25 giugno 2016

Legitimatio idea
Milioni mi hanno chiesto maio chene penso della cosa che usciranno.
Ammè non piace rispondere perché una volta chelo faccio non riesco più a farmi dire dal bubbo chene opina allora ho provato a far notare due cose per cercare di non perdermi la risposta del bubbo.
Ma sono due punti buoni e allora meli appunto, anche se probabilmente non servono per evitare che il bubbo poi nonmi dica davvero quello che opina o che opinava finché era tutto bubbo e animale.

1) Mi ha colpito come la prensa dei bebitori di the ha maneggiato la questione. Mentre sulla prensa delle altre nazioni una posizione era corretta anche se al massimo sofferta e adatta solo al cittadino responsabile l'altra posizione era più che errata semplicemente inammissibile. Solo un terrorista razzistico ignorante populist* falso-invalido ladro evasore esportatore-di-capitali (e, non escluso, con gusti sessuali poco standardizzati e noto per parcheggiare ai minusvalidi) poteva ipotizzare di aderire all'altra posizione. Viceversa per i bebitori ambo le posizioni erano legittime e possibili, poi cadauno opinava il suio in genere facendo prevalere dei fattori sugli altri che, cmq, avevano la loro dignità perlomeno esistenziale.

2) Non è vero che è la tale istanza di istituzione che ha garantito la pace (qui intesa come assenza di guerra in una data regione geografica). Sarebbe bello ma non è così. I attuali popoli sono formati alla guerra e tenuti sempre pronti, con propaganda, straccio colorato, scolapasta protettivo e spesa bellica in crescita. I popoli sono anche tenuti nella privazione di tecniche e infrastrutture di difesa non militaristica e non centralizzata, con tutti i drammi e costi umani che questa privazione intellettuale comporta.
In una istituzione liberista, la guerra non cè (sempre nella zona geografica considerata) o cè se conviene o non conviene dal punto di vista dei disvalori propri dell'ideologia. Nulla di personale, nulla di politico, nulla di lombrosiano, solo un calcolo economico o, al massimo, socioeconomico.
Possiamo essere contenti che non è stato dato l'ordine di usare questo specifico strumento preferendone altri ma non ci si può rallegare che la guerra è uscita dalla storia umana perche è palese che il militarismo è sempre li ed è tenuto sempre pronto anche grazie all'opera della tale istanza di istituzione.

Poi se mi scappa che introdurre un granello nella macchina della propaganda porta almeno a sperare che parta un processo positivo per i popoli tutti mi rovino la cautela e non riesco più a farmi dire quello che opina il bubbo considerato, che tanto opina bubbo, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

24 giugno 2016

Uno strano silenzio intorno al palazzo
Ieri il cielo era squarciato da lampi continui
Ieri il suolo era zuppo d'acqua
Ieri il  frastuono della grandine riempiva la notte

Oggi lo sciopero vuota la piazza dagli autobus
Oggi il risveglio temprano confonde le menti
Oggi la furia vendicativa non ha ancora voce

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -
Quesiti per tutti
E' parte della teoria di noti policanti ultraliberisti [peccato non poter fare i nomi perché uno è più teorico degli altri] che il popolo è molto più stupido dei stessi politicanti e che quindi non va mai interpellato su cose di interesse.

Ma il Bubboni opina che il tale è uno dei più stupidi ma a livello continentale. Non come l'altro che quando hanno fatto il campionato degli stupidi è arrivato secondo, mancando la vittoria solo perché è stupido, ma comunque è a livello professionale.

Infatti se milioni si lagnano che nessuno gliela mai chiesto basta scegliere bene la domanda e tutti sarebbero contenti.

Deve la nazione lasciare o rimanere?  SI  NO

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

23 giugno 2016

Passati attentati, futuri sbiancati
Aver affidato ai militari quello del terrorismo ha due effetti pratici:
1) i morti. I militari perdono sempre contro i terroristi perché i uni sono bovini esecutori di tecniche buone per la guerra precedente mentre gli altri sono criminali rapidi e adattativi e, quindi, più adatti a proseguire nella loro follia assassina.
2) il ridicolo. Fare un mammuth dei casi precedenti porta a guardare i sacchi a dorso e non i borsoni, a sequestare le bottigliette d'acqua e a non controllare i pallet entrano, a non avere i più elementari concetti del social engeneering per cui i pampini rompipall* sono una delle migliori armi fortunatamente non ancora sfruttata appieno (oltre che rompipall*), ecc. ecc.

