesse solo la torta, e quindi ne è trullo mappoi, non essendo un passato o un futuro, il contorno di fatica e di risorse non è sfocato e vago ma è allo stesso piano della torta e ne riduce la trullità stessa.

Così miravo che ho comprato, ma per poco, dei condensatori da 100F e sono oggetti incredibili, con cui fare cose che una volta non si potevano, ma richiedono i materiali e il lavoro.
O anche che qui hanno messo i libri ma aggratis ed è bello ma il contesto è quello del liberismo selvaggio a cui si oppongono (e bene) e allora non è bello uguale.

Così, ancora una volta, i passati con i loro cellulari di pietra, le ditina grosse, i cibi biologici e tutto sela ridevano di immaginare che i futuri avevano le cose ed erano trulli. E ora, tutti contemporanei giganti del pensamento sulle traballanti spalle dei nani passati, sì che si vede meglio e, quindi, peggio.

Troppo bubbo!

18 settembre 2014

Colpi di coda
Volevo opinare di quello che si separano ma prima che si sappia, mentre tutti i popoli ancora guardano e sperano che anche loro.

Il motto "Ubi libertatis ibi patriam", come dicevano gli antichi gnoranti, ha sempre garantito di non essere troppo patrioti e io lo sono, ma quando vedi gli amici dei nemici che si agitano qualcosa si capisce.

Cacciare le armi nucleari già non ci piace a tutti quelli che le hanno messe ed è bello che entri nei programmi ed è bello che gli altri nonne possano parlare anche se non possono, almeno per qualche ora, impedire a suon di botte che gli altri ne parlino.

Mappoi come va non si sa, ma è bubbo che i più amici dei nucleari, della guerra, delle scorie chimiche e ambientali, almeno per qualche ora, si siano messi che hanno paura.

Forse questo resta, anche adesso che il partit* ha presentano i recenti piani di saccheggio e devastazione per tutta l'area gianduitta. E' vero, è loro e sene fanno quello che vogliono, come implica la democrazia stessa medesima. Ma almeno per qualche ora un po' gli viene il dubbio che sia quasi finita, che quello che cè nei conti cè e il resto non ci entrerà mai.

Così la libertà, come tutte le cose geografiche, non è solo nello spazio ma è anche nel tempo. E tanto più nel tempo prima che si sappia.

Troppo bubbo!

12 settembre 2014

Di male in meglio

Io la vevo notato per via che hanno tolto i bidoni della spazzatura da sottocasa e anche hanno tolto i poveri che cercavano qualcosa nel bidone.
E nel cambio coi bidoncini ma chiusi a chiave (che è tutta una storia che neppure Bubboni selo immaginava un sistema così bubbo) è anche sparito un parcheggio minusvalidi.

Quindi melo immaginavo ma il periodico pizzaiolo, nel suo sforzo di informare e divertire senza capirci nulla, lo conferma.

Il [NOME ENTE] ha tagliato anziani, poveri e disabili!

Ohh una notizia bubba anche tra le pizze! Anzi
Troppo bubba!

08 settembre 2014

Di sponda
Mira un sitio ma di appelli e molti sono sensati anche se la scarsa formazione politica non permette a quasi nessuno di palesare quella bubba chiarezza di pensamento per cui i disastri del liberismo sono capiti nelle loro cause e non solo negli effetti. Il tutto mentre la propaganda comunque impide di vedere la realtà anche a chi la vive, confermandosi un malanno dove il malato non sene dà conto e ne muore.

Comunque un errore comune è quello di sbagliare a chilo si chiede.

Due sono i motivi per cui dovrebbero cambiare:
1) lu nica cosa che davvero patiscono i politicanti e gli istituzionali in genere è la delegittimazione. Quella li preoccupa a tutti. Infatti il suo contrario è la relazione clienterale che è sempre ben voluta e democratica.
Il politicante vuole che glisi chieda ma a lui, cura di spargere li dea che lui lo potrebbe soluzionare, che magari ci sono i vincoli ma si potrebbe.
Così da un lato vuole che tutte le grane dipendano da altri enti oscuri o nazioni malvagie mentre tutte le soluzioni discendono da lui.
Se cisi rivolge a un altro, esattamente come nelle aziende quando non si segue la linea gerarchica, allora la preoccupazione e il fastidio sono massimi e portano addirittura a cercare di fare qualcosa.
2) Nonnè che i liberisti non si rendano conto dei danni (quelli grossi, quelli piccolini ci credono davvero ma non contano) maeè che ne traggono un guadagno molto maggiore. Allora nonnè che sono tutti stupidi maeè che la richiesta dei bubbini non motiva a frenare il saccheggio.
Però tutti hanno un capo, anche il capo, o qualcuno che se glielo chiede gli dicono di sì. E allora di qui la soluzione:  non chiedete al bubbo ma a chi, se glielo chiede, il bubbo dice sì.

Allora nonnè che se uno vuole, chessò, chelo guariscano chiedere al ministro della sanità della nazione che ci interessa. No, quello è uno che si gode la legittimazione eppoi non lo fa. Si chiede, ad esempio, al capo dalla società [SETTORE MERCEOLOGICO] che lo ha messo li. Se quello gli chiede qualcosa vuoi chegli dica di no? Al capo?

Se uno vuole che gli imparino le cose a figli 'gnoranti chiede al ministro delli struzione che non facciano i tagli? No, i "tagli" sono un movimento di soldi da qui a li (e non una sparizione di soldi, come credono i più confusi dalla propaganda). E se uno qui i tagli li patisce ma se uno è li gli arrivano i soldi. Allora se vuoi che gli imparino le cose lo chiedi al capo della banca che il ministro non gli dice di no perché se quello parla allora era inutile fare il ministro e tutto.

Così nonnè che non fanno quello delle petizioni, ma prima bisogna chiedere a chi ha senso, bubbamente.

Troppo bubbo!