28 luglio 2012

Insecuritatis carentia
Una delle caratteristiche della finta sicurezza delle nazioni democratiche è l'incapacità di prevenire e la ferocia nel vietare quello che era stato usato nel passato.

Questo principio di stupidità somma esplica le istuzioni dei aerei, quello delle bottigliette (unito alla stupidità di quello, oggi dimenticato, che l'impose), e un po' tutto quello che viene fatto ai danni dei cittadini normali cioè, dal punto di vista dei regnanti, della massa di luridi criminali che non possono essere sterminati solo perché pagano.

Ma quello che non abbiano vietato quello che ormai ci sarebbe da vietare mi lascia davvero stupito. Che sia perché al più noto criminale democratico internazionale quella tecnologia piace tanto? O perché i vegliardi vietanti non capiscono che oggi ci sono queste cose? O solo perché non sono ancora successi i fatti?

Comunque mi sa che prima o poi li vietano, spero che non sia dopo i fatti ma solo per bubba ottusità.
Così anche la bubba ottusità vietante può avere un lato buono, anche se

Troppo bubbo!

27 luglio 2012

Humili amicus
Ero convinto che il tale fosse un farabutto, dati e leggi assassine alla mano.

E invece sembra sincero nel memorare l'amico di traffici. Segno che i valori dell'amicizia restano saldi anche in mezzo alla tempesta del potere e alla confusione mentale di una ultradestra concretamente, e non teoricamente, fascista.

Però, di fronte all'ispirazione che viene da cotanti sentimenti, non vorrei che risultasse che qualcuno aveva offerto un tradizionale, improvviso, caffè. Meglio non indagare.

Troppo bubbo!

25 luglio 2012

In pinguis formae
Con il tablet le dita grasse permettono di sviluppare di più il pensamento laterale, accedendo a """"notizie"""" ed """"informazioni"""" che uno mai, senza essere pagato, mirerebbe minimamente dato che il titolare già ne delata l'insignificanza.

Però, parlando di grassi ed obesi, anche in mezzo a tanta spazzatura ci può essere della bubbità, anzi della grassa bubbità: "Tu dici che non sei incinta e allora partono le solite voci".

Troppo bubbo!

21 luglio 2012

Et sempitur sin electio
Le armi non le possono vietare perché per quei poveretti ignoranti e disgraziati sono un diritto cossuttazionale che ciascuno ammazza come gli pare.

I film del bubbo grigio-nero non li possono vietare perché altrimenti quelli dei diritti fanno una strage che quella che cè stata non è niente al confronto.

Insomma, comunque la si giri, non cè mai scelta.

Troppo bubbo!

16 luglio 2012

PU! PU! PU! PUM!
Mi diverte ascoltare quello del bubbo che esplica le musiche. Cè il podcast con il bubbo che suona da solo il piano e poi mette i pezzi ma registrati e esplica tutto. Ora non è che sia improvvisamente favorevole a che esplicano le cose ai bubbi. E' drammatico mirare a come, sentita la lezione, cè il rischio che uno usi la tecnica ma senza avere niente da dire, tirando fuori dei mostri orrendi come i libri contemporanei scritti rispettando le regole da poveretti che padroneggiano la tecnica e non il pensiero che dovrebbe muovere la penna.

Però, forse un po' anche per via della celebrata e recensita raccolta di Bubboni de "Il canto del bubbo", pluripremiata ai concorsi anche se mai uscita o udita, Bubboni ha simpatia per il poveretto che esplica le musiche.

Rimaneva però da capire seppoi anche le musiche sono o non sono bubbe.

Ad esempio quella sinfonia inizia con quattro note in croce "PU! PU! PU! PUM!", scritta da quello con lo sguardo tutto bubbo e i capelli che si intende ché anche nel nome ha un secador de pelo a piena potenza.

Il bubbo esplica che i quattro colpi sarebbero il destino che bussa. E l'uomo risponde con una specie di fanfara trionfale.

Ero intimorito da questo capolavoro del pensamento che è la sinfonia, anche se il bubbo ci ha messo quattro anni a scriverla e ora neppure con il video HD la si vede nella chiavetta, mappoi se la risposta ai terribili colpi del destino è una fanfara trionfale... allora non c'è da sbagliarsi. E' una sinfonia bubba, anzi

Troppo bubba!

13 luglio 2012

Opzionabilità
E' bubbo che la politica europe* sia oramai che è tutto obbligato. Anzi i politicanti che tagliano (e che NON tagliano) sono sempre lì che non hanno scelta, che fosse per loro non vorrebbero, e tutto.
Secondo la retorica ufficiale la politica sarebbe che non cè scelta, forse una volta cera ma ora no e bisogna fare come dicono, tanto non cè scelta.
Una volta il ladrone diceva "la borsa o la vita", ora il politicante liberista non pone neppure la domanda, tanto non cè scelta.
E allora mi pare bello che nella campagna contro i non tagli alle armi abbiamo pensato queste frasette bubbe, che fanno tutte vedere opzioni e possibilità.
E la scelta che hanni preso i politicanti pizzaioli di ubbidire ai loro capi.

il solo il propulsore del caccia #F35 costa come un aereo antincendio Canadair, cosa difende meglio il nostro territorio? #noF35facts diffondi!

con un solo radar del caccia F-35 (10 milioni) si potrebbero produrre ed installare 10.000 pannelli solari #noF35facts bit.ly/wj7SpZ

un caccia F35 nuovo fiammante pronto a bombardare... o 32.250 borse di studio per studenti universitari? cosa costruisce futuro? #noF35facts

Un caccia F-35 armato di tutto punto o 250 scuole italiane messe in sicurezza? cosa difende meglio noi e i nostri figli? #nof35facts

Sistema ottico di puntamento di un caccia F-35 o gestione di 5 anni di raccolta differenziata per un comune di 100mila abitanti? #nof35facts

un cacciabombardiere F-35 oppure 18.500 ragazze e ragazzi in servizio civile? scegliete voi #nof35facts

Al costo di un cacciabombardiere F35 si potrebbe fornire indennità di disoccupazione a oltre 17.000 precari - #nof35facts diffondi!

Con i soldi che si dovrebbero spendere per un singolo caccia, potremmo acquistare oltre 20 treni per pendolari (12500 posti) #nof35facts

Troppo bubbo!

10 luglio 2012

Im malus pecunia confiteribus nobis
Storia tipica (migliaia e migliaia) delle tapas. Un bubbo vuole comprare casa, il banco gli dà i soldi, mettiamo 250000 euri da restituire in 40 anni, i genitori firmano che se non paga lo faranno loro. Ma il bubbo lavora, paga le rate. Poi arriva la crisis e il bubbo non lavora.
Il banco caccia il bubbo e si prende la casa. Sembrerebbe la fine della storia ma non è così. La casa ora vale, dice il banco, 150000 euri. Ne mancano ancora e quindi il banco caccia anche i genitori dalla loro casa e, se i soldi bastano, il lieto fine arriva qui. E questo per migliaia di persone.

Ora è appena ovvio dare milioni di euro ai banchi per ricomprensarli del disagio, oltre alle armi statali per cacciare i bubbi dalle case e tutto.

Ma quello che mi chiedo è come sarà il banco malo che l'europ* ha imposto di creare, giusto per opinare ad ogni costo cheppoi quello che sembrava male poi non lo era fino in fondo.

Troppo bubbo!

09 luglio 2012

De limiti civilis
Ogni tanto alabo una mitica società civile  che si contrappone alle caste più alte, qualche volta bene, qualche volta malamente.

Uno di questi ultimi casi, malamente, è quello che ci sono i tagli.
Non passa giorno che non cè la manifestazione o la petizione che tagliano questo e quello. Dove questo e quello sono enti, lavoratori, cooperative, iniziative, periodici, festival, musei, fondazioni, ecc. ecc.

Qualcuno protesta bene, altri male, qualche petizione è ben scritta, altre sono stiracchiate ma non è questo che le accomuna.

Praticamente tutti corrono dassoli. La loro [quello che è] va salvato dalla furia neoliberista e punto. Il resto? Il fatto che non sono i soli ad essere tagliati (questo si mette spesso nella premessa "tra tanti tagli proprio [quello che è]" ma poi si perde)? Il fatto che non si può giocare un gioco bubbo eppoi lagnarsi che è bubbo? Il fatto che si stanno mangiando un sistema e rubando anche il futuro e non solo alterando il quieto vivere di [quello che è]? Nulla. Non interessa.