Adesso dal 1 luglio è vietata l'acqua ossigenata e, ma forse noncenè ancora notizia, prosegue la vendita di sale e biscotti nonostante l'ultimo pazzo attentatore seneavesse fatto una falsa cintura ingrassante.

Resto convinto che riorganizzando opportunamente i prodotti sui banconi del supermercato si può radere al suolo lo stesso senza neppure fare la coda in cassa, oppure far diventare tutti i clienti grassissimi.
Senza considerare che l'ultraliberismo obbliga a dire che va tutto bene e che noncè motivo di non fare un po' di acquisti al supermercato appena tolgono le barriere di filo spinato.
Anzi quello di proseguire lo shoppi è un modo per dimostrare ai terroristi che, essendo già idioti integrali, non vale la pena di stare a morirci tutti.
 
Solo un punto resta bubbo in questa lista di mili-disgrazie e tragica stupidità: meno male che l'istruzione obbligatoria garantisce l'ignoranza chimica su cui si poggia, in verità. la sicurezza bubba.

Troppo bubbo!
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20 giugno 2016

Solo uno, anzi tutti, anzi nessuno!
Miravo un po' a quello delle lezioni più che altro per capire i movimenti della propaganda.

Come già miero appuntato prima hanno provato un po' tutto, ma non per indecisione, solo per non lasciare nulla di intentato. Consideriamo, per comodità e per una questione di anticipazio temporum, la città gianduiotta. Per vie che è inutile esplicare i gianduiotti sono stati un test di diversi aspetti cheppoi serviranno dopo maè vero che diversi aspetti ivi si concentrano.

Serve ancora una premessa. Come ha correttamente individuato molti anni fa il Bubboni, il secondo pelatone ha introdotto il concetto di calcistizzazione della politica. Prima vigeva l'idea, basata sull'esperienza della Resistenza, che il meglio nasce dal confronto e la pace dalla rappresentazione di tutte le istanze tranne il fascismo. Poi il pelatone porta l'idea che o sei del partito A o del partito B (che, peraltro, fanno la stessa politica fascista). Nel primo governo c'è quello di farlo provare (sempre basato sul fascismo naturale dei miserabili figli di Troia), poi quello che tutto lo attaccano, ecc. Ma in ogni caso il partito è come il pallone, o una squadra o l'altra, senza nessuna possibilità o esigenza di accogliere istanze o timori di rappresentanza limitata delle varie caste.

Poi con l'attuale, uno che nessuno potrebbe mai accusare di fare politica essendo un esecutore fedelissimo e soprattutto un continuatore e perfezionatore delle tecniche del secondo pelatone, nasce l'idea della democrazia come alternanza di dittature. Questa idea è anche frattale del modo di funzionare di quel partito (ove, sempre perfezionando, da partito-azienda si passa ad azienda-e-basta) dove chi vince stermina gli avversari interni. Quindi chi ha il potere cela tutto e lo esercita per saccheggiare tutto, anche sapendo cheppoi potrebbe non esserci altro futuro politico oltre al conto cifrato e ai capitali esportati con le grosse opere mafiose.

Quindi, tornado ai gianduiotti, la prima linea del partito è stata "solo uno". Solo uno ha l'esperienza, solo uno ha i contatti con le altre [branchie organizzative dell'organizzazione a delinquere], solo uno pertanto e per altro può. Poi il fatto checcon la crisis tutti sono morti ma li meno e che presto tutti risorgeranno, adesso non sisà bene per fare cosa ma poco importa. Non è mancato il solito "se non passa lui il governo centrale vela fa pagare" e anche il semplice "o lo votate o cene ricordiamo" che, nonsò bene perché, ma fa subito accorrere i intellettuali (inizio a pensare che loro si ricordino di qualcuno a cui poi ci dedicano i giardinetti, ma non sono sicuro).

Ora la linea però sono due, sempre ricordando che la propaganda non ha vincoli di sensatezza logica ma solo di coerenza con i suoi obiettivi:
- tutti: in realtà le scelte dipendono dai poteri forti, dalle banche (che dopo aver scelto di far esplodere il debito non è neppure troppo falso), da questioni economiche globali, dall'andamento delle guerre extramondo e, soprattutto e per motivi che non è qui la sede per esplicare, dal meteo su plutoni. Quindi nonnin porta chi fa il tale perché tanto chiunque sia nonsolo è legato e vincolato da forze la metà delle quali sono paranormali ma comunque tutti fanno e farebbero le stesse cose come delle macchinette burattinate.
- nessuno: in realità siccome noncè quello del partito allora nessuno riuscirà a fare tutti ricchi e felici. Esseppoi anche il solo il tagliamento delle sinecura agli amici liberasse milioni di risorse per cose utili comunque nessuno potrà garantire milioni di posti di lavoro & un buon meteo su plutoni ma contemporaneamente e per sempre. Un po' perché queste cose dipendono dalle forze paranormali di cui sopra ma un po' perché tanto nessuno è nessuno e non si può fare anche se tutti lo volessero.

