30 marzo 2015

Spam audio
E' difficile immaginare che sia opportuno, e magari gradito, lo spam via mail.

La telefonata spammatoria del tale "centro acustico" però avrebbe proprio richiesto una mail.

Peccato che era una registrazione, altrimenti un "mi spiace ma non la sento e comunque non mi serve!" non glielo toglieva nessuno.

Troppo bubbo!

28 marzo 2015

Il pazzo a razzo
Parlare con poche parole ha molti pregi ed è quindi logico che nel mondo più bubbo e ignorante si sia tanto diffuso. Però ha anche dei difetti ma non sulla quantità di pensamenti quanto sulla loro qualità per via di un meccanismo che cambia quantità e qualità che è bubbo ma che ora nonne parlo.

Però è limitato dire pazzo e non cè modo di esplicare bene quello dei malati, degli stupidi, dei superficiali, dei tradizionalisti, dei rimbambicoglioniti e degli appositi enti europe*.

Invece mi appuntavo di quello del pazzo che molti li preoccupa ma alcuni sono anche contenti.

Tutti quelli che possono oggi dire a testa alta, ben nascosti dentro una scatola messa in un sacco e posta in una cantina al terzo piano sotto terra: "¿E' colpa mia? ¡No!", sono li contenti a festeggiare.

Ma gli altri rischiano, al solito, di preoccuparsi del pazzo sbagliato che, essendo al momento morto, poi tutto può generare tranne personale preoccupazione.

Chi ha stabilito quello della porta blindata perché cera stato quello delle torri e non ha stabilito che ci vogliono due e come si apre e si chiude E' PAZZO (intendo tutti quelli della commissione ma anche quelli che lo sapevano e tutti i enti e i cosi che dovrebbero mirare a queste cose).

Chi ha stabilito che uno deve autocondannarsi a mezzo certificati medicali che porta di qua e la come se fosse una mail ma con i piedi E' PAZZO (e intendendo tutti quelli di prima ma nel campo dei medicini).

Chi, sapendo che l'enorme antiche sono state fatte da pazzi, non le fa controllare da un gruppo di bubbi di media intelligenza E' PAZZO.

Così nessun pazzo sarà curato e gli errori, non curati, saranno li fino al prossimo giro.
Ma è così difficile assicurarsi che le cose ma pericolose siano prima controllate da bubbi coi titoli professorali e tutti pomposi e poi fare il contrario?

Troppo bubbo!

27 marzo 2015

De passati comprensioni
Due cose non capiscono i vecchi forse perché nell'antichità nonnera così.

1) Il manuale è come un blog, non lo legge neanche chi lo scrive.
 Esempio:
"Bridge - Selezionare questa opzione se si prevede l'inserimento di un utero esterno in cascata."
[manuale di modem router ADSL2 ma contemporaneo]

2) Quando compri un PC o una tableta nuova la prima cosa che fai non è metterci quello che ti interessa ma cercare il modo di togliere una montagna di porcherie.

Troppo bubbo!

25 marzo 2015

Dal male al bene e ritorno
E' sempre confortante vedere come anche da una tragedia si possa ricavare il bene, a patto di essere tempestivi.

Così ancora una volta siccome quello che cade era che si pagava meno allora vale la pena di buttarsi sui pezzi di cadaveri e cercare di strombazzare che pagando di più allora non si muore mai.

Poco rileva che allora quelli che avevano valige e priorità di imbarco non sela sono passata meglio perché questo è il tempo della pseduoscienza e del liberismo e anche quello della pubblicità ma sui periodici.

Quindi sarebbe tutto bello se dalla tragedia delle perdite umanitarie ppoi risultasse che hanno contenuto le perdite economiche o, almeno, ci hanno provato.

Ma quello che è ancora più bubbo è la mail spammatoria di oggi che dice
"Vuoi il biglietto più economico?" evvia con quello ma proprio del tale mezzo di trasportamento.

Mi sa che non sono stati tempestivi come sembra (cercando il grasso mercato di quelli che si aspettano un po' di calo dei biglietti causa morti e posti vuoti) ma che avevano caricato che mandavano le mail eppoi sene sono impippati che adesso dovevano dire che il biglietto era caro ma arrivavi tuttintero.

Troppo bubbo!

P.S.: Anche i politicanti si sono gettati sui cadaveri. Ma non cerano i soccorritori a tenere lontane le bestie selvaggie? Mo' vediamo chi sponsorizza il DNA e siamo a posto.

14 marzo 2015

Il piciurillo va in alto
Ohh, ho succeduto in una operazione che nonnlo sapevo ma molti la considerano impossibile e che sarebbe poi di cambiare una lampadina ma della macchina.

Evvero che era quella sx perché per la dx molti uomini saggi consigliano di comprarsi una macchina nuova, ma comunque anche per sx si va da chi consiglia l'elettrauto a chi riporta che l'elettrauto manda dal concessionario perché ci sono delle molette che venivano prodotte a mano da uno, pare, in oriente e che i sicari della fabbrica delle auto lo hanno ucciso dopo aver fatto scorta e il segreto delle mollette ora lo sanno solo i demoni e nessuno, a parte il concessionario, le ha e senza la macchina esplode dopo pochi metri lasciando semivivo solo quello che paga le rate.

Allora mi appunto qui come si cambia:
- si cerca di capire che lampadina serve. Il manuale dell'auto è di solo qualche centinaio di pagine (quello dell'aradio è separato) e quindi non ha spazio per scrivere la lettera e il numero che individuano le lampade necessarie;
- si guardano i video. Non servono perché riguardano solo modelli in serie limitata che hanno le luci nell'ottava dimensione ma comunque danno uni dea della faccenda e dei problemi;
-  si aspetta che non faccia freddo e che poi uno ha tempo o sene frega (4 mesi bastano);
- si fanno una montagna di foto. praticamente arrivati qui ogni singolo passaggio si fa un video a 10000 fps;
- si ruota la molletta che lo spiegano i video, si toglie il coperchietto;
- qui poi non vede più nulla perchè il coso è tutto dietro, ma connla macchina delle foto si riesce a continuare il video;
- si toglie il coso;
- si sfila il cavo e si mette la nuova lampadina ma senza le mani;
- si infila dovera che i cavi sono torti che si capisce ma
  IL PICIURILLO VA IN ALTO
- poi si chiude e tutto.

Ora io mi chiedo spesso quello della fattorizzazione dell'universo.

Se uno prende un libro ene calcola ma la sh allora se cambia anche un punto allora la sh è distinto. Continuando con tutti i libri dell'universo e anche degli altri universi allora tutto viene un numero anche grosso. Se il numero nonnè quello allora i libri sono diversi.

Se uno è intelligentissimo (e il numero è grosso) allora si scrivono tutti i libri con un solo numero ma grosso.

Poi arriva uno bubbo prende questo numero e lo butta.
E importa chessi siano persi tutti i libri di tutti gli universi?

Ovviamente no, tanto si rifanno tutti senza fatica, ma solo a patto che l'informazione che IL PICIURILLO VA IN ALTO si conservi anche semmai il manuale, la carta delle lampadine, le tichette della macchina o un disegnino sul coperchietto labbiano mai contenuta o la potranno mai contenenere.

Troppo bubbo!

12 marzo 2015

Una questione di peso
Dice il periodico pizzaiolo che non mente che due ladri hanno rotto tutto per fare "razzia di libri, dvd, tablet, telefonini.".

Sempre informativo il periodico però detto così neppure io, che sono bubbo, trovo modo di valutare la bubbità dei ladri senza sapere quanti chili di libri hanno rubato rispetto ai chili di telefonini.

Troppo bubbo!
Mai

Non è per ritardo ma perché mi pare meglio memorare le cose di questo tipo il giorno dopo.
Questo è il giorno che distingue chi è andato da chi è rimasto ed è qui che c'è il rischio di due storie spezzate anziché di una che continua un impegno perché mai più.

Troppo bubbo!

06 marzo 2015

Il cantore
Che risate ieri all'aradio. Uno ha detto che un tale è "cantore dell'industrializzazione". Ma ha detto proprio "cantore" mentre ascoltavo io che sono l'acclamato cantore della deindustrializzazione!

Chissà se alle volte dicono cose ma di me mentre non ascolto.

Mi pare bubbo, anzi
Troppo bubbo!

02 marzo 2015

Un certo [NUMERO]
Come grande cantore della deindustrializzazione si mi do conto di come sennon vedi le cose ma dall'inizio poi capire perché sono in un certo modo è difficile.

Una cosa ma bubbissima che nonne ho visto l'inizio e quindi non so perché è così è quello dei punti ma numerati.

Sulla stampa pizzaiola ma anche di tanti i ""articoli"" hanno un numero. Tipo muore un tipo e l'articolo è del tipo "i [NUMERO] cibi che ci piacevano al morto". Oppure le notizie rilevanti sono da nascondere e allora ci sono ""articoli"" come "i [NUMERO] diavoletti di Cartesio più bubbi del mondo" o simili.

Non è che importi perché ci sono i articoli che nascondono le notizie ma perché cè quello del [NUMERO]. Posso fare ipotesi ad esempio che il pennivendolo esporadico è pagato un tanto al punto, che hanno fatto un sondaggio chiedendo a dei bubbi e hanno capito così, che così sanno come fare le pagine con più click senza leggere l'""articolo"", che alla scuola ma dei pennivendoli gli imparato così, che cè un libro di un professorone che dice che si fanno i punti e tutto mappoi non lo so.

Comunque sembra bubbo, anzi
Troppo bubbo!

01 marzo 2015

Lo mapa
Mirando ai periodici ma delle pizze credo che siamo ad una nuova fase che sostituisce quella che con la tradizionale acutezza Bubboni aveva già individuato.
Una volta la prensa (e l'aradio) erano commentari della tv. Ora sono commentari della propaganda. Questo rende difficile, ad esempio a Bubboni, capire cosa dicono perché è come se dicessero sempre "allora, visto quello di ieri, adesso diciamo" e tu nonsai quello di ieri.
Del resto la necessità di dare un senso logico alla propaganda, ad ogni costo, crea dei piccoli mostri autonomi e corenti, quanto completamente inventati e inesistenti.

Così non c'è il commentario ad un accordo ma al comunicato stampa che annuncia che cisarà un accordo. Non una esplicazione di una legge ma il commentario che il ministro ha detto cheppoi magari faranno una legge. Non un mapa con i territori conquistati dal nemico odierno ma la foto che i buoni hanno praticamente già vinto  e definitivamente conquistato quei medesimi territori, macchepperò è meglio per oggi non andarci. E la crisis financiera anziché essere una manna che rende alcuni sempre più ricchi e altri alla miseria, quindi un buon risultato per il liberismo e la grossa ultradestra internazionale, sarebbe una cosa cheppoi finisce e tutti sono nuovamente ricchissimi come, anche se qualcuno selo è già dimenticato, erano una volta.

E così in tutto questo turbinio di commentari alla propaganda incomprensibili senza conoscere la propaganda relativa un po' mi esplico dassolo perché questo video non credo checci sia tra le pizze forse perché potrebbe non esplicare bene che tutti i buoni hanno vinto e i pigri schifosamente perso.


Troppo bubbo!