Un po' è normale, una società di precari individualisti non può avere masse di [quello che è] che siano visionari collettivisti. L'individualismo è un frattale che pervade tutto e che disgrega ogni elemento senza però che il tessuto sembri corrotto, come un mobile mangiato dai tarli.

Inoltre cè anche quello che gli enti tradizionali della protesta della società civile, [quelli che sono], sono semplicemente parti dell'individualismo e della tutela dei diritti delle caste alte. Mascherati con gli antichi costumi non fanno nemmeno lo sforzo di sembrare che unificano le istanze, contenti della loro percentuale e della loro stabilità nel mondo precario.

Ma un po' comunque non è scusabile. Capisco all'inizio, mappoi il fatto che la piazza o la petizione è la millesima proprio non fa venire in mente che forse non celanno con [quello che è] ma che è un sistema ampio di distruzione dell'antica società civile?

Però poi si mi dò conto che il pensiero del bubbo solitario è sempre "quanto sono bubbo", e allora il fatto che in mondo che viene ucciso per intero il pensare alla propria petizione per salvare [quello che è] è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

Ho saputo di uno che ha delle disabilità e presto non avrà casa. 200 euri al mese di pensione e basta. E' inteligente, potrebbe lavorare in cose adatte. Nessuno sa neppure dove potrebbe forse chiedere. Come se uno ha fame e si lagna e nessuno prendesse in considerazione la possibilità di mangiare. E qui si capisce che non è una competizione tra tante belle iniziative e tanti bei [quello che è] macché le cose essenziali, scontate, come prendersi cura in modo organizzato e statale dei disabili non è neppure realizzato. Non si deve cadere nel trucco del girotondo che è sempre qualcosaltro quello importante ed è sempre altrove ma non si può neppure non chiedere che i motivi per cui esiste una società contemporanea non siano almeno un po' realizzati, prima e non in barba a [quello che è].

08 luglio 2012

In leyes veritas
Ci si potrebbe,  incauti, chiedere se Bubboni può sbagliare una previsione lettorale. La risposta è ovviamente no, ma possono cambiare le condizioni per cui la previsione è corretta ma non si realizza.

Mi sono convinto che quello della legge lettorale non può essere un incrudimento del maggioritario perché col rischio che il comico prenda i voti, ma tanti, sarebbe troppo pericoloso. Analogamente il blabla che votano il presidente ma tutti non si può fare se ppoi cè il rischio che sia il mismo comico che vince sui vegliardi intenti a scampare la galera.

Però rimarrebbero gli altri presupposti: controllo totale delle liste del partito, emarginamento dei molesti interni, gradevolezza di una campagna tutta autonoma e contro tutti eppoi accordo post-lettorale governato dal cencelli e diretto al tradizionale saccheggio e ai valori dell'amicizia e della famiglia.

Tutto sommato risulterebbe ottimale che tanti votano per uno e tanti voti prende quello (e sarebbe uno spettacolo vedere la propaganda che nega il maggioritario!), ma più realisticamente basterebbe il sistema dei pizzaioli attuali che grossomodo riduce la minaccia del comico.

Del resto la formula del governo con uno non eletto (cheppoi non è colpa di nessuno e tutti si recuperano) con la pappatoria immutata ed equamente distribuita è anche troppo bella.

Così, ancora una volta, anche in quello che sembra il male cè, appena nascosto, il bene e il bello.

Troppo bubbo!

07 luglio 2012

Chiedi al Bubbo: i numeri casuali
Mi ha sempre incuriosito quello che cera la rubrica "Chiedi al genio". E' un po' il contrario della saggezza della massa e, usato bene, continuo a pensare che sia un ottimo modo di soluzionare talune cose (mentre altre non le può soluzionare, ma la massa ne soluziona molte meno e meno bene).

Allo stesso modo si vede come il pensiero a tunnel, tipico di questa fase istorica  nella lunga via per l'imposizione e il trionfo del neoliberisimo (e per la sua successiva caduta), impide di soluzionare molte cose. Un po' per via dei limiti della pseudoscienza, un po' per via della diffusione dell'ignoranza resa sistema ma oggi il pensiero bubbo è sempre più necessario ed utile, così come lo sarebbe uscire dal tunnel che è tutto obbligato.

Oggi mi si è aperto un pupop che cercano i difetti nei numeri casuali dei siti per ludopatici e pagatori di tasse compulsivi e, con tutto un tritrì e tritrà di programma, tu metti i soldi da una parte e loro li prendono dall'altra.

E uno si chiede, ma se i siti hanno i difetti dei numeri casuali perché non rimediano? E il pupop lo esplica: perché i numeri causali costano 5 milioni di sterlines e 6 anni di lavoro (software, quindi tutti sappiamo quando inzia...). Semplice e chiaro.

Ora capisco che uno si creda questo, del resto lo dice il pupop ma, e non lo dico a caso, se uno vuole dei numeri (o delle frasi) a caso CHIEDI AL BUBBO o al più vicino analista economico.

Troppo bubbo!

06 luglio 2012

Omnibus nervis contendus in odium
E' da memorare benebene quello delle mail che si sono perse che esplica dell'aiuto che dei pizzaioli a uno che era lì ad ammazzare i suoi.

Erano già oltre 850 morti ammazzati quando giravano le mail che si sono perse. E i pizzaioli ci sono dentro con una loro società mezzostatale e coi capi di nomina politicante e protetta perche essenziale per i pizzaioli, insomma i pizzaioli ci sono benben dentro,

Ma quello che importa è che, oggi esattamente come al tempo dell'imbianchino, non cè modo di ammazzare in massa o di prendere il potere senza l'accordo, l'aiuto e l'incoraggiamento di qualcun altro che è tutto convinto di fare bene i suoi affari o di prestare bene il suo denaro o di rifilare una bella rete che sennò magari non sela comprano poi tanti nonfossaltro per i terminali orrendi.

Anche se quelli che, ballando alla musica della propaganda, vogliono sempre una nuova guerra di pace, se onesti, mai lo capiranno perché prima non guardano e dopo neppure.

Troppo bubbo!

04 luglio 2012

Controcomico
Cè poco da fare. La propaganda ufficiale è talmente impegnata ad occupare tutto lo spazio che alla minima variazione si capisce che qualcosa non quadra.

Del resto il tema è bubbo: come contrastare democraticamente il noto comico?

Come sempre a un grosso problema, che sarebbe il mantenimento e l'incremento dei diritti di casta e dell'espressione dei valori dell'amicizia e della famiglia, è bene contrapporre tanti rimedi tutti buoni e chissà che almeno uno non funzioni o che tutti rosicchino quello che basta.

Così cè l'ovvio della legge lettorale specifica, e qui e la (che non si possono dire), ma tra questi cè anche quello delle liste di disturbo. Il chè sembra ovvio e democraticamente doveroso, ma il punto è cosa disturbare. Nome e simbolo ok, ma anche l'area che dovrebbe essere quella dei voti del comico.

Tantè che ho sentito alla radio delle pizze che per due volte, in giorni distinti, facevano dire una frase (ma intelligente, tipo "la crisi la stanno pagando i poveri" o "è meglio se le fabbriche non chiudono") a un sedicente del partito ben fondato, ma attualmente provato dall'essere privato dei rimborsi lettorali, giornalari e gran parte del sottogoverno cui avrebbe legittimo diritto e percentuale.

La propaganda non lascia spazio neppure all'ombra se non gli è utile e così, ancora una volta, si vede il lato bubbo che anche dalle cose che sembrano maligne può nascere il bello che serve contro i movimenti del popolaccio ribelle.

Troppo bubbo!

02 luglio 2012

Il fastoso silenzio della trombetta
Il periodico, tutto serio, indipendente, scrupoloso e professionale, riporta che i feroci oppositori alla grossa opera mafiosa, avvelenati da inestinguibile odio per la loro mismissima patria, gridavano il nome dell'avversa nazione che tirava palle di qua e di la.

Il tutto avveniva di fronte ai 90.000 euro diari buttati dalla patria nella "difesa" del nulla dalla furia dei feroci ecc.

Mi spiace che non possano dire che i patri pallonari hanno perso, mettendo a tacere le trombette, a causa dell'odio dei feroci ecc., altrimenti si avvallava il rischio di far pensare che erano anche tanti. Alle volte anche la propaganda patisce il limite della coerenza.

Troppo bubbo!