28 agosto 2009

Amicus separatio dolenti necessitate
E' un po' contro il noto principio bubbo che mettendo ingredienti buoni sale un piatto buono (es. frutta ricoperta al cioccolato), eppure mi annoto un caso che questo principio del bubbo non funziona, ma tanto.

In questi ultimi giorni tra le tapas (di questa prima volta) ci sono tanti cari amici da salutare, cene da fare, ecc.
Eppure guardando all'agendina risulta che se per ipotesi si mettessero tutti gli amici insieme sarebbe un disastro di cena.
E' raro perché sono tutte persone selezionate a mano, che hanno qualcosa in comune (oltre a che conoscono Bubboni in una delle sue varie istanze), che sono interessanti e alcune ben compatibili con altre ma giammai tutti con tutti.
Chi strozzerebbe i pampini rompipall*, chi politicamente ha delle idee, chi fa gazpacho/tortilla/paella in un dato modo e chi in un altro, chi ci piaciono delle cose e chi no, chi lavora lì ed è convinto e chi non ci piace chi lavora lì, ecc.
Così non resta che mettere mano al calendario, tenere a mano i fazzolettini da piangere, e un po' un po' constatare che il destino che ci fa sentire con la mail e vedere con le foto è crudelmente bubbo anzi,
troppo bubbo!

27 agosto 2009

Esagerazioni
1) Così è venuto fuori che gli assassini di ETA avevano nascosto circa 900 kg di esplosivo in giro per i boschi dei mangiatori di formaggio.
a) Mi sa che i mangiatori di formaggio vigilano poco la raccolta abusiva dei funghi se uno va con quasi una tonnellata di roba + armi + ecc e *nessuno* sene accorge;
b) una volta tanto hanno ragione gli squallidi pennivendoli che parlano di separatisti e non di luridi assassini. Solo che con quasi una tonnellata di esplosivo questi separano la loro regione dall'orbita terrestre, non dai mangiatori di tapas. Esagerati!

2) Pare che il noto cantante si sia addormentato nel sonno eterno per via di una dose eccessiva di sonnolenti che gli ha forse dato il suo medico. Certo, tutto dipende dalla propria visione religiosa o filosofica, ma quando si chiede al medico "qualcosa per dormire" è meglio dire che uno vuole dormire "fino all'ora di pranzo di domani" o qualcosa di simile. Altrimenti il solito bubbo esagerato ti fa dormire mooolto a lungo!

Troppo bubbo!

20 agosto 2009

Da non dire
A futura memoria mi segno le cose che uno straniero medioignorante non deve mai discutere con un tapaiolo.

Tutti i cauti di dicono che sono l'ETA (che qui hanno messo i morti, mentre le nazioni estere divulgano allegramente la merd* propagandistica degli assassini) e la guerra civile (che è difficile da studiare e agli esteri non la spiegano tanto).

E' vero ma non basta. Quello di cui non bisogna mai opinare sono
- il gazpacho (che cadauno lo fa come gli pare, cambiandolo anche tanto. Per questo quando si porta in tavola si dice sempre, un po' minaccioso e un po' scusante, "IO LO FACCIO COSI'!". Mangia e zitto);
- la paella (l'originale povero antico con i topolini non si fa più, quindi mangia senza timori e taci);
- la tortilla de patata (anche qui mangia e taci, ma non tutta da solo! E' da compartire tra tutti!).

Troppo bubbo!
Il cavernicolo
Come già mi ero appuntanto non sapevo della passione che i mangiatori di tapas nutrono per la preistoria. Non è solo che qui ci sono grotte decorate e dinosauri mezzimorti ovunque, ma è che probabilmente se sei tra i sopravvissuti ad un post-guerra di massacri e vivi in una dittatura sanguinaria per anni ti viene più voglia di sapere la preistoria (senza evoluzionismo che era vietato) più che la storia, la grammatica più che la letteratura, ecc.

Così in uno di questi villaggi dei trogloditi oltre ai pannelli esplicatori c'era anche la visita guida gratuita. Sembrava che non ci fossero altri partecipanti, poi da sotto il parcheggio uscirono tre macchine comprese di famigliole e pampini rompicazz*.

