Qualche anno fa ho fatto bene bene un cartello con due fogli di carta e dello scoch che fa da tracolla. Così mi posso appendere al collo questo cartello che resta leggero e robusto (infatti lo uso da anni).
Sul cartello cè scritto (ma bene, con la stampante e scritto grosso) "NO ALLA GUERRA!".
Come bubbo ho faticato un po' a farlo bene, ma ne sono soddisfatto. E' un prodotto che dura, che comunica il mio pensamento e che si porta in modo confortevole per ore e ore di manifestazione o comizio.
I motivi del cartello sono due:
1) sono antimilitarista con tutto quello che ne consegue;
2) mi interessa l'azione concreta di chi fa politica, di mestiere o come bubbino, e non tutto il contorno.
A me non interessa se il politicante ha un tipo di organi sessuali o un altro, se è bello da vedere o no, se ha in tasca o in cassaforte dei valori morali o meno, e neppure se è intelligente e capace, se parla bene o male, se pensa e riflette ai convegni specializzati su temi complessi, se ha una vasta esperienza professionale o se è intuitivo e basta, se si circonda di collaboratori validi o se fa tutto da solo, se una volta era capace, ecc.
Quello che mi interessa è, in concreto, cosa fa. Dove 'fa' vuol dire leggi che scrive, voti che esprime, discorsi nelle sedi opportune, partecipazione a certi eventi oppure no (quindi azioni politiche, sostegni o dissociazioni, ecc.), ecc. ma sempre in merito alla sua attività.
Non dovrei essere il solo. A qualcuno che ne avesse bisogno interessa se il neurochiurgo ha la barba o se è un bravo cantante? A qualcuno se il pompiere che ti porta giù per la scala di un palazzo in fiamme è fedele al partner?
Da questo punto di vista non voterei mai qualcuno perché "parla bene" o "è donna" o "è un luminare della progettazione dei diavoletti di cartesio", perquanto aprezzi queste cose in altri ambiti e contesti. E non disprezzerei qualcuno - come politico e/o come persona - perchè "è vecchio" o "è pelato".
No, bisogna andare oltre, anche oltre a quello che superficialmente può o meno piacere. Disprezzo chi vota per le guerre di pace, chi sostiene concretamente il nucleare, il liberismo selvaggio e inumano, la violazione dei diritti umani, gli amici a scapito della collettività, la distruzione del pianeta in cui vive, il nazifascismo, la violenza sulle donne e i deboli in generale, ecc. ecc.
Ma non sono un bacchettone pizzaiolo che gli importa se uno va in giro senza mutande più che se stanno picchiando un bubbino o un 'mericano che pensa che se un politico mente alla sua moglie (sua del politico) allora deve dimettersi ma se vota per ammazzare ovunque nel mondo va bene.
Allora a me non va bene la manifestazione di quello delle donne.
Non mi interessa se la TV (che non ho) fa dei programmi (che tanto non guardo) che fanno schifo, mami preoccupa che i rappresentanti dei partiti negli organi di controllo sono lì solo perché sono fedeli al capo.
Non mi interessa che uno acquisti compagnia, mami interessa che le leggi contro la schiavitù siano applicate con rigore perché i diritti umani non sono devono essere subordinati ai parametri europei.
Non mi interessa che un partito faccia le stesse cose ma in un altro modo o con altri tempi, che finanzi taluni amici con denaro pubblico piuttosto che altri amici ma sempre a spese e a danno di tutti, che la spartizione assegni ricche consulenze e sine cura ai tali o ai tal altri, ecc. ecc.
Così non vado perché non sarei tra gente contro la guerra e contro il militarismo (beh, molti sì ma anche no), tra gente contro l'europ* fortezza e i campi di concentramento perché quando potevano hanno taciuto e fatto finta di non vedere quello che succedeva e succede, tra gente che si lamenta di un certo modo di applicare la tassazione ma non del liberismo selvaggio che fa tanto europe* e moderno, tra gente che se l'istruzione pubblica si distrugge con un decreto ministeriale si lamenta ma se si distrugge con delle leggi è contenta perché così ha detto di fare l'ocse, ecc. ecc.
Contro i reati, essendo per il superamento del carcere, credo molto nel controllo sociale. Le donne delle pizze vivono un peggioramento perché vivono in una società peggiore, da capo a piedi. Una società che tollera di uccidere alle frontiere non può essere sana all'interno. La società è un tessuto, non può tutelare con fermezza i diritti umani di tutti i suoi membri e, al contempo, farlo solo per alcuni individui selezionati.
Eppure vedo una specie di furia moraleggiante contro tette & culi e non una chiarezza di pensamento sui diritti umani di tutti e quindi di ognuno. L'eccesso di tette & culi arriva dopo un percorso che è perfettamente condiviso da chi ora soluzionerebbe tutto con i braghettoni. Scollegare la spia che indica la fine della benzina non è una soluzione alla mancanza di carburante (anche se il bubbo pensa il contrario).
Poi non è che mi dispiace che ci sia gente che manifesti e cadauno porta le sue ragioni e la sua sensibilità e i suoi cartelli, ma io il mio non lo porto tra chi, appena può e potrà, vota e voterà a favore della guerra.
Quale guerra? Quella contro i bubbi remoti e quindi, indissolubilmente, quella contro le donne vicine.
Troppo bubbo!