30 giugno 2010

Codigum idraulicus
Di tutti i rami delle scienze bubbe di cui sono tuttologo ed esperto uno dei più difficili è sicuramente l'idraulica idrica. Eppure ognitanto tengo che fare sfoggio della mia saggezza nel campo e mi colpisce quanto, comunque, ne sono esperto.

Infatti tempo fa mi lamentavo che le cose non hanno inciso sul davanti in codice che uno lo mette nel sito del produttore è salta fuori i driver, i manuali e tutto (e direi anche la garanzia in tutte le lingue per gli avvocati che è una pena vedere un mondo che muore per stampare queste bubberie che neanche l'euroburosauro).

Ma proprio quel codice e non che lo devi modificare perché quello che hai comprato tra le pizze c'è solo nel sito dei wuster o con i trattini non viene e tutto, e proprio che si veda, non che devi aprirlo per trovare la versione dello stampato perché altrimenti non puoi avere il firmware giusto e si rompe e proprio univoco, non che devi comparare il numero di serie con la posizione di plutone per sapere che baracca hai perché il produttore credeva che i numeri non bastassero e con uno fa tutti i prodotti.

E invece, se questa era saggezza ma io pensavo all'elettrospazzatura moderna, in realtà è nell'idraulica che la cosa del codice giuge all'apice dell'abisso di saggezza. Perché poi uno compra le cose ma è dopo 10, 20 anni che devi dire che cose sono! Quando si dice a memoria di bubbo!

Così mi sono messo lì per codesto che era un lavoro da fare con i guanti gialli (di gomma, eh). Ma fino hai guanti era chiaro, è che non mi ero mai interessato al settore delle tavolette idrauliche. Così credevo che uno prendeva le misure e poi guardava materiali e colore ma non è così!

A bruciapelo, 20 anni dopo l'acquisto o poco dopo l'affitto, dica il candidato marca e modello del proprio cesso.

Altrimenti non si può assolutamente acquistare la tavoletta corrispondente, e quelle universali sono intercambiabili solo tra universi paralleli, come dice il nome inequivocabili.

Ma come facevano prima che Internet ci fossero le foto? Beh, almeno ho capito perché ci sono le foto e tutti si affannano tanto per evoluzionare la ricerca grafica.

Inoltre ho imparato che ci sono anche le tavolette silenziate. Ma qui non vorrei sapere di come le provano perché mi pare bubbo, anzi

Troppo bubbo!

29 giugno 2010

Verba diffusio, verba confusio
Dice bubb*: «[TIZIO] marcia contro la legalità, contro la magistratura e contro quella democratura che loro chiamano democrazia».

Mi incuriosisce la diffusione del termine "democratura". Ora si tratta solo di capire come si usa...

Troppo bubbo!

28 giugno 2010

Citus phoni
Questa cosa del 112 come numero di emergenza unico europe* un po' mi spaventa. Speriamo che non mi serva. Quello che temo è l'euro-equita e la politica culturale dell'euroburosauro.

"Uh, brucia la casa del bubbo! Chiamo il 115."
"Drin , drin. Questo numero non è più valido ai sensi del decreto che cè pure la sanzione e l'infrazione e tutto. Chiamare il numero unico eurobubbo 112"
"Drin, drin. Se desidera assistenza nella lingua delle pizze scriva 1 minuscolo. Se vuvulè assistanse de le formagé pressez 2 minuscole. [...] Grunf grunf 23 grunf. [...] Latinorum bubboniani sollecitudes assistentia 99 minus letteras"
Solo a questo punto si può selezionare, per non sottovalutare le lingue comunitarie.
"Se l'emergenza è di livello nazionale premere 1 maiuscolo. Se riguarda ex-competenze dello stato trasferite alle regioni premere 2 poco, se riguarda le regioni autonomiche premere 2 deciso. Se è roba che puzza premere 3 a lungo. Se è di compenza provinciale o se è privatizzata premere 4 e mezzo. [...]"
[...]
[...]

Insomma difficile che possa essere una cosa comunitaria, statal-liberista, federalista, privatizzata, esternalizzata e rapida.

Troppo bubbo!
Comunitatis scribani
Oltre a scrivere le dediche alle fiere e a scrivere i comunicati stampa per i premi letterali mi sto rendendo conto che un autore di best seller, ancorché ancora da scrivere, come me deve pure scrivere le prefazioni agli altri libri.

Perché poi uno bubbo vede e dice "ah, è uscito "Bubbazzi e i bubbazzi", di Bubbazzi con la prefazione di Bubboni, melo compro!".

Menomale che non c'è bisogno di leggere il libro per scrivere la prefazione! E' un po' come i concorsi letterali. Ma quello che mi chiedo è se poi mi pagano oppure se si usa che danno 10 copie da tirare addosso ai bubbi come regalo di natale o quello che è o cosa.

Comunque non è che mi sia difficile scrivere la prefazione, come si usa per i scrittori di best seller. Mi facio raccontare due cose sul libro, vedo in rete se c'è qualcosa da contraddire, metto un pezzo del comunicato stampa e il giuco è fatto.

Anzi, di già che ci sono mi scrivo pure la prefazione di "Io Bubbo". Così poi esce e i bubbi dicono "ah, è uscito "Io Bubbo", di Bubbo Bubboni con la prefazione di Bubboni, melo compro!".

E perché il bubbo selo compra? Perché è bubbo, anzi
Troppo bubbo!

26 giugno 2010

Solidali retoricus bellicus nasconditio
Vale davvero la pena di mettere qui un video così perché è un altro grannello sul tema che la crisi non si soluziona tagliando i servizi e impoverendo i poveri ma fermando la spesa bellica (e le mafie relative).

Non ho verificato in proprio i dati, ma sembra facile farlo. Il succo è che i mangiatori di olive hanno acquistato un sacco di armi dai mangiatori di formaggi e di wuster. Non si erano impoveriti perché lo stato e il mercato e tutto, ma perché il governo di dx precedente comprava armi, gli lasciavano nascondere i conti, e tutte le bubberie.

Così, a sorpresa, tutta la retorica sui paesi benigni che si aiutano solidali e tutto era solo che temevano che le loro armi non venissero pagate! E se le sono fatte pagare tagliando gli stipendi e tutte le bubberie che ci sono anche dei morti! Eppoi accusavano tutti che non li volevano bene e tutta la sceneggiata del mercato e i tagli e tutto.

Ehi, non è la prima volta che tutto un casino bellico succede per il timore che le armi non vengano pagate. Ah, bella la storia che, da dimenticata, permette il fluire gonfio della retorica!

Troppo bubbo!
Lex dixit, prophetas fuit
Dice il comma 25 della legge (in dicussione) che tutti si lamentano per tutt'altri punti:

"2. Quando l'azione penale è esercitata nei confronti di un ecclesiastico o di un religioso del culto [TALE, e solo quello], l'informazione è inviata all'autorità ecclesiastica di cui ai commi 2-ter e 2-quater»;"

E' quando vedo queste cose che mi spiego perché quello che viene considerato il fondatore di questa religione non ne ha mai fatto parte.

Troppo bubbo!

24 giugno 2010

Relevantia bloggum
Mi ero appuntato quello del cortile condominiale che dovrebbe essere riservato solo al viavai delle auto senza che i pampini ci giochino, eppure mi ha colpito vedere che le masse hanno letto il post. Non ho messo il contabubbi di nascosto ma è che ho avuto riscontro della cosa.

Infatti per trarre l'auto dal garage devo poi richiudere la porta. Quindi la manovra è che apro il garage, esco in retromarciando, spengo tutto, scendo, chiudo la porta del garage, rientro in auto, riaccendo e quindi parto.

Allora ero che avevo chiuso la porta quando ho visto che il cane che era sdraiato pigro in cortile, vigilando su un pampino che giocava a golf ma con cose da giocare e non quelle vere, si sposta. Cioè il cane non si è spostato perché stava arrivando l'auto che sarebbe un ragionamento semplice, ma perché avevo chiuso la porta del garage e sarei poi ripartito, che è un ragionamento complesso per un bubbo, figuriamoci per un cane!

Ma ovvio che non era così! Scherzo! Figuriamoci se i cani capiscono cose che i bubbi stentano!
Quindi l'unica spiegazione scientifica è che il cane aveva letto il mio post e così ha "capito" (ma perché l'avevo spiegato io, non perché sia intelligente come il bubbo) che era ora di togliersi per non infastidire il viavai delle auto.

Però mi pare bubbo lostesso. Sapevo che i cani scrivono, ci mancherebbe, ma che leggessero anche mi pare bubbo, anzi
Troppo bubbo!

19 giugno 2010

Se lo dice il nemico
Gent.mo sig. Pesce di Corso d'Acqua,

  non essendo soggetto a telerincoglioniment* ho tardato ad interpretare la presenza di stracci colorati appesi qua e la. Credevo fosse la solita roba pallonara ma poi sono stato informato che è lei la causa di almeno un po' di stracci e non la tradizionale retorica.

  La cosa nasce che siccome ha detto qualcosa tipo che appendeva uno straccio di un altro colore mille e mille hanno appeso giusto lo straccio che lei non vuole appendere.
  Inquanto notoriamente stupido ed ignorante credo che lei sia il più qualificato per valutare la bubbità di codesto "ragionamento".

  Tuttavia vorrei chiederle, a scopo di test pseudoscientifico di misura della bubbità, se avesse modo di dire che lei va sempre in giro con il cul* ben coperto.

Poi vediamo un po' se il mondo è bubbo o se è
Troppo bubbo!

18 giugno 2010

Ciclus insegnanza
Cè poco da fare, più pedalo sulla biciclettina della palestra dei fighetti e più imparo delle cose e anche questa volta mene segno due bubbe anche se uno non è che l'ho proprio capita.

Credevo di aver capito che, come dice il manuale e anche io lo dicevo, il coso che dice del cuore cambia i numerini in base all'attività svolta. Oh, sembra chiaro e scientifico. Infatti l'ho messo a casa e segnava tipo 70 se scrivo piano e poi anche 90 se scrivo più bubberie.
Poi oggi lo tenevo e avevo dato tre giri alla manopolina, come aveva detto (gridato) l'istruttore, e andavo ai 160. Allora l'istruttore dice "ohuiouohoh! (che sarei io)" e mi fa segno di togliere un giro. Lo tolgo e, dopo pochi secondi andavo ai 145! Eppure mi sembrava di andare molto più veloce, mentre prima stavo pensando di scendere perché non riuscivo quasi a far girare la ruota e mangari spingendola riuscivo.
Devo provare, come insegna la pseudo-scienza, quando dormo. Se non faccio attività il numero dovrebbe essere 0. Se dormendo non lo vedo è provato che tutto funziona ma il dubbio mi rimane un po' come gli avari che non sanno mai seppoi la luce del frigo si è davvero spenta una volta chiusa la porta.

Troppo bubbo!

15 giugno 2010

Quando si dice ricco
Vedevo questa "notizia" che hanno sequestrato 3 banconote che, tra tutte, valogono 4.5 milioni di euri. Due sono da 500 milioni e una da 1 miliardone di dollari (vabbé, di un paese diverso da quello che uno direbbe che ha i dollari). E fin qui tutto normale.

Ma la cosa incredibile è il numero di serie delle banconote che si vede (se lo vedo bene) nelle foto ufficiali: AA0169398, AA7259063 e AA 1278153.

Umm, qualche dubbio bubbo mi viene, ma un dubbio
Troppo bubbo!
Antibellicus mundi
Vale la pena di registrare alcune cose antibelliche, visto che il generale clima dei "nostri" è forte e che la retorica armata degli stati democraturatici è sempre viva a fare morti altrui e altrove.

Uno è una pellicola oramai vecchia ma io non l'avevo vista che ne parla anche qui. E' notevole che per una pellicola 'mericana (al contrario esatto di quello che dice un commentario) alla fine non ci sia il solito buono che ammazza tutti i cattivi che poi si dice che il film è finito bene.

Uno è un articoletto che ha scritto un tale che scrive tutti i giorni sul suo giornale, al punto che l'hanno fatto vicedirettore. Nonostante non abbia l'acume e il prestigio di Bubboni (e che scrivendo troppo non sempre gli viene) il tale ha scritto che anziché tagliare qui e la una tale nazione potrebbe smetterla di comprare armi. Sembra una bubberia rispetto a quello che si appunta Bubboni, ma mi ha colpito vedere come l'idea sia sembrata nuova e sensata e come oramai circoli tra i bubbini comuni senza che si sappia più la fonte esatta. Sembra poco, ma partendo da un livello di retorica enorme vedere che si afferma un concetto in direzione opposta, solo perché è sensato e uno ci può arrivare da solo, è una roba da appuntarselo contenti!

Uno è che anche un capo di stato (ma di uno stato grosso) ha detto praticamente lo stesso. Che io ricordi è il primo caso di pari livello che anziché dire di tagliare quello che piace ai selvaggi liberisti che sia tagliato e agli amici che si dica che sarà tagliato si dice che è ora di tagliare le armi e le guerre di pace.

Insomma alle volte pare che la retorica con lo scolapasta in testa non basti. A un certo punto il bubbino pensa e, oggi come ai tempi della poesia, questo è trasformante. Sembra poco bubbo ma è tanto,
Troppo bubbo!

14 giugno 2010

Datus pallae
Può essere bubbo che io stesso sia corso al motore di ricerca per vedere le date e gli orari dei mutandati e che mi sia appuntato in tuttomaiuscolo "PALLONARI" quando ci sono i mutandati della nazione ove mi trovo attualmente. Eppure l'esperienza insegna che date e orari sono utili per evitare e per fare un po' tutto: dalla telefonata di cortesia alla pizza senza la rompitura dei pallonari, dal cine al rientro dalla selva extraurbana, tutto dipende da codesti orari. Ovviamente usati bene è un po' in piccolo uno sfruttamento della retorica pallonara e nazionalista, che tanto serve ad uso bellico quando ad uso di sviluppo della chimica """sportiva""".

Però mi pare bubbo notare come non sono solo nel lambiaccarmi con il calendario. Oltre agli amici (e sono tanti) che pensano uguale vedo un'allegra compagnia di governi, criminali e poveracci.

Chi cerca di entrare nelle varie fortezze democratiche, superando sempre nuove barriere assassine, chi fa una strage dei suoi concorrenti nella droga, chi trama una legge illegale, un decreto selvaggio, un aumento tariffario, un aiuto agli amici, aspettando un attimo di pagine piene di palloni per risparmiarsi la fatica di riempirle di palle.

Insomma c'è attesa per una data o un risultato, basta scriverselo in agenda e il bubbo è servito.

Troppo bubbo!

09 giugno 2010

Convivium magnum
Finalmente un convegno che finisce con le gambe sotto il tavolo e non, come mi capitava da anni, con la ressa attorno al vassoietto! Finalmente ho capito dove sbagliavo!

Intanto vale la pena che mi appunti che, come molti bubbi, riceverò un 8-10 inviti personali a convegni e seminari la settimana (senza considerare i webcast live o registrati), con l'eccezione di agosto e festività principali. La più parte li scarto subito perché sono scomodi o perché ho da fare o un altro convegno o perché è palese che non si mangia e non danno gadget belli.