Vabbé, uno direbbe. Gli adulti vanno al giro guidato e uno si sacrifica e cura il pascolo dei pampini nell'ampio prato pronto per essere pelato dai rompicazz*. Ovviamente no. Siccome il principio alla base dell'allevamento dei pampini nella società moderna è il soffrimento per il senso di colpa che deriva dal lavorare anziché allevare il pampino a tempo pieno, poi i pampini vanno costretti ad attività assolutamente inadatte dove però è garantito il soffrimento espiatorio di tutta la società riunita.

C'è anche da capire bene come funziona la ricerca preistorica. I scienziati scavano e trovano, chessò, un osso di pollo. Allora dicono "mangiavano pollo e patatatine". Poi scavano in un altro villaggio e trovano un osso di cane. Allora dicono "davano gli avanzi del pollo al cane". Poi altro villaggio, altro osso di pollo e quindi subito pubblicano tutti scientifici che "avevano una catena di polli arrosto". Ecc. ecc. Così grazie alla scienza e alla deduzione scientifica il conoscimento di questi cavernicoli progredisce modernamente.

Dopo quasi un ora di andirivienti tra sassi ammonticchiati in circolo erano sopravvissuti in pochi, tra cui uno che faceva domande tipo "ma nel bubbozoico inferiore mangiavano già l'archeopizza di protobananius o solo il prebubbazio bollito?" e un famigliola completa di tre pezzi.

Questi erano attentissimi, parlavano poco ma in una lingua rara, anche se ogni tanto sembravano non capire delle parole. Ad esempio quando la bubba diceva che lì abitavano già nella prima età del ferro, ma poi all'epoca del bronzo avevano aggiunto un capannone, ecc. ecc. la famigliola sembrava perdersi a metà frase. In ogni caso i capelli tagliati con la scodella, il sopracciglio sporgente, il cranio in avanti e l'andatura bubba con le braccia a penzoloni li situavano bene nel villaggio antico-paleo-preistorico.

Così quando la bubba diceva che non si sapeva bene a cosa serviva la sauna all'inzio del villaggio, io e il bubbo studioso abbiamo detto in coro alla bubba esplicatoria "beh, chiediamolo a loro che sembrano del posto!". Poi giratici ci siamo accorti che erano spariti tutti e tre. La bubba chiuse la cosa dicendo che effettivamente sembrava una buona idea, visto che chiaramente ne sapevano di più, ma che erano già andati via.

In realtà vidi la piccola che, aiutata dal padre, stava sparendo tra le foglie di un albero ma non mi era sembrato bello molestarli. Poi chissà se ci saremmo capiti, l'idea di "servire" magari non è così chiara a tutti. Però credo proprio che per sapere come ragionavano i cavernicoli è meglio guardarsi intorno e chiede a chi è più esperto anziché tentare di dedurre che il passato era come il moderno ma con un calendario più vecchio.

Troppo bubbo!

18 agosto 2009

Capire un cazz* - Speciale "Ne conosco uno"
Questa volta non posso mettere una frasetta especifica, anche se si tratta della famosa serie "Capire un cazz*", comunque è facile capire cosa viene qui apostrofato con severità.

Girulando su blog un po' diversi dal solito per via che volevo leggere le reazioni al noto comico, ho visto diversi post e commentari del tipo che non tutti quelli della tale "razza" sono ladri, che la maggioranza delinquono ma che ne conosco alcuni che sono qui per lavorare, che non è vero che portano le malattie ma che dovrebbero limitare il numero perché altrimenti non si può, ecc. ecc.

Fin qui non è strano, è la normale nazificazione che tanto incoraggia l'europ*, ma il bubbo è che questi commentari sono su blog che vorrebbero essere illuminati, di """"sx"""" o comunque più astuti della massa fascio-pizzaiola.

Queste cretinate sono il *massimo* che riescono a tirare fuori parlando di "razze" e di territorio pizzaiolo. Una volta tanto posso capire che nessuno è immune al rincoglioniment* catodico H24 pur credendolo ma, tuttavia, appena si guardano le cose da un minimo di distanza bubba non si può non riconoscere i tratti inconfondibili e vincenti che caratterizzano questa autorevole serie.

Troppo bubbo!

17 agosto 2009

Bubbblog
Quando ero via mi era arrivata la notizia del noto comico che si candidava e poi quella che non lo avevano ammesso. Pensavo che sui blog fosse un tripudio di commentari astuti, di osservazioni sagge, di democrazia e chi più ne ha.

