28 agosto 2006

Bubbone Sparone è in buona compagnia!
Ricordo diverse marcie Perugia-Assisi con grande partecipazione, tra cui quella davvero oceanica prima della penultima guerra, senza che i pennivendoli sprecassero due righe per dire che tot bubbi avevano partecipato per chiedere questo e quello.
Stupore ieri mattina ascoltando la radio quando è stato detto che appena 2000 bubbi avevano marciato per chiedere la guerra ONU!
Guarda un po', basta indossare lo scolapasta per fare bella figura con i media!
Certo già nelle scorse edizioni c'erano partecipanti con l'elmetto che aspettavano l'esercito con le armi blu e che ripudiavano solo quello con le armi a stelline e striscette. Tuttavia i bubbini marcianti erano su posizioni più chiare e, da me, condivise.

Ho ricevuto un commento che giudica preferibile questa guerra ONU piuttosto che quella americana (sintetizzo bubbamente, il commento e appiccicato al post precedente).
L'autorevole Bubbo Bubboni non la pensa così. Il problema è il militarismo (addirittura quello senza armi!) e non le condizioni storico-monetarie-lobbystiche-mortadellare in cui il militarismo si manifesta.
Un'altra guerra germoglierà da questa missione di Bubbone Sparone, qualsiasi cosa Bubbone faccia e chiunque uccida, stupri o torturi. Se non altro perché questa guerra non consente di fare quell'altro che servirebbe davvero alle persone di quelle belle terre (se non fosse che sono minate...) e servirà per portare armi, addestrare militari, opprimere ed impoverire i civili (qui e la).

I bubbini che vogliono buonamente aiutare quei poveretti non dovrebbero confidare nelle armi. Solo che chi non ha imparato dagli errori del passato è costretto (e costringe gli altri) a ripercorrere le stesse strade bubbe.

Vabbé, non servono altri post sul tema, oramai tutto è chiaro. Confermato anche che la missione non ha senso neppure formalmente. Per evitare troppe vittime di militari azzurrrini non ci sarà un impossibile disarmo ma solo un addestramento di armati che sono poi quelli che i pennivendoli vorrebbero fossero disermati.

Occhei, per un po' voglio appuntarmi qui delle scoperte belle che ho fatto sulle tech made in Giapan e sul mercato mobile c/o "nasi corti"! E a cul* tutto il resto.

26 agosto 2006

Bubbone Sparone non è coglion*
Vedo con disprezzo che la Tavola della """Pace""" che organizza la marcia Perugia-Assisi gongola per l'esercito ONU.
Tutti con lo scolapasta in testa e via ad ammazzare i cattivi, è permesso anche lo scolapasta con decorazione arcobaleno.
A quanto pare gli unici che sembrano dubbiosi sulla nuova guerra sono... i militari. Intanto vogliono uno sproposito di armi e armati, poi, come già detto, vogliono degli obiettivi non troppo pericolosi e comunque vogliono poter sparare senza tante storie.
Anche i quotidiani di """sinistra""" hanno già l'elmetto e sono pronti a vomitare le solite cronache di fantaguerra telemediatica.
Boh? Sembra che a pensare che assissini, sparatorie, stragi, stupri e violenze non siano di grosso aiuto in Medio Oriente siamo rimasti pochi. Almeno c/o nazioni che mettono le armi. Quelle fasce di popolazione che mettono i morti potrebbero avere un'altra opinione sulla guerra ONU, ma non sarebbe democratico chiedergliela.
Eppoi il mortadella si è impegnato così tanto! Perché non fargli vincere una guerra, oltre alle elezioni? Certo quattro anni sono pochini, ma è sempre un tema elettorale migliore dell'ICI. Inoltre non c'è da temere un superamento a destra! Troppo bubbo!

22 agosto 2006

Il generalissimo Bubbone Sparone va in missione
Ci risiamo. Solita guerra ONU, soliti finanziamenti e costi.
Poi a seguire qualche scandalo per i puttanai, le torture, gli attentanti, i fondi trafugati e/o sprecati e quindi l'insabbiamento. Poca polpa anche per i pennivendoli oramai abituati alla routine pippo-pluto-fascisto-militare tipica di queste euroguerre moderne.
Solo un aspetto merita l'attenzione di Bubbo Bubboni. Mi pare, ma non mi sforzo di documentarmi, che lo scopo "pubblico" dei questa guerra sia quello di disarmare taluni armati. Siccome la cosa presenta dei pericoli, e comunque privare di armi una zona di guerra è poco consono ad un esercito di pace, l'idea è quella di addestrare l'esercito locale a disarmare gli armati.
Da notare che armati ed esercito da addestrare sono pressoché coincidenti.
Così gli uni ricevono armi per toglierle a se stessi. Praticamente è una campagna di rottamazione armi. I pennivendoli avranno foto e chilogrammi di rottami a disposizione per bei pezzi di patrio furore.
E il mortadella? Tutto export e medagliette. Pronto ad indossare l'elmetto a scolapasta per le festività in zona di guerra e la conseguente crescita di popolarità può anche contare sull'appoggio dei gruppi di pacifisti armati che attendevano con ansia una guerra etichettata ONU e non USA. Chissà, magari uno studio lo commissionano anche a loro, giusto per preparare la volata al grande esercito europeo.
Codesta eurocazzat* nasce dal principio che, avuto il potere, è meglio non decidere mai nulla. La prossima euroguerra non passerà dal parlamento patriottico locale o dai rifinanziamenti corazzati nostrani. Sarà un europeata senza volto, senza responsabili, senza bandiere arcobaleno. Sembra che comunque la gita politica in zona di guerra si potrà fare a turno, resta da trattare se anche """l'opposizione""" avrà diritto alla sala stampa e alla giacchetta grigioverde. E poi via a scoprire il mondo estracomunitario.

17 agosto 2006

Un sano provvedimento per la sicurezza
Qualcuno potrebbe pensare che Bubbo Bubboni sia contrario al blocco sul trasporto di shampoo e bagnoschiuma sui voli aerei verso UK, USA e Israele (verficate con la vs. compagnia aerea).
Ebbene non è così!
E' giusto! Questi prodotti sono sempre più tossici. Contengono dosi mortali di turboplutonio, bubbocloroidrato e disidratato e altre chimicate mortali! Giusto imporre la salute del capello a tutti i costi, e senza nessua tutela di altri diritti minimi.
Del resto ""loro"" non hanno sconfitto la democratura imponendo che pii stati iniassero con la tortura, il sequesto e la guerra!
Però ci costringono a evitare prodotti potenzialmente dannosi per il pelame dei volatori.
Anche a queste guerre giuste, ONU e di sinistra ci si abitua se si cerca il lato positivo delle cose.

16 agosto 2006

Vocabolario bellico
Arrivato fresco fresco nel paese della pizza mi hanno colpito i titoli della stampa online.
Gli stessi identici termini usati per i pallonari di stato ora sono passati a spiegare l'invio di armi in una zona del mondo dove certo non scarseggiano.
Vero che assegnare alle squadre del pallone gli stessi nomi delle bandierine nazionali apre ad una comunicazione nazional-pippo-pluto-fascista con il sottofondo di canzoncine che hanno come unico pregio di essere libere da diritti d'autore ma forse la vicinanza temporale degli eventi da' alle parole dei penivendoli un tono davvero sinistro. Non direi di sinistra però.

15 agosto 2006

Smentita
Non è vero che sono morto o che ho dimenticato la pwd!
Ero in ferie e ora ho un sacco di appunti da ricopiare qui.
Senza flat pero' andrò un po' a rate, bubbamente.