Comunque la carenza logica delle motivazioni è un buon segno non tanto della confusione della propaganda quanto dei limiti di una teoria che ha retto decenni corrosivi del tessuto sociale. La calcistizzazione è un processo cangerogeno, ora arrivato al suo apice con la teoria dell'alternanza di dittature, e un po' per la crisis un po' per il continuare il cammino ultraliberista, c'è sempre meno tessuto da distruggere.

Nonmi aspetto che parta una ricostruzione perché la destrutturazione e la mancanza di senso sono troppo pervasive e anche perché chi vince è comunque, a differenza di Bubboni, impregnato dal veleno della propaganda che pure ripudia. Mammi aspetto che il senso di "e mo' speriamo" che cinque non sia parte del partito prova in queste ore possa almeno, proiettato nel tempo, attenuare il disastro e salvare quel poco che è rimasto sano.

Ma comunque aver costretto un partito che ha fatto del reato di pensamento la sua arma giudiziale preferita a lagnarsi è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
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18 giugno 2016

Un cambio di fato
Mi chiedevo se tutti i discorsi sulla planificazione del tempo di vita si addensavano perché comunque, anche se al momento immortale, anche il Bubboni potrebbe finalmente mirare i fiori dalla parte delle radici. (alle volte l'itagnolo è davvero ambiguo).

Ma invece mido' conto che no, non è questo.
Leggevo un libro che dice che il tempo di vita di una società ma grossa prima era 50 anni e ora è 12.
Ma anche della conferencia che si domandavano se sei ancora vivo ma nel 2050 allora come.

No, non è nulla di pesonale, ma è che pervia della avanzata riduzione di diffusione della religione (e per via di come le religioni cambiano in questo momento) e dell'avanzare della pseudoscienza anche in ambito filosofico.

Tutti sanno che è possibile, avendoci i soldi, aggiungere anni alla propria vita ocché le statistiche stabiliscono come investire, se ti assicurano, se ti fanno i presiti, sessei morto prima di aver finito di vivere o se ti danno le medicine ma care.

Il fato non è più indipendente financo dagli dei ma immerso nella melma liberista e pseudoscientifica fino al collo.

Ancora una volta aveva ragione il poeta che si lagnava della scomparsa dei dei antiqui, ma tuttavia non sapevo che anche il fato era peggio che sparito, era cambiato.

Troppo bubbo!
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17 giugno 2016

Clara visio
“El valor de todo lo que nos rodea está cuantificado en una métrica económica. En la educación sucede algo parecido: En [NAZIONE SPECIFICA, ma vale per tutte quelle già omogeneizzate] solo se enseña cómo pasar los exámenes, y eso no es educación. El sistema educación consiste en recopilar notas y títulos. Es completamente posible graduarse en la universidad y no tener ni puta idea de nada”
“Y al final Todo está basado en la idea de que el individuo es la fuerza que mueve el mundo, y no las comunidades”.

Ma se delle considerazioni così le fa uno famoso ma della musica, allora non è bubbo checchi le dovrebbe fare probabilmente non sa suonare neanche i campanelli?

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14 giugno 2016

Tecnologie dell'informazione
E' una bubbità che le più importanti tecnologie dei questa epoca non possono essere scritte e conservate affinché i futuri si diano conto delle origini del loro disastro.

In particolare miravo a decine di rapporti, slide, siti dedicati, progetti finanziati e fondazioni specializzate su un certo tema. Il tema sarebbe tecnico ma di persone chelo capiscono cenè poche. Allora, grazie alle moderne tecnologie dell'informazione, si genera un polverone che però poi va gestito, normalizzato, sistematizzato e studiato numericamente e scientificamente e qui chiunque bestia può tranquillamente lavorarci per secoli.

Certo, è un lavoro inutile, artificiale e che potenzialmente ritarda lo sviluppo della sostenza tecnica delle questioni avvolgendola con una melma di informazioni rigorosamente e scientificamente gestite quanto totalmente prive di senso.

A ben pensarci è un po' come le antiche biblioteche che avevano tutto un sistema di archiviazione dei libri mannon si erano posti il problema di scannare i libri, metterli in rete, metterci un buon motore di ricerca e fare quindi quel poco che è utile e ha un senso naturalis.

Così qui si vede una caratteristica del lavoro attuale. Milioni, stupidamente, chiedono lavoro dimentichi che il lavoro è talmente importante che è bene che sia fatto solo dalle macchine e non sia toccato dagli umani.

E allora milioni, per vincoli di laureata ignoranza, sono costretti ad inserirsi in un mondo che genera una massa di lavoro inutile, sottraendo risorse preziose a un mondo già mezzo morto.
Almeno non capiscono la stupidità delle cose e questo li protegge dal considerare la miseria di vita di chi è costretto dagli obblighi di casta ad un lavoro intellettuale quando dovrebbe fare uno artistico o agitando le manine.

Similitatis propaganda im societatis, velenum laboris inutilis corruptio mentis. Come dicevano gli antichi.

Ma, e di questo milagno, la tecnologia di generazione del lavoro inutile non si può fissare esplicitamente in poche centinaia di slide. Si può tramandare in circoli specializzati, con stage e programmi di lavoro, con baroni e progetti, ma non si può assolutamente dire.

Come se una malattia condannasse al mutismo tassonomico chinè affettato con il paradosso che chinè affettato non può fare a meno di parlare di tassonomia!

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11 giugno 2016

Tipica riservetezza
Miravo che a un debate ma televisivo uno dei candidati diceva che nonera vero che ci sono 100.000 poveri nella tale città e che la fonte nonlaveva detto.

Il tale ha preso circa 160.000 voti. Diciamo che, anche con una stima conservativa, il numero di poveri stronz* (compresi anche gli altri aventi diritto al voto, eh) difficilmente è sotto le 100.000 unità.

Ma in virtù che non si possono fare i nomi nessuno lo ha fatto notare anche se, spero per normale sanità mentale, tutti lo abbiano pensato.

Troppo bubbo!
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Tra i suoni della notte
Alterno i suoni della notte alla musica di canzoni antiche e midò conto di una cosa nuova.
Qualche giorno fa avevo inziato a leggere un vecchio libro ma che era famoso e pensavo fosse saggio e dicesse delle cose ma utili al più grosso cantore della deindustrializzazione.

E invece no, le analisi sono vecchie, gli istrumenti di ragionamento sono limitati e il processo ma di pensamento non è al livello da cui parte il Bubboni, sino più arretrato.

Ora è vero che illustri come il Bubboni sono dei giganti sulle spalle dei nanetti del pensiero passato, e che gli antichi con le loro ditine grosse, i cellulari di pietra e il pensamento confuso sembra che si divertano tuttora a far traballare i acuti pensatori che li hanno succeduti. Però poi uno nonnè che va davvero a mirare checosa scrivevano. Chiunque usa delle sintesi di mezza paginetta che iniziano con "il Bubbazzi dice che..." e tantè. Da secoli nessuno legge quindi il Bubbazzi e valuta se quella paginetta è ancora adeguata a sostenere l'enorme sforzo intellettuale dei futuri.

Maiono, volevo mirare di persona e mi sono reso conto che non basta.

E allora è un po' come se la bubbità viaggiasse nella notte, verso il passato oscuro, e ne riempisse gli spazi che allora ne erano privi. Ed è bubbo, anzi era già

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05 giugno 2016

Solo propaganda
Nonmero informato diccome si vota perché tanto non andavo ma mai mai MAI avrei immaginato una follia & stupidità simili concentrate in poche leggi e norme.

E dire che ovunque si debate sul fatto che il genere è una cosa che uno elige nel corso della vita e del suo sviluppo e che i generi sono tanti e non due e tutto. E che lo stato non deve andare a ficcanasare cose che non gli compete e non deve opprimere i cittadini più di quello che fa di solito.

Ora uno può essere anche ultrafascio o simili ma sacché cè questo debate e può, ripeto perquanto fascio, capire che esista.

Allora li cè che si possono dare due preferenze ma uno deve essere del sesso U e l'altro del sesso D (altrimenti il secondo viene cancellato). Ovvio dell'ovvio, sapendo che si parla di rimbambiti, l'indicazione del sesso non cè dove dovrebbe esserci.