Invece il commentario medio (tra quello che ho poi letto) era del tipo che se il tale si fosse suicidato si sarebbe detto:
1) suicidarsi è reato! Lo dicevo io che parlava tanto di legalità eppoi è il primo;
2) lo ha fatto per farsi notare dai media tradizionali, cheppoi ripudiava! E i diritti, sarà anche vero che non li cucca lui dal vivo, ma i suoi eredi ingrassano!

Candidarsi non è tanto diverso e i commentari sono simili ai due punti. Ma a qualche tempo dai fatti risultano nella loro bubba evidenza tre effetti imprevisti:

1) un po' di blabla che tutti si possono candidare, che tutti possono iscriversi alla tale banda, che tutti qui che tutti li, ora non li dicono più;

2) il tale altro che ha sempre in tasca la minaccia comunista non pare (per quello che ho letto, ma non sono un suo inseguitore), dire ogni 3 x 2 che il tale non l'hanno ammesso e che quindi non sono democratici e che sono male. Sembrava una bella cosa da dire per un avversario: "ahh, non sieeeeteee democratici! Il tale non lo avete ammessoooo, da noi può entrare quando vuole perché siamo tutti democratici!" e via a martello. Invece no. Pare che non lo dica. Perché? Sembra un ottimo argomento, molto meglio che dire che gli altri sono comunisti di nascosto.

3) E perché non ammetterlo se tanto non vinceva? Comunuque qualche rischio lo si corre, non si sa mai che gli elettori del tale partito diventino tutti furbi con la luna piena! E invece no, rischiano e non lo ammettono. Perché correre il rischio? Questo è facile, è che ne valeva la pena. Se il tale si candidava c'era il rischio che il partito sfuggisse ai caporioni. Questo si vede bene guardando agli ammessi che o sono fedeli o saranno fedeli o non sono neppure in grado di capirlo.

Ahhh, che bel valore la fedeltà al caporione! In un mondo di incertezze e di cambiamenti qualcosa di solido e inamovibile, nonché democraticamente predeterminato: il caporione. Così saranno contenti anche quelli che vogliono una svolta ma che poi saranno fedeli, uniti e bubbi, sperando che la fedeltà tragga almeno in un sottosegretariato quando il vento cambierà.

Fedeltà, speranza, continuità, democrazia predeterminata. Comunque la si metta sarà una festa che nessuno vorrà rovinare, blog compresi.

Troppo bubbo!

16 agosto 2009

Il manuale superbubb
Non è facile chiedere informazioni su una cosa come farebbe un bubbo medio o una spia industriale professionista. Però è divertente provarci, cercare di non capire quello che un bubbo non capisce e vedere cosa si ottiene come risposta.

Questa volta volevo provare come sono quei nuovi scioglipancia superelettronici che spacciano anche per tutti gli esercizi dei muscoli bubbi.

Ovviamente l'allenamento, come l'imparare le lingue o fare qualcosa bene, si basa sullo sforzo selvaggio ed intenso di una persona intelligente e, altrettando ovviamente, la pubblicità si basa sul dare l'idea che non si fa nessuno sforzo e che anche un bubbo ci riuscirebbe se solo pagasse per il prodotto-servizio pubblicizzato.

Visto un modello che pareva qualsiasi, provatolo e tutto mi sono dato conto che il venditore era professionale e curato. Vabbé, penso, sarà che ho imparato a fare le faccie da bubbo e sembro un possibile acquirente e non un bubbo che si gode l'aria condizionata aggratis. Arriviamo al prezzo, 5300 euri che rispondono bene alla solita domanda di come spendono i soldi quelli che ne hanno tanti.

A questo punto, però, mi sorge un dubbio. Com'è il manuale di uno scioglipancia domestico da 5300 euri? Un DVD? Un .pdf? Un papiro miniato in oro? Niente sembra adeguato, queste cose si trovano anche per oggetti ben più economici. Il bubbo venditore mi spiega: arriva un omino a casa e ti spiega.

Ahhh, questo è il manuale superbubb! L'omino! Che poveri i poveri che si baloccano con i lenzuoli cartacei di istruzioni o con l'assenza totale di istruzioni che caratterizza gli oggetti più complessi ma massivi!

Troppo bubbo!

14 agosto 2009

Bubbitatis laude cantorum
Tutto sommato è una fortuna che gli scagnozzi dell'ultimo (in ordine di tempo, poi ne seguiranno altri) guerrigliero globale non gli sconfinferino le lingue e la storia.

