31 dicembre 2008

Bubbus inscribens
Quando il bubbo scrive un SMS precipita in un mondo tutto suo, fatto di silenzio, tastini e pace. E il bubbo è contento nel suo nuovo mondo, non sente la mancanza di quello vecchio che per un po' non vede più.

Anche se qualche volta questo isolamento dal mondo esterno è fonte di tragici incidenti in genere non è nocivo perché questo mondo è un po' meno bubbo visto che un bubbo ne è temporaneamente uscito.

Ora manca poco al minuto d'oro, quello in cui le reti sono sature di SMS buon anno buon anno. Ci sarà pure un po' di automatismo, ma sicuramente milioni di bubbi vagheranno nello spazio siderale per un tempo non proprio breve visto che devono scrivere miliardi di messaggi.

E mentre quelli vagano il mondo non solo è meno bubbo ma gli operatori si gonfiano esageratamente di denaro. Ancora una volta è una situazione win-win, tutti sono felici e gonfi di ciò che gli gusta.

Troppo bubbo!
Imago bubbus mundi
Mi pare che il marketing consumer sia un po' uno specchio distorsionato dei bubbini che vuole catturare e quindi, come gli specchi che fanno vedere magri, è divertente e sociologicamente istruttivo.

Così il venditore di elettronica annuncia "regali per tutti"! Oh, equistatis mundi! Magna concordia allocatio benis! Pauperus gaudim, patizium consolatio!

Regali per lui: gps e TV. Mah. E' un po' contraddittorio, però diciamo che copre un po' tutto il segmento.

Regali per lei: mp3 rosa e netbook con brillantini. Beh. Diciamo che lei è un po' ferma alla superficie delle cose.

Regali per pampini rompicazz*: ratón con disegni e dvd player portatile. Può andare.

Regali per la coppia: registratore A/V nascosto in una penna a sfera cicciottella e fotocamera digitale. E qui che mi pare ci sia qualcosa di raro. Perché il registratore spia sarebbe per la coppia?

Meglio non fare ipotesi, ma solo rilevare che è

Troppo bubbo!

30 dicembre 2008

Relaxum bubbinus
Già mi ero appuntato di quella macchinetta che ci sono i programmi per stabilire prescientificamente l'età mentale, che poi non si capisce se deve essere alta o bassa per vincere.

E' interessante che siano riusciti a posizionare una consolla di giochi anche su un mercato per adulti (non nel senso di zozzo) ma nel senso di corsi di lingue bubbe, giochi matematici, ecc. Senza perdere, credo, il posizionamento come sparaspara ammazzalitutti.

Ora ho visto che sono usciti anche i programmi per rilassare le bubbe. Non so perchè solo le bubbe però la copertina si rivolge solo alle bubbe. Quindi arriva la bubba isterica, fa partire il programma e si rilassa con la foresta o con l'oceano che sono i colori sullo schermo e i suoni o la musica bubba. Fin qui è tutto odierno.

Ma possibile che i programmi di relax siano "adatti da 3 anni in su"?? Già stressati a 3 anni!

Troppo bubbo!
Dannazio regis flumen
Delle aziede si erano fidate che gli avrebbero dato i soldi se si ricollocavano lontano dai fiumi per evitare di finire alluvianati alle piene.

Poi non gli hanno dato i soldi e ora sono lontano dal fiume ma con l'acqua alla gola.

Mi chiedo se le politiche governative le fa uno per agevolare le batture facili facili.

Troppo bubbo!

24 dicembre 2008

Il gusto di fare
Anche quest'anno è stato fatto il decreto milleproroghe.

Ma non era più semplice prorogare la validità di quello dello scorso anno?

Troppo bubbo!
Proviamo
Anche "proviamo" è un termine che indica bubbità, un po' come "secondo me". Solo che l'ho studiato meno anche perché è talmente comune in informatica che è difficile categorizzarlo benebene.

1) uso lecito. "Proviamo" perché è qualcosa di mai tentato e non c'è ancora un sistema di dati che permette di valutare le conseguenze del gesto con un ambiente simulato. Ad esempio "proviamo a vedere se un bubbo su marte è contento".

2) uso un po' meno lecito. "Proviamo" perché valutare le conseguenze è troppo complesso/costoso/lento e quindi è meglio provare. Es. "proviamo se con questo medicinale ti passa", nel senso che per prevedere se ti passa o se il medicinale ti fa male bisognerebbe fare tanto di quel lavoro che per un bubbo medio non vale la pena, che al più muore o comuque perde la causa legale. Se fossi un bubbo grosso il "proviamo" sarebbe inutile perché al meglio della tecnologia si saprebbe già se il farmaco ti fa bene o no.

3) uso bubbo. E' quello informatico/pseudo-scientifico. "Proviamo" perché non lo so, perché non ho l'informazione, perché non ho tempo e capacità per capire cosa dice il manuale, perché tanto i danni sono tutti tuoi se qualcosa va male, ecc.

Ma non basta, solo che ora non ci posso riflessionare di più. Ma tanto è già

Troppo bubbo!

19 dicembre 2008

Magnum et obtemperus. Es esto sensum vitae?
Il coma è una di quelle cose che più ti chiedi comè la vita del bubbo, cosa è poi un bubbo se un po' di elettrochimica e ciccia oppure qualcosa di diverso e più bubbo.

Così è bella la notizia che, taglia di qua, cuci di la, sono riusciti a far ripartire una vita che si era interrotta di schianto automobilistico. Spero che questa persona si possa riprendere benebene e che gli anni in coma non siano che una parentesi che dormivi, ma che ora ti svegli, fai una buona colazione evvia a vivere.

Però mi sa che non è così facilefacile. Dicono i medici che questa persona "adesso è in grado di nutrirsi e obbedire agli ordini".

Nutrirsi e obbedire agli ordini. Così è questa la vita?

Troppo bubbo!

18 dicembre 2008

Britannicus muscolus
Bicipiti: 20 è poco, 25 è troppo.
Tricipiti: 10 è poco, 15 è troppo.
Aperture: 7 è poco, 10 è troppo.

Possibile che abbia i muscoli tarati in libbre?

Troppo bubbo!

16 dicembre 2008

Bubb' vetustus lenguae principiorum
Così pare che avevo ragione. Non ci sono dizionari della lingua delle pizze (oramai è dimenticata la minimizzazione del tale cibo) che siano liberi. Già perché, giustamente, chi stampa un dizionario poi ha paura che glielo focopino integralmente e ci mette subito il copyright.

Anni e anni di ministeri della cultura e questo è il risultato. Una lingua sotto copyright, almeno nelle parole più bubbe e dificilli.

Così, ancora una volta, si dimostra che ha ragione il Bubboni a scrivere ma non proprio benebene come tutti i bubbi e comunque senza sapere cosa scrive in latino. Così dalla lingua sotto copyright si passa ad un prodotto artistico creative commons evvia.

Domenica però ho veduto come ha avuto inizio questa secolare evoluzione. Da dove ha partito, per poi evoluzionare nel presente pre-scientifico e bubbo, la lingua bubba?

Ho visto uno spettacolo (bellissimo) basato su testi del secolo 12 che è scritto in lingua vernacula. Sostanