21 ottobre 2013

De bubbitatis comunicationis
Alle volte vorrei fuggire anche io in Epidiapente.
Però poi ci sono cose bubbe che vale la pena di appuntarsi e allora mene trattengo.



La trasmissione all'aradio delle tapas ma di notte non cè più. Hanno preso una chela faceva e poi cerano già due con una trasmissione similare e ora cè questo programma ma che io prima non ascoltavo.
Comunque i bubbi telefonano e parlano e quelli della radio ne opinano.
Per me due sono i nodi: capire se quello che chiama mente e se è bubbo. Però questa volta cera d'interesse anche  come reagivano quelli della radio e pur essendo in tre espressavano tutto l'abanico di reazione alla bubbità in modo davvero esemplificatorio.

Telefona una bubba dicendo che ha mal di pancia (vabbè) ma perchè ha mangiato vivo un [ANIMALE]. Infatti si legge in rete, e lo conferma la pseudo-scienza, che chi mangia ma vivo un [ANIMALE] diventa isso facto un vampirla.

Fin qui i fatti.

Una, che è una brava attrice, domanda un po', cerca di rampognare e di verificare sessi possa credere mai che uno diventa vampirla, mappoi la sua reazione difronte a sittanta bubbità è il silenzio. Comunque il suo parere per me è parso interessante perché è ragionevole che uno pratico di mentire (come attore) allora capisce (anche a livello animale e irrazionale) se un altro mente e invece ci credeva.

Una cercava di far capire il pericolo e la surdità della cosa di mangiare vivo un [ANIMALE] e alla fine ha detto che le dispiaceva di non essere riuscita a far capire la cosa e il pericolo e la bubbità della cosa (non ha detto "bubbitatis res" ma il senso era ppoi quello). E il suo parere è quello che mi conferma in quello cheppoi mi appunto malla fine.

L'altro prima cercava di capire se era vero con le minacce ("non sarebbe bello se fosse finto"), poi si è reso conto che doveva capire se la bubba era minore (ma di età) e non lo era (23 anni) echhe doveva dire di parlare con un medico subito perché moriva. E il fatto che il bubbo non abbia spiattellato subito le cose degli avvocati mi conferma che era autentico. Allora poi hanno fatto parlare la bubba madi nascosto con un medico degli animali per cercare di convincerla di quello del pronto soccorso che moriva.

Ma il nodo è che non si dovrebbe mai far parlare i bubbi senza che un bubbo, familiare con le assurdità del mondo pseudo-scientifico contemporaneo, possa comunicare bubbamente che uno non si fa male e che non mangia vivi gli [ANIMALI] o altri.

Comunicare con i bubbi non è facile ma è praticamente impossibile se uno non è bubbo perché il bubbo, di suo, pensa solo a quanto è bubbo e non le cose che gli dicono. Questa è una società che parla troppo, sempre, macché poi non dice nulla di nulla. Figuriamoci acchì vuole essere vampirla cosa può dire che possa interessare!

Solo bubbo parla con bubbo, ma in modo bubbo anzi
Troppo bubbo!

16 ottobre 2013

Blog Action Day - Quello dei diritti
Oggi cè quello del Blog Action Day che i blogger come Bubboni ma anche quelli che non sono famosi scrivono ma tutti sullo stesso tema.

Il tema che tutti scrivono, ma solo quest'anno, è quello dei diritti umani.
La cosa da dire si fa qui mettendo la firma e leggendo le storie e vedendo che serve.

Quello che serve è impressionante, già melo ero appuntato. Io vorrei dire che non serve e che nessuno mira alle firme, ma vorrei dirlo perché magari non mi ricordo di firmare. Poi vedi che è servito e allora mi spavento che magari non avevo firmato e uno lo picchiavano. Ma sono anche contento che ho firmato e lo hanno poi liberato. Ma resto spaventato anche perché se passava a me poi magari uno non firmava perché tanto voleva dire tutto bubbo che non serve e a me mi picchiavano e sarebbe servito.

Poi però volevo dire qualcosa di bubbo. E lo metto qui.
Infatti può sembrare strano che cè tra le pizze quello che parlano di una legge che ha il nome in latinum bubboniani di ius solis e che Bubboni nonne parli.

Ora non è che Bubboni può appuntarsi di tutto, un po' perché non glimporta di tutto o non lo capisce, anzi praticamente di niente gli importa o lo capisce, ma anche perché non ha tempo.

Di questo però volevo appuntarmi. Ho mirato alla finto-legge del Partito per vedere comera. Prima di mirare mi aspettavo che fosse una finto-legge che si parlava di soldi, di mettere le persone e tutto perché si capisce subito che servono. Dopo averla mirata mi sono dato conto, al solito, di quanto fa schifo il Partito, di come prende in giro tutti per i suoi luridi affari e di comè incapace. Allora non mene appunto perché è meglio non dirlo.

Solo mi appunto che i diritti umani esistono se e solo se il più bestia dei funzionari e il più idiota degli armati ha più paura se non li rispetta che seli rispetta. Altrimenti sono solo frasi utili per capire un ragionamento ma non fanno sì che tutti vivano come se fossero esseri umani.

Allora la retorica dei diritti si capisce che è vuota ogni volta che non mira a rendere il diritto effettivo ("effettivo" sarebbe che proprio cè e neppure il funzionario o l'armato osa frapporsi).

Così i diritti non sono questo e quello, che celo siamo detti già 300 anni fa, ma che chili vuole li fa davvero. Altrimenti il mondo resta, anche quest'anno, bubbo anzi

Troppo bubbo!

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14 ottobre 2013

Logicus culturalis
Alle volte mi chiedo seppoi cè uno che mira alle cose della propaganda e sela ride o se le assurdità e il tradizionalismo si perdono in mille rivoli e non cè neppure il vantaggio di divertirsi dei paradossi più spiritosi.

Uno però l'ho pescato io e mene diverto.

Cè uno stato che prende i soldi e li mette perchè facciano delle pellicole ma culturali, così i gnoranti diventano furbi e intelligenti e non ridono o ridono o quello che devono fare tutti gnoranti secondo il pensamento dello stato, qualche che sia.

Parte di queste pellicole poi non le mira nessuno nel senso che non sono distribuite e non sono in rete neanche per sbaglio. Vabbé, almeno i soldi seli sono presi.

Altre le mettono nei cinema ma quelli piccoli che fanno le pellicole che nessuno le guarda. Anche questi cinema ma piccoli lo stesso stato di prima gli dà i soldi perché così i gnoranti... ecc.

Ora questi cinema si lagnano perché i soldi dello stato non bastano. Allora dicono che lo stato gli deve dare più soldi perché altrimenti loro non riescono a far vedere le pellicole ai gnoranti.

Comunque la colpa, come al solito, è unanimemente data ai gnoranti che, nonostante siano così ben amministrati, non la smettono di diventare poveri e mangiano sempre peggio e non vanno al cine. Inoltre usano anche il pirtopir per vedersi le pellicole e così fanno un danno anche maggiore.

Quale danno? Quello che condividendo le pellicole (che magari hanno già pagato quando lo stato benigno gli ha estorto i soldi più o meno direttamente) in rete bloccano lazione dei cinema che sono i unici che possono diffondere la cultura ai gnoranti e che, esattamente per questa opera, ricevono i soldi.

Altrimenti nessuno diffonde la cultura ma il pirtopir sene impippa e allora non la diffondono più.

Troppo bubbo!

09 ottobre 2013

Ma chi sarai?
Mi è nuovamente capitato che un bubbino scolare dicesse  (addirittura parlando dello studio di filosofia!!) "non serve a nulla".

Ovviamente non ho commentato. In questi casi mi pare meglio non perdermi il parere del bubbino integro perché un commentario bubboniano potrebbe rovinare un fragile campione che tanto mi può servire se intero.

Però un po' mi chiedevo cosa dovrei augurarmi (di nascosto) per essere buono e bubbo.

Mi appunto che dovrei augurarmi che il poveretto capisca, ma di prima mano, cosa vuol dire, come dice Bubboni, essere un gigante del pensamento sulle traballanti spalle dei nanetti del passato.

Almeno per ora non mi viene in mente di meglio, anche se è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Imparare a parlare
Alla conferenza di oggi ho imparato che bisogna proprio mettersi lì e imparare a parlare.

Ieri ho fatto un'etichetta ma che ho scritto i numeri 1, 2, 3 e 4.
E pensavo che era un'etichetta con i numeri 1, 2, 3 e 4.
Oggi ho imparato che è un'etichetta che riporta i primi quattro numeri naturali!

Voglio vedere se nel mondo pseudo-scientifico, qualcuno fiata dopo che hai chiamato così l'etichetta.

Anche ho imparato questa frase "Questa situazione presenta delle caratteristiche di tipo magnetico: 1) ha una elevata isteresi 2) è  soggetta a saturazione incontrollata".

Voglio vedere seppoi qualcuno, sentita la frase, commenta "Pessimista!".

Per me tutti dicono in coro
"Troppo bubbo!"

06 ottobre 2013

I due lati del filo
Volevo appuntarmi una cosa di tecnologia mappoi non ho tempo, allora mi appunto solo questo.

Siccome ho mirato alla prensa pizzaiola è davvero divertito vedere la versione delle tapas sul mismo tema.

Ora che i due lati di un negozio vedano e strobazzino la cosa in modo diverso sennon opposto è normale, ci mancherebbe, mami colpisce che non ho trovato su nessun sitio pizzaiolo una analisi della cosa non dico profonda ma almeno sensata. Almeno per rimediare alle baggianate e contraddizioni sempre abbondanti della propaganda.

Dovrei trovare un sitio pizziolo che parli di TLC cpm bubbo acume, ma tantovale che faccia io, tanto senon è bubbo è

Troppo bubbo!
L'effetto casta
La prensa pizzaiola ma dei gianduiotti riporta, tutta professionale, che

- ore di coda per comprare un pollo arrosto a 50 centesimi (e pochi riescono a permettersi anche le patatine) con il rischio che i polli si esauriscano prima delle 21 che chiudono il negozio;

- tutto esaurito per una cena (25 euri) ma che bisogna presentarsi con un costume istorico (da 40 a 500 euri per l'affitto).

Una cosa è certa nella democratica società delle caste: sono tutti esauriti.

Troppo bubbo!
Misterius in ideas
A me quello della pubblicità del dizionario pare buono, non come sexista ma come parodia della pubblicità che standardizza i cosi e tutto.

Boh? Che non si capisca che ridere dello stereotipo è ridere di chi stereotipa?


Invece quello che non capisco è anche quello che hanno ammazzato selvaggiamente un pizzaiolo ma che i pennivendoli sono a un passo da dargli la colpa che l'hanno ammazzato.
Anziché il "nostro" (come dicono i pizzaioli della propaganda) o "nessun pizzaiolo tra i mille morti" questo qui l'hanno fatto sparire più rapidamente di quelli che lo hanno ammazzato.

Ci dev'essere un interesse legato alla nazione dove è avvenuto, che io sapevo solo della cioccolata, ma non so comè e come nonè.

Da mirare più avanti ma lo diranno solo i pizzazioli e magari melo perdo. Vabbé. Comunque è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Mirare e capire
Non so bene per quali vie ma ogni tanto ricevo che cè un gruppo che parlano delle strategie di business, ma (e qui che non capisco perché mele mandano) solo pizzaiole!

In definitiva ci sono poveretti ma delle pizze che cercano di sopravvivere e vendere i loro servizi a (secondo la LORO visione):
- clienti stupidi che non capiscono, non sono evoluti, hanno paura e quindi non competono;
- in una nazione che non ha nulla da imparare (e che nella LORO visione ha isso fatto senso), ma solo politici con stipendi alti, e lavoratori che alle volte si lagnano ingiustamente, ma alle volte anche gli imprenditori come al punto precedente.

Insomma i discorsi si inlooppano senza trovare molto senso se non essere uno specchio della propaganda. Anche qui la propaganda non ha senso logico, quindi cercano di trovarcelo ma in definitiva senza mai capire quello che gli succede ma a LORO.

Poi però la realtà si afferma, quella che chiamano "crisi" continua e, con tutto il loro trovar senso alla propaganda (che è un lavoro non da poco), continuano a beccarsi botte in testa e a lagnarsi di questo e quello e a dare la colpa ai bersagli che la propaganda elige volta volta.

Però poi miravo questo lavoro che hanno anche messo ma che parlano tante lingue e ci sono i diritti per scaricarlo coi subtitulos.

E allora mi dò conto che si possono capire le cose anche che uno le vive, ma non è affatto facile. La propaganda entra nelle teste e quando cè bisogno di fare le cose ma tanti allora tanti devono essersi vuotati la testa della propaganda e non è facile.

Ma, forse non tutti, però sembra possibile.

Troppo bubbo!
De bubbitatis humanitas
E' bubbo notare come i principi si affannino a raccontare una montagna di balle in merito alle leggi assassine che proteggiono la fortezza europ*.

Le balle che raccontano servono a rendere logiche e umane le folli e disumane leggi che, in veritatis, hanno scritto e che difendono a mano armata.

Cioè non riescono a raccontare la realtà che hanno creato e devono inventarsene una nuova non per giustificarsi, come talvolta fa la propaganda, ma solo per poterla raccontare senza passare per criminali assetati di sangue.

E' come se l'umanità alla fine trionfasse e ritrovasse la dignità peduta. Ma per finta.

Troppo bubbo!