Riflessionavo, infatti, su come una diffusa canzone (tra i giovani dell'epoca) non libera del 1972 continene un incitamento al terrorismo che se lo capissero i cowboy andrebbero a ripescare la ricetta del santo gratinato. E più. Oltre allo stragismo si afferma esplicitamente che esistevano delle classi sociali e che la giustizia è sottomessa alla eventuale distruzione di beni di proprietà di società che, anni dopo, sarebbero state destinate alla liberalizzazione!

Insomma anni dopo lo stragismo e la distruzione di beni della collettività sarebbe sì stata parte dell'andazzo economico, ma con fini ben più nobili ed indiscutibili.

E' bello però che sia un'industria che non brilla tanto per senso dell'umorismo e flessibilità che si incarica di diffondere anche al giorno d'oggi queste antiche canzoni guerrigiliere, oramai finite fuori contesto.

Però ci sono anche le canzoni attuali e di quelle odio tanto quelle che sono fatte come elenco di comandi bubbi. Tipo quella che pompano oggidì che dice tipo "fatti schizzare dalle macchine e poi devi essere contento e bubbo, e poi fai questo e poi quest altro altrimenti (ti fanno capire senza dirlo) sei bubbo". Cheppoi quando hanno girato il video il blaterante gli hanno messo la controfigura perché non si bagnasse!

Comunque è la moda e così ne ho scritta una tutta bubba. Manca la musica che non posso mettere qui per paura delle società bubbe e le parole non quadrano tanto, ma non importa. Una volta che la pompano a tutti i bubbi piace e comunque è l'unica che c'è su tutti i canali e i supermercati.

"Togli i lacci da tutte le tue scarpe,
e poi corri libero senza lacciuoli per una discesa di fiori.
Lega i lacci tra di loro,
per unire i tuoi pensieri con nodi di amicizia.
Spalanca la finestra,
per far entrare il mondo nella tua stanzetta.
Esci sul balcone,
e ruba un raggio di sole solo per te.
Lega il tuo balcone a quello dei vicini,
per stringere un pezzetto di mondo al tuo cuore.
Chiama fuori il pampino rompicazz* urlante dei vicini,
per condividere la tua gioia di essere vivo.
Insegna al pampino rompicazz* urlante a camminare su una corda di lacci annodati stesa tra due balconi al decimo piano,
e ridi e ridi e ridi.
Togli la corda di lacci,
perché chi ama lascia andare le cose e non vuole prove.

E poi pensa, e pensa, e pensa mentre un raggio di sole ti illumina.
E pensa, e pensa, e pensa mentre finalmente il silenzio ti dà la pace.

E pensa a cosa stavano pensando i ns. avvocati quando hanno approvato questo testo,
e vivi felice di quello stesso pensiero bubbo,
tanto bubbo,
troppo bubbo!"

13 agosto 2009

Predictionis bubbitates compras
Ho sempre trovato bubbo il sistema che ti consiglia quello che pensano che ti piaccia sulla base dei tuoi passati acquisti che usa il noto sito di vendita libri-dischi-tutto. La base ha una sua sensatezza ma limitata. Non è detto che siccome ho acquistato un libro di business non possa poi leggermi un romanzetto, oppure che siccome ho acquistato un romanzetto non possa poi desiderare un libro che neanche si capisce come si sfogliano le pagine tantè complesso.

Ho messo anche i punti, qualche volta, ma il sistema proprio non capisce che l'unica preferenza vera, costante, immutabile che ho è... la varietà.

Stavolta ho acquistato un orologio, merce difficilissima da acquistare a causa della moda per cui c'è lo stesso tipo in tutti i negozi e se non ti piace sei fuori moda.

Ha la garanzia di 2 anni, la batteria anche, e tutto.

Non sarebbe meglio aspettare appunto un paio d'anni prima di mandarmi a raffica la pubblicità "compra orologio, compra orologio, compra orologio"?

Mah, forse hanno ragione. Dopotutto di polsi per l'orologio ne ho ancora uno libero...

Troppo bubbo!
Priorità
Credevo che tutti sapessero che quando si sale su un [MEZZO DI TRASPORTO] del tale paese è essenziale ricordarsi quali porte si aprono e quali no. Da anni di privatizzazioni infatti non è affatto detto che tutte, o molte, porte si aprano e il rischio di viaggiare più del voluto è concretissimo.