Ma uno dei criteri che usavo per selezionare quelli da andare era che il tema fosse del mio settore! Bubberia dele bubberie! Il mio settore è povero (e di qui che si mangia in piedi e con fatica) e delle cose che dicono pochissime mi interessano. La più parte la so o la penso diversamente dal relatore o la esponevo molto meglio io in una mia vecchia presentazione o comunque mi annoia anche solo sentirla. Quanto agli altri intevenuti oramai è palese che, non ci sarà la crisi, ma qualcuno va non perché gli piace mangiare ma perché si vergogna a mangiare alla mensa dei poveri e con i convegni almeno integra un po' le calorie dei magri ticket che gli danno o dei panini che si compra al supermercato per risparmiare e aspettare che lo paghino senza morire di fame nell'attesa.

 Insomma la soluzione è andare ai convegni di altri settori più ricchi e più vari. Così:
1) si mangia come era una volta nel mio che ora è povero;
2) gli argomenti, non essendo la solita lagna da anni e anni, sono interessanti, curiosi, ridicoli o bubbi ma mai noiosi e de-già-avù;
3) anche la gente è varia e più simpatica che la solita massa di disperati poveri.

Così risulta che, se uno è esperto, non deve affatto formarsi del suo, che non può ma svagarsi e riflessionare su altro che poi gli vengono idee nuove anche sul suo. E, male che vada, si mangia come si deve!

Troppo bubbo!

08 giugno 2010

Major comprensionis bubbitatis
Meglio che mi appunti cosa ho poi riflessionato circa la cosa del tal corriere che dice solo quando il pacco è stato consegnato e non tutto il giro che è sempre bello vedere.

Tracciare solo quando il pacco arriva è essenziale per un certo tipo di mittente, anche se interessa un po' tutti evvero, ma non per un certo tipo di destinatario che sarei poi io che, bene o male, lo so quando arriva ma vorrei sapere se è partito e quando è in consegna.

Così nel tracciamento del tale corriere c'è tutta una antichezza di pie donne che spedivano le marmellate e i salami (ma non quelli comprati, eh) ai figliuoli in città e poco del moderno bubbo globale che compra componenti elettronici dall'altro capo del mondo e che li vuole sul suo tavolo in 48h, beandosi dei fusi orari e del mondo che non dorme mai.

Basta rovesciare la prospettiva mittente-destinatario e un mondo frenetico e globale diventa lento e familiare.
Oppure basta non rovesciarla e si assicura un servizio pessimo al bubbo globale e inadatto alla pia donna cheppoi non monitora il sitio.

Due scontenti in un colpo solo. Grosso il tale corriere.

Troppo bubbo!

07 giugno 2010

Comprensioni bubbitatis
Milioni di servizi di monitoraggio dei corrieri fanno vedere che il pacco è qui e li e a che ora e tutto. Tranne uno. Questo prima dice solo che è stato consegnato (senza lora) e poi alla fine, dopo qualche giorno, dice che è arrivato così, di colpo.

Insomma, come monitoraggio è il più bubbo che ci possa essere e mi chiedevo se era per la tale azienda è bubba o perché. Poi ho letto benebene e dice che
"Utilizzando il servizio di monitoraggio puoi sapere se è stato già consegnato al destinatario."

Ahh, cioè non puoi sapere quando sarà in consegna, dovè e a che ora e tutto, come fanno tutti gli altri.

Vabbé, sono bubbi malo dicono, forse perché non sene rendono neppure conto di quanto sono bubbi.

Troppo bubbi!
Pulizie
E' una settimana che vedo che ogni tanto ci sono i bubbi che puliscono.
Chissà cheddiavolo combinano? Magari lo esplicano con i disegnini ma forse no.

Comuque poi non importa, basta che siano le scimmie a salutare la webcam ogni tanto, tutte bubbe! Chissà semi vedono anche che saluto anchio.

Troppo bubbo!
La garanzia che importa
E' sempre bubbo vedere che dove tocca l'euroburosauro è sicuro che fa bubberie, anche se a prima vista non sembra.

Ad esempio la garanzia europea. Ah, che bubbo! Basta conservare la scatola e per due anni è tutto un bubbeggiare, tanto è garantito.

Poi vedi che non serve ad un tubazzo nella pratica dell'elettrospazzatura contemporanea. Infatti servirebbe che per due anni i bacazzi firmware fossero manutenuti o che il firmware fosse aperto (cosa che non può essere perché lo hanno fatto i cini e, quasi su tutto, chi ci mette il marchio non ne sa nulla e comunque non è che non funzioni per nulla) e che ci fossero i ricambi più banali (cosa che non può essere perché i cini devono lavorare senza scorte).

Troppo bubbo!
Quanti cura
 Un po' mi chiedo come i pennivendoli delle pizze sela cavano a esplicare le leggi e i decreti più sfacciati. Seli nascondono solo o se li fanno commentare ai bubbi o cosa.

Perché non credo che sia possibile raccontare senza indignarsi che tra le cose delle intercettazioni c'è anche che se sono intercettati, per caso, quelli di una delle tante religioni allora va informato subito il loro capo della stessa religione.

E' già successo che facendo così, anzi informandolo dopo, come previsto adesso, poi il capo finisse sotto accusa per favoreggiamento perché subito informò il pedofilo (poi condannato a 8 anni, mi pare. Il capo morì perché vecchio ma rischiò) o il ladrone del caso.

Però è anche bella l'assoluta iniquità della cosa, priva di qualsiasi riferimento che la legge è uguale e anche le indagini per tutti.

Troppo bubbo!
Conflictis et solutionis
Vale la pena di prenderla un po' alla larga perché è un tema complesso,  anche per un bubbo.
Ai convegni nessuno dice mai cose contro un altra tecnologia lì presente, salvo quello che vuole fare "una provocazione" (= dire una cazzat*). Il "provocatore" in genere è uno che spara sì, ma sempre un po' fuori mira in modo che da non colpire mai nessuno.
Viceversa c'è caso che una "nuova" tecnologia vada esattamente a romprere i piani di marketing di una vecchia, e poi nel mercato si vede, ma, non so bene perché mai e poi mai lo si può dire ai convegni.
Eddire che, al di là della bubbità delle tecnologie, spesso è proprio il modo e la cultura di chi le marketta che è micidiale e ne causa la morte prematura.

Prendiamo il noto oggetto prodotto nella fabbrica dei suicidi che tutti i media strombazzavano (il bello che è globale è che tutti vuol dire tutti) perché devono aver avuto la bella idea di regalarne un po' ai periodisti. Anche se quell'istanza dell'oggetto è bubba, l'ogetto in se non lo è e va proprio contro l'allegro crescimento delle vendite di altri oggetti più o meno simili, ma non si può assolutamente dire.

Il fatto è che spesso le cose sono conflittuali e il giuoco ecomico è a somma zero. Così è bene che quelli che credono che esista il bene comune (ad esempio comune tra chi cerca un buon prezzo per il nuovo oggetto e chi lavora in semischiavitù 12 ore al giorno tutti i giorni nella fabbrica che lo produce) non guardino mai benebene a tutto lo scenario dall'inizio alla fine ma solo ad un pezzetto ben scelto.

Un esempio di conflitto che non si può dire è quello dei palmarini. Dopo anni di bubbità perché l'unico furbo era passato a fare altro, adesso forse una speranza c'è da quelli del noto motore di ricerca. Ovviamente la bubbità è in agguato, ma comunque qualcosa si riesce ad aprire e poi i bubbini fanno le applicazioni sensate. Sensate, cioè pensate da bubbo a bubbo e non in ossequio a modelli di business veri o presunti degli operatori mobili. Ed ecco che non c'è un bene comune. Se vince l'operatore con la sua stupidità perdono gli utenti paganti con le loro esigenze. L'operatore vuole controllare TUTTO, suonare la musica e scegliere come si danza e quando e tutto. Esattamente come con il noto oggetto dei suicidi che chi lo fa sceglie TUTTO, dai contenuti alle applicazioni, cosa e come, quando e quanto.

Può andare bene per il bubbino che qualcuno gli dica cosa fare e come? All'inizio si perché non sa poi, dopo poco, vede i limiti ma, da buon consumatore, crede che non si possa fare nulla di diverso e di più furbo. Però se è bubbo è contento, ma è bene essere bubbo, anzi

Troppo bubbo!

01 giugno 2010

Il nemico del giorno, il giorno del nemico
"7 idioti nel governo", "Le conseguenze di una politica difettosa", "Fiasco in alto mare", "Una dirigenza di stupidi", "L'illegalità come metodo di azione", "Stupidità totale", "Il prezzo di una politica deficiente".

Non vedo più quelli che dicono che il livello di democrazia di una nazione si valuta dall'indipendenza della sua stampa. Ahhhh, forse sono gli stessi che, in questo momento, hanno una qualche altra posizione.

Troppo bubbo!
In prigione, in prigione!
"Un juez bloquea las web Espalzone, Espalnds, Espalwii y Espalpsp. Hay cuatro detenidos."

Ahaha, ma come fanno a mettere in carcere Espalzone, Espalnds, Espalwii y Espalpsp?
Per me non hanno mica capito che non sono persone!

Troppo bubbo!
Via vai, via resta
Gli appunti partono un po' da qui e un po' dalla Ley de Memoria Histórica per cui, tra l'altro, tolgono le insegne e i nomi delle vie dei criminali franquisti.

Si possono mettere alle vie i nomi dei bubbi del passato che erano legati alle dittature e alle loro scelte più criminali, tanto un po' ritornano le dittature nei loro contenuti e un po' nessuno si ricorda, anche loro erano buoni, e tutto? O no? Come al solito la questione va posta in modo bubbo per capirla.

Perché si mettono i bubbi nelle vie?

Ora che le ideologie fascie riprendono forza è sicuramente un piccolo pezzetto nella strada verso la legittimità e lo sdoganamento delle posizioni. Cioè nonè che tanto che cercano il nome per una via a casaccio pescano personaggi legati ai vincenti di allora. Così a caso. No, è che oggi si preferiscono, è che la situazione è inserita in un contesto. Oggi si cambia l'insegnanza della storia recente, oggi si dice che anche loro, in fondo erano giovani che si impegnavano, oggi si dice che era una posione possibile, oggi si mette un bandierone, oggi muoiono eroicamente i nostri, oggi non si indaga sui picchiatori, oggi si scarcerano gli assassini. E questo è un pezzetto che non può essere visto come se fosse un pezzetto di altre situazioni, di altri fatti e di altre epoche.

Ma i nomi a cosa servono? Vabbé a distinguere (per modo di dire, dipende dalla città e comunque tutto bubbamente). Ma forse anche ad ispirare i bubbini che passano e dicono: chi era costui? Che grande insegnanza posso trarre da codesto granduomo? Così dicono i bubbi sempre desiderosi che qualcuno gli esplichi come vivere e a cosa credere.
Poi uno vede anche vie che hanno concetti più complessi. Da Via della vergine a Via della scrofa e rimane confuso e bubbo.
E Via dell'Oceano Pacifico,  Via Flavio Domiziano (sarebbe in realtà Titus Flavium Domizianum malscritto) o Via dell'orso? A cosa ispirano il povero bubbo?

Ovviamente nessuno sene frega del nome se non il poveraccio che scrive il discorso per l'inaugurazione della targhetta, basta che lo si riesca a scrivere e che sia pratico (es. Viale Maresciallo Pilsudsky)!

Allora non è che ci giudica se il bubbo targhettato era degno del premio della dinamite, dell'aureola fulminante, del premio del cinema e di quello del coro dei bubbi. Tanto nessuno lo sa, ma tutto non è a casaccio, anche se è bubbo, anzi

Troppo bubbo!