Ma come si fa ad arrivare a simili assurdità? Io non riesco a immaginare che mix di destra, rimambimento, propaganda possa far trovare accettabile o non ripugnante una simile legge. Come se un candidato non fosse una persona umana, con un sesso che si è scelto più o meno facilmente e stabilmente, ma un solo un organo genitale e un mix chimico da analizzare e congelare in un codice fiscale!

E il tutto mentre la propaganda martella che sono equi e pari e senza che ci sia una sensibilità popolare che rileva come leggi del genere siano fuori dalla storia contemporanea e appartengano agli anni bui di passato in cui milioni di persone dovevano vivere nascosti e umiliati.

Forse è la prova degli effetti tossici della propaganda sul cervellino ma il risultato è di quelli che fanno paura più che essere, come al solito,

Troppo bubbo!
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Avventura nei crepacci del tempo
E' vero, come dice il Bubboni, che si viaggia nel tempo e non solo nello spazio ma allevolte la cosa è più letterale di quello che uno, tutto bubbo, si aspetta.

Anziché volare con le solite compagnie per via della base di sofisticati criteri di scelta che compendono il prezzo e basta è risultato che dovevo volare con una compagnia che non usavo da divesi anni. Ma comunque, opinavo, non è che sia proprio che non ho mai volato e grossomodo mi aspettavo di sapere quello che poteva succedere. E non era così.

Intanto quelli dell'aereo parlavano ma come la stessa lingua e maluccio inglese, ma tuttosubito non ci ho dato consciamente peso.

Poi con l'aereo già in volo passa uno ma con un vassoio con un bicchiere ma di vetro verso la cabina ma col pilota. Boh, ho pensato che fosse strano ma non avevo particolari timori.

Cè anche da dire che mi ero scelto il posto 3F ma senza pagare nessun extra e questo miera sembrato più che strano assurdo e che il checkin apriva per tutti 24 ore prima del volo e questo miera sembrato più che strano idiota. Ma non ero inquieto ben sapendo come avere le pigne in testa sia tipico di tutta l'organizzazione del tale mezzo di trasporto.

Poi però sono passati ma quelli dell'aereo con 5 bevande e 2 snack (uno dolce e uno salato) e li si che ho iniziato a avere paura. Infatti davano le cose ma gratis. Allora ho pensato che quelli avessero ammazzato quelli veri (e si spiega quello delle lingue) e ora volessero drogare e suicidare tutti i passeggeri. Giappoi mi confondo quando la scelta è limitata a pochi pezzi essendo abituato allo shoppi online. Per meno di 5000 articoli mi viene malditesta perché mi pare che mi pressionino per qualcosa che non voglio e li non potevo comprare, se volevo, ma solo scegliere tra quei pochi pezzi.

Allora ho pensato chennonli insopettivo è ho chiesto due cose così spontaneo (ma in realtà pescandoli dagli abissi della memoria manon lo sapevo tuttavia).
La bubba accanto a me, che come tutti i contemporanei stava lavorando al pc, anche li ha presi e anche quello davanti che già stava bevendo.
Allora ho visto che li mangiavano e non morivano subito e allora anche io che comunque mettere un bubbo vicino a del cibo, sia pure avvelenato, è difficile che poi rimanga il cibo.

Poi siccome non morivo ero tranquillo e pensavo di non capire cosa succedeva mami sono dinuovo spaventato quando sono ripassati per vedere se avevamo mangiato e bevuto con la scusa assurda di raccattare le cartacce.

Mamentre davo il bicchiere in cui avevo messo il tovagliolo sotto (per assorbile le gocce di bevanda) e sopra le cose mi sono ricordato! Ma io facevo così una volta! 5-10 anni fa facevo così e allora passavano a dare le cose e tutto! Poi levoluzione aereo-economica ha soppresso questo ma era così!

Allora mi sono ripreso perché era tutto scientificamente esplicabile: ero caduto in un crepaccio temporale finendo in un volo ma di molti anni prima. Così non cera la lotteria o la vendita dei prodotti ed era tutto folle.
Poi sono rimasto nel passato arrivando in una città ma delle pizze e viaggiando verso il luogo della riunione con dei mezzi e una oraganizzazione che dire del passato non dà lidea.

Ma solo quando, finalmente!, alla reception ho visto una bubba ma delle cooperative che con un contratto partime lavora 10 ore al giorno mi sono dato conto di essere nel tempo normale e fuori dagli abissi del passato.

E mi sono asciugato il sudore con un fazzolettino che mi avevano dato ma sul volo antico, a riprova che l'incredibile avventura nonera un incubo ma era stato vero.

Troppo bubbo!
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