Amici mi narravano delle loro disavventure nel tale paese e di come, dopo la solita corsa verso un'altra porta che non si apre, ecc. ecc. abbiano tirato la maniglia di emergenza. La porta non si apre lo stesso (ovvio, in caso di pericolo potrebbe essere una via di fuga) ma è arrivato un omino incazzatissim* a riposizionare la maniglia.

Il tutto senza che nessuno degli indigeni, anch'essi danneggiati dal criminale trasportatore, si lamentasse, gridasse, insultasse, reagisse o tentasse minimamente.

Mi chiedevo se anch'io finendo da quelle parti vedrò la stessa gente deambulante ma sotto anestesia e, quindi, lo stesso imperio dell'ignoranza e dell'aretratezza politico-economico-organizzativa. Il tutto in mezzo a mille disservizi e luridume, ma dove il problema non è il fatto (a cui sarebbe facilissimo rimediare) ma l'assenza di reazioni.

Tutti gli esteri si chiedono come fanno quelli li ad aver votato il tale, mappoi uno li vede nelle loro bubbe aspirazioni, nella loro passività sconcertante e inizia a capire e a cercare come togliersi da quell'irreformabile situazione.

Troppo bubbo!

12 agosto 2009

Trasportati
Vedo che spesso i pizzaioli si lamentano dei vaggi in treno, così come se disprezzassero la strada ferrata verso la liberalizzazione e la quotazione.
Taluni poi, esterofili come vuole la loro tradizione, dicono anche che all'estero sìcché.

Niente sìcché! Metto qui la mia esperienza di disagio e vediamo se non supera quella dei pizzaioli in via di quotazione! Certa facendo di un caso isolato un mammuth viene meglio, ma vale la pena di considerare che il caso è testimoniato dal Bubboni mismo e non da un qualche milione di passeggeri indistinto, perquanto il Bubboni non ne sia stato affettato perché salito alla prima fermata.

Costo del biglietto sola andata, 1 bubbo, classe minima: 28.75 €
Distanza: grasso modo, 400 km
Fermate intermedie: 7 (salvo che dormissi nel tragitto)
Tempo di viaggio teorico: circa 5 ore
Tempo di viaggio reale: arrivato con 10 minuti di anticipo

Insomma non è un treno feroce, normalmente va sotto i 100 e solo un pezzetto ai 200.

Alla partenza la solita vocina, blablablabla e trasmettiamo un documentario e un film. Vabbé. Passa il bubbo a portare gli auricolari e fin qui tutto normale. Poi il dramma.

Poco prima della prima stazione intermedia inizia il FILM e non il documentario! E' vero che poi è ritornato il bubbo con gli auricolari per chi non l'avesse ma chi è salito alla seconda stazione si è perso l'inizio del film (che non era male) senza motivo!

Ah, altro che il mito degli stati non pizzaioli! Qui si disagia come e più che altrove!

Troppo bubbo!

11 agosto 2009

Idea bubbo-imprenditoriale
E' un po' che cerchio di far quadrare questa idea bubbo-imprenditoriale ma mi pare di non esserci ancora riuscito.

L'idea è adatta ai tempi di crisi, alla globlalizzazione, al bubbo e al rapido avanzare della società multirazzista. Insomma è una vera soluzione di business allineata alle aspettative del mercato, anche nei paesi emergenti e in quelli anneganti. Inoltre il cliente può essere portato ad autodistruggere il prodotto e a ricomprarlo uguale, sempre mantenendo un alto livello di soddisfazione delle sue esigenze. Sembrano bubbuz ma è tutto vero.

L'idea è quella di fare dei pacchetti di bandiere, uguali in tutto il mondo, di cui almeno una suscita sicuramente l'odio mettendo, per ovvi motivi di lurido guadagno, il numero minimo di bandiere effettivamente necessarie allo scopo.

Chiaro, non è che si tratta di suscitare il massimo odio per ciascuno o di fare una cosa per uno specifico individuo. Ad esempio preso un pizzaiolo medio il massimo di odio lo suscita una bandiera pallonara, ma anche altre suscitano un discreto livello di odio. Preso il Bubboni, ad esempio, qualunque bandiera suscita l'odio ma pensando al bubbo teorico medio qualcuna suscita anche amore e voglia di uccidere e solo alcune specifiche odio.

Per ora sono arrivato a questo pack:

- nazi
- falcetto e martellino
- verde-religio
- stellazzurra
- giapponi
- 'mericani

Ma siamo a 6 e credo di no riuscire a coprire, ammesso che sia possibile, il mercato della cioccolata. Mah, è vero che fare i soldi è difficile. Ci penserò ancora, anche se mi temo che solo quando il multirazzismo e l'intento democraturatico-coloniale sarà più avanzato il numero di bandiere potrà essere ridotto mantenendo la certezza di soddisfare il cliente che vuole odiare con profitto.

Troppo bubbo!
Pubblicrisi
Notavo due questioni bubbe mentre la crisi financiera infuria.

1) La pubblicità si adatta tanto, un po' perché deve, un po' perché crolla ma un po' sicuramente per fare quelle cose cheppoi viste dopo anni fanno tanto ridere.

Così ho visto alla TV una pubblicità per poveri che, vista tra anni, tutti ridono contenti ed è chiaro il senso historico con cui viene fatta. Le scene (forse anche i bubbi poveri, chissà) sono identiche a quelle di quando si mettevano su le basi della crisi, solo la soluzione-prodotto è diversa.

Oggi come allora si vedono i bubbi che hanno bisogno di soldi subito, che non sanno come fare, che sono vecchi e che sono bubbi. Prima arrivava uno che dava un prestito facile, subito, senza garanzia (mi pare che dicessero) e tutti erano contenti e si compravano le bubberie. Ora la soluzione è "vendi ORO". Vendi bracciali, collane, maschere funerarie, anelli delle tende, medaglie al valore, pomi, statue, denti, ecc., insomma quegli oggetti doro che ogni bubbo ha in casa e ti danno i soldi e compri le bubberie (auspicabilmente non doro, ma si sa comè il bubbo).

2) I stati bubbi hanno deciso di non dare le info sulla crisi al mercato tutte insieme ma di nasconderle a rate (cfr. dottrina liberista e teoria economica per due risate). C'è un accordo mafioso, tutti lo rispettano, il senso è chiaro.

Tuttavia ho notato che c'è un gerontocrate che dice da più tempo che la crisi è finita, semmai è iniziata.

Non mi torna. Perchè non blabla come gli altri stati bubbi? E' rincoglionit* fino al punto da non aver capito il contenuto dell'accordo o non glielo hanno spiegato perché è rincoglionit* e ora si comporta in modo difforme? Credo che ci sia comunque sotto la base di una marginazione duratura e bubba.

Troppo bubbo!

09 agosto 2009

Salti oscuri
Credo che oramai la politica militare del president in centroamerica sia chiara. Solito colonialismo, solito sistema in cui gli uni mettono le armi e gli altri mettono i morti. E' chiaro perché la condanna del colpo di stato fu tanto blanda e tanto giroparolaia, perché gli servono le basi militari fuori casa, ecc. ecc. Vabbé, non è questa la bubba novità. Prima si poteva credere di non sapere cosa avrebbe fatto e ora che lo sta facendo è il momento buono per non guardare.

Quello che non mi esplico è l'europ*. Con il vecchio, quando non aveva più possibilità di mordere, avevano avviato un intento di politica neocoloniale in centroamerica. Qualcosa di naturale, visto che altre zone del mondo o sono scomode o sono occupate. Ora il president compete con i cini nel continente del cioccolato mi chiedo se è possibile che i belligeranti eurobubbi si rassignino così, senza andare ad ammazzare altrove. Che succede? Dovè il colonialismo rampante che caratterizza una moderna democratura?

Qualcosa manca nei messaggi diplo-mafiosi che caratterizzano le relazioni internazionli ora che il president è tornato al solito ruolo. E' una "missione" di cui non parla nei messaggi internet ma che viaggia nel mondo ben più della rete IP.

Troppo bubbo!

08 agosto 2009

Il bubbo e le foto bubbe
Ohh, di ritorno dalle uacanze è ora di pensare alle foto, conscio che la fotodigitale esalta tanto la naturale bubbità del bubbo.
Anche questa volta ho visto la speranza dei bubbi fotografi che il flash sia una specie di piccolo sole, solo più potente e con raggi cosmici in grado di andare almeno due volte più veloci della luce.

Vabbé, menomale che domino la tecnologia e così ho messo qui qualche foto bubba, anche se non mi stupisce seppoi altri le vogliono copiare e dire che le hanno fatte loro! Anche perché ho scelto tra GB e GB quelle che richiamano i valori fondamentali della bubbo-uacanza: il cielo azzurro, il mare, le stelle e i pesci.

Copiate pure, tanto così bubbe, anzi
troppo bubbe, solo Bubboni!