29 settembre 2012

Chi ti manipola?
Più ci si addentra che devono dar contro al comico e più sembra la guerra fredda, inequivoco segno che la campagna è organizzata dai vegliardi che, poveretti, quello conoscono.

Una delle mille linee che è stato necessario attivare è quella di chi cè dietro. A me pare simpatica perché fa il paio con il complottismo e l'arguzia di chi crede di capire ma è troppo bubbo.

Mi ricorda la guerra fredda perché io all'epoca ero teoricamente al soldo dell'impero del male, come tutti quelli che, come me, erano contro i missili nucleari, contro i dittatori amici degli amici, contro i massacri dei nemici degli amici, ecc.

Quindi milioni di persone, come me, semplicemente non si davano conto di essere manipolate dall'impero del male (forse anche perché poi i soldi l'impero del male giragira ma non glieli dava mai).

Allora cera e cè un solo modo di togliersi da questa logica per cui se non applaudi chi ti viene detto nell'orecchio da qualcuno sei manipolato.
Mirare alle cose dassoli, compresa l'autenticità con cui si sostiene una posizione.

Il comico è della massoneria, della mafia, dei partiti, delle banche e dell'europ*? Ok, ma è davvero contro la TAV o solo un po' sì e un po' no? E' contro i inceneritori ma ha piazzato un suo parente nel consiglio di amministazione? E' contro i rimborsi eppoi seli cucca che magari servono?
E i fasci sono davvero contro la TAV se sono per ammazzare chi non ci piace sul territorio?

Eppoi ci sarà anche dietro i bubbi misteriosi che tutto manipolano ma, intanto, un pezzo di strada si può anche fare insieme, che ci sono i bubbi ingiro, anzi

Troppo bubbi!
Fuori target
E' sempre bubba questa società che arrivano le mail ognitanto. Organizzano delle "feste", a quello che si può capire, ma sono massacranti e carissime.

"Tavoli: a partire da 350€ (2 bott. - 15persone)"

E poi mi piace che si dividono pazientemente il poco che cè.

Troppo bubbo!

27 settembre 2012

Capire un cazz*: tecnicamente
Così come la fare politica senza passione rende schifosi oggi ho sentito uno che sarebbe consulente del sottopancia del [CARICA GOVERNATIVA] per [NON CREDEVO CHE ESISTESSE QUESTO TITOLO PER UNA NAZIONE IN VIA DI DEINDUSTRIALIZZAZIONE].

E' stato bubbo perché il consulente del sottopancia usava tutte le parole tecniche, che di persè sarebbero quelle che uno usa A) quando capisce B) quando sa cosa dire. Ora non è che non capiva proprioproprio ma il nodo è che i temi erano politici e richiedevano una visione politica eppoi arriva la tecnica e le relative parole.

E' un po' come se uno si lanciasse in un dibattito su come riformare, chessò, le scuole o le fabbriche di produzione dei diavoletti di Cartesimo ma senza prima aver detto a cosa vuole che servano le scuole o i diavoletti. Anzi, peggio. Come se uno si bevesse la retorica per cui tutti abbiamo già concordato a cosa servono le fabbriche o i divoletti eqquindi discutiamo solo di come riformarle.

Ma, in realtà, mai uno con una visione politica delle cose ha espresso e discusso e convinto e ascoltato e concordato dove andare e perché andarci.

Così il bubbo spiegava come fare che ci sono pochi soldi e le bubberie e i dati e i poveri e i malati. Il tutto mentre i soldi vengono buttati altrove (guerre di pace, amici-mafia-grosseopere, banche, ecc.), i poveri sono addirittura importati, i malati sono curati o uccisi in base alla casta, ecc. ecc.

Insomma i dati e le tecnologie affidate a simili babbei fanno più schifo che pena, potendo essi trasformare in schifoso e senza senso buono anche quello che, deciso a cosa serve e trovato perché, sarebbe anche bubbo, anzi

Troppo bubbo!

22 settembre 2012

Il bubbo col [CAPPELLO]
Ho visto che tanti hanno opinato su quello del bubbo col [CAPPELLO], che ci sono stati i morti e tutto ma, come al solito, la chiarezza di pensamento non abbonda percui è bene che ne metta un po' qui, tanto per bilanciare le sorti del mondo e del bubbo.

Il ragionamento è complicato dal fatto che non basta prendere i colori come escono dal tubetto e usarli come un martello per aggiustare tutto quello che si muove. Si tratta di capire le cose, di bilanciarle nel tempo e nello spazio e tutto. Ma quando si tratta di specificare quanto e come e non solo cosa il sistema contemporaneo di bubbità non può funzionare bene e questo complica le cose.

Intanto i punti sono:
- i diritti, tipo quello di espressionarsi, vanno difesi ed esercitati ma tutti e non solo uno. Quindi vanno bilanciati e gestiti, altrimenti un solo diritto elevato a totem impide l'esercizio di tutti gli altri e questo non può essere perché anche gli altri sono diritti come quello elevato a totem.
- la pellicola non fa ridere, fa pena. E' inevitabile provare pena per il livello di ignoranza, di arretratezza dell'estrema dx internazionale, di banalità e di mancanza di sano umorismo che trasuda la pellicola. Seppoi si considera che quella pena ha le sue radici nell'arretratezza politica ed escolare della nazione dove è stata prodotta è legittimo che cè da preoccuparsi.
- il terrorismo, quale che sia, richiede una montagna di soldi e di azioni mediatiche per attirare assassini e manovalanza. Sono i due pilastri su cui si poggia, così come un esercito di stato si basa sui soldi delle tasse e sugli accordi sottobanco con le industrie delle armi. Non è che cè da discutere, a più si può studiare ma funziona così. Quindi quando i soldi o i iscritti calano i terroristi pescano quello che viene a mano, vecchio o nuovo che sia, che possa essere mediatizzabile ed utile per continuare a mantenere l'istituzione.
- l'allargamento delle comunicazioni richiede l'allargamento della tolleranza, non è bene comunicare di più senza poter essere sicuri che la tolleranza sia più grande.
- in una situazione sana le informazioni malate o le battute che non fanno ridere non suscitano scandalo, richieste di censura o omicidi. Sono semplicemente scartate dalla capacità di gestire i messaggi di chi li riceve, in totale indipendenza da chi tira eventualmente spazzatura.

Quindi, siccome l'autocensura è norma per chi vive sotto il tallone della democrazia ma è un male profondo per la diffusione dei diritti a chi ancora non li ha conquistati, senza timori e bubberie ingiustificate dalla fiducia nel bubbo moderno, rispettando tutte le idee e tanto più quelle bubbe purché senza armi, ho messo qui il disegno di un bubbo con il [CAPPELLO], per rendere onore illuministico a quello che cè sotto il cappello e giammai al [CAPPELLO] istesso medesimo.

Troppo bubbo!

19 settembre 2012

Gaia scientia
I ricercatori hanno stabilito che si possono passare informazioni dal passato al futuro grazie al vuoto quantico.

Praticamente sono riusciti a farsi dare dei soldi per aspettare di trovarsi nel futuro. Se poi si dimenticano pure le informazioni che dovevano portare dal passato allora sì che è

Troppo bubbo!

17 settembre 2012

Due linee verso il bubbo
E' bello che abbiano messo i quadri ma online qui (dove cè quello del cane).
Anche seppoi queste riproduzioni si vedono davvero malemale e, se uno conosce lo riginale selo ricorda, ma altrimenti ne trae idee bubbe. Poi chissà perché si zoomma ma una finestra piccola, neanche se scaricarsi la copia un po' bella fosse come portarsi via quella appesa (che è anche più semplice e rapido).

Quello del cane però mi impressiona perché uno selo guarda, lo zomma, lo rigira e sono proprio poche pennellate. Eppure la potenza espressiva, cioè l'attivazione di quello che è già nella testa del bubbo chelo guarda, è enorme.

E' bello che il genio possa, con poco lavoro esteriore, attivare tutto un pensamento, i ricordi, i dubbi e tutto, nella mente del bubbo.

E cosa cè ppoi nella mente del bubbo? Una domanda che è anche una ffermazione, un dubbio che è anche una certezza, un interrogativo che è anche un punto fermo: "Ma quanto sono bubbo?"

Troppo bubbo!
De crisis
Mene sono già appuntato ma le tracce dei processi di deindustrializzazione e desertificazione commerciale che hanno avviato tra le pizze sono bubbe da seguire, anche se preferirei mirarle ben più da lontano.

Ora mi appunto quello del periodico che meraviglia la historia di due che erano nell'industria e ora sono contadini e felici. Praticamente la versione contemporanea pizzaiola del sogno deindustrializzato. Chissà seppoi ci fanno anche la pellicola che erano poveri eppoi coi pomi d'ori sono diventati più belli e più grassi, come era nelle pellicole dei rampanti passati.

Intanto nei periodici di altre nazioni si parla delle domande degli angels alle startup.

Troppo bubbo!

P.S.: Belle le domande, tra l'altro. Can you deliver? Can you scale? Can you integrate?

12 settembre 2012

Di fabbricazione
Ai tempi della guerra fredda sempre i periodici del mondo libero, quando i cattivi ammazzavano qualcuno, notavano che le armi usate erano "di fabbricazione [IMPERO DEL MALE]".

Non era troppo dire, non cerano prove o neppure indagini, però dava una pista al lettore del mondo libero suggestionandolo su chi era stato.

Così un po' ne ho visto la versione arretrata della modernità ora che una pellicola totalmente priva della benché minima qualità artistica è stata girata da un """"regista"""" che, ha seconda dei siti, cambia nazionalità come una banderuola su un confine, comunque cercando tra quelle che l'acuto lettore trova come più ripugnanti.

I finanziatori di quella spazzatura avrebbero messo anche 5 milioni di dollares per un video che con 5 euri ne fai 10, ma solo secondo alcuni siti. Si vede che altri hanno visto i spezzoni prima di scrivere e non sela sono sentita di aggiungere questa cretinata. (Anche perchè le fonti più serie citano un noto ignorante come diffusore di tale spazzatura animata.)

E di che nazione sarebbero i mitici finanziatori? La propaganda nazista basta e avanza per sapere chi sono i ricchi e, dopotutto, la propaganda historica la scrive chi vince.

Troppo bubbo!
Il mitico continente dei monti
E' chiaro che penso che  la scrittura bubba ha i suoi pregi nel non poter essere capita automaticamente, non essere ricercabile perché comunque i [NOMI] non ci sono e tutto.

Ma non avevo considerato che scrivere cercando di riferirsi solo a quello che è nella testa del lettore, ma senza che sia scritto dalla penna dello scrittore, è un importantissimo coso di business e che viene già usato.

Stavo mirando alle condizioni di una poliza assicurativa, credo di essere l'unico perlomeno nel diametro di 1 milione di km a farlo ma è che mi è già servito e ho delle mutande comprate con l'assicurazione che melo ricordano.

Le condizioni sono scritte ma non in corpo bubbenron 0.2pt (che col computer poi non cè) ma in una pseudolingua da pessima traduzione. Però credo che l'originale, se esiste, è una lingua il cui suono risuonò l'ultima volta pochi secondi prima che un vulcano preistorico lo sovrastasse con il suo rombo cupo e carico di vapori di zolfo che si persero nell'aria ancora irrespirabile, per i moderni, che cera per i preistorici. Viceversa la copia non disponibile in nessuna lingua conosciuta modernamente. Ma non in senso che non cè proprio (che sarebbe illegale, forse, comunque si applicano le leggi del foro di una nazione che non so se hanno leggi scritte e valide erga pauperus), ma che sarebbe in una lingua che il lettore lo forza a dargli un senso che, illetteralmente, non cè.

Magna lengua quod sensum soli menti bubbus capacita!

Così le frasi, se uno le dovesse usare davvero, non hanno senso. Ma uno crede di capirle e gli assegna fortis mentis un significato che però manca, come ti spiegherà la sempre accessibile mail di assistenza automatica in caso di necessità.

Così come il futuro della lingua universale sono i disegnini senza parole, buoni per l'analfabetismo dei laureati contemporanei, il fututro dell'azzeccagarbugli sono traduzioni automatiche a garanzia di non avere un senso logico.

E tanti saluti al "continente occidentale dei Monti Urali".

Troppo bubbo!

07 settembre 2012

Signum tempora
La quantità di cartelli falsi tra le pizze è tale che è davvero raro di vederne di veri o aggiornati. Di utili è quasi meglio che non cene siano perché comunque il resto dell'ambiente resta lo stesso e potrebbero essere pericolosi.

Però miravo che cè quello dove si paga con la macchina (nella corsia solo per carte) che "informa" bello sbiadito che dal 1 luglio 2012 si può pagare solo in euri.

E' lì che ho capito, ma davvero, quello della fine dell'euro.

Troppo bubbo!
Da cogliere
Dice la prensa pizziaola "Arrestata direttrice ufficio postale, rubati 700 milioni dai conti correnti"

A forza di raccontare bubberie sulla crisis financiera poi va a finire che non suona strano che un ufficio postale di periferia raccolga 700 milioni in depositi.

Troppo bubbo!

05 settembre 2012

E' tutto sotto controllo
"c'é stata una fuga di vapore di acqua ossigenata prodotta dopo che in un serbatoio è stato iniettato perossido che ha reagito con l'acqua". Una cinquantina di pompieri sono tuttora sul posto."

Magari sarebbe meglio rimandare a casa i pompieri ma avere sul posto qualcuno che si sia letto la parte di chimica di un sussidiario delle medie.

Troppo bubbo!

P.S.: Però sarebbe splendido avere un periodista che non si beva tutto quello che sembra acqua perché se così fosse sono certo che la centrale sarebbe già stata chiusa da un pezzo.
Secondo me - Esempi di uso illecito
"Analizza le seguenti frasi: per ciascuno di esse di’ cos’è la parte evidenziata e a cosa corrisponde in tedesco secondo te:
1) La mamma prepara il pranzo"

Secondo me "La mamma" corrisponde che è quasi ora di mangiare ed ergo in virtute manducatorum ufficium prepara il pranzo ai figli.

Ma, secondo me, ogni tanto servirebbe proprio prendere il coraggio a due mani e dire comè e non come secondo me sarebbe. Senza discussioni e bubberie. Poi, avendo la dominanza suprema della lingua fino a poterla inventare in parole o sminuzzare in suoni, allora sì che ti dico esattamente comè, secondo me.

Troppo bubbo!

P.S.: Comunque grazie a chi insegnante mette i compiti delle vacanze in rete: tuttora molti sembrano non pensare che ci sia chi cerca proprio i esercizi!
Recensio libris "Mi hijo era de ETA"
Che uno si compri o legga un libro perché lo dice Bubboni sarebbe una bubberia, ma mi voglio appuntare bene di questo libro che c'è il frammento qui scaricabile ma con un po' di pena (non mi dò conto se uno che non è fluente nei temi e nella lingua delle tapas lo potrebbe leggere ma tanto vale metterlo).

Il libro è stato scritto perché un padre, che è stato "gobernador civil de Guipúzcoa entre 1987 y 1990" (diciamo Prefetto di una province basche dal 1987 al 1990), vuole ricontattare in questo modo suo figlio che è passato nella clandestinità ed è nascosto all'estero.

Però il libro ha quattro punti che lo rendono davvero interessante e da leggere, proprio oggi che, tra le pizze, non si può escludere che possano saltar fuori dei "problemi". Inoltre sono questi che spesso lo dico e che mi sembrano importantissime.

1) nessuna ideologia può giustificare l'assassinio di altri esseri umani. Mai. Senza eccezioni.
2) le autorità di una nazione democratica non possono torturare i sospettati o i condannati. Mai. Senza eccezioni.
3) l'azione dei terroristi contamina il tessuto sociale in modo terribile (è uno dei temi che viene sottovalutato da quelli che non condannano troppo la violenza ma neanche la sostengono). Il libro parla dell'isolamento delle vittime ("qualcosa avrà fatto" è il commento delle persone "normali" quando viene ammazzata una persona altrettanto "normale") ed è uno degli aspetti più devastanti nel lungo termine.
4) il terrorismo si basa su una massa di denaro enorme, che permette ai vertici di soluzionare tanti problemi della vita comune senza sbattersi per lavorare o per pagare le bollette. E c'è (questo il libro non lo evidenzia, dà per buono il comunicato di fine della violenza) sempre qualcuno a cui interessa continuare o pattare una reiserzione ben ben remunerarta.

Così ho pensato che chiedo se vogliono che lo traduca nella lingua delle pizze o in latino bubboniano. Tra le pizze la propaganda internazionale è sempre forte, magari aggiungendo un po' di note qualcuno capirebbe meglio le cose. Forse anche in riferimento ad altri conflitti armati in corso e a quelli prossimi.

Inoltre c'è bello il tema di comunicazione tra un padre e un figlio, ma io nonne sono specialista ma credo che piaccia al pubblico bubbo, anzi

Troppo bubbo!

04 settembre 2012

Tempus lentus
"Sciopero del personale viaggiante sabato 9 e domenica 9 settembre"

Allora è vero che quando c'è lo sciopero il tempo non passa mai!

Troppo bubbo!
Non capire di economia
La premessa a qualsiasi discorso economico, come già detto, è sempre "io non capisco di economia, ma [ecc.]". Al solito il ma non è un argine, come farebbe pensare la grammatica, sino è la porta della bubbità più confusa e delle baggianate più solenni.

Però un po' mi chiedo cosa non blocca la bubbità e se cè un livello dei fatti che la possa contenere.

E' venuto fuori che le grosse opere le fanno solo le nazioni cheppoi restano povere e misere, ma che sono gonfie di corruzione, ma si può contare che la retorica non cambia per cercare di aggirare i fatti (che non sarebbe neppure difficile) e che i buoni eviteranno accuratamente di fare troppi esempi specifici.

E' anche chiaro, vedendo le banche e quello delle case che rubano, che l'avidità di persè sarebbe buona e farebbe progressare la moneta populi, ma che se cisi mettono di mezzo le leggi dell'europ* allora i comportamenti più idioti diventano gli unici possibili nel solito tunnel che non ci sono alternative.

Eppure chi sarebbero i buoni continua con la solita litania delle transazioni financiere, della fuga di capitali, dell'economia che fanno le cose e ma anche che non le fanno per consumare meno.
E' che strombazzare sembre la stessa roba malpensata è diventato segno di stabilità e saggezza, in base al principio che non è del bubbo cambiare idea e che trovata una pista che non dà fastidio a nessuno ma che pare tanto trasgressiva meglio tenersela stretta. Però è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
La salute del comico
Alle volte mi chiedo come faranno i futuri che volessero capire cosa succede se tutto quello che si dice in pubblico è sempre falso. Poi non sarebbe difficile usando i principi ma non le informazioni, ma chissà se i futuri lo sapranno.
E' un po' come i complottisti della luna che se uno sapesse dei principi della guerra fredda non potrebbe essere complottista, al di là di tutte le cose che uno magari non le capisce anche se gliele esplicano.

Così quello del comico delle pizze. Credo che non si trovi uno solo dei servizi che permetterebbe di ammazzarlo ma non per traballanti questioni democratiche ma solo per il selvaggio timore cheppoi parte una confusione che non sisà mai bene chi vincerebbe.

Così il timore della confusione, è talora e momentaneamente, salutare. Ma chissà se i futuri selo aspettano così come tutti i passati lo danno per scontato.

Troppo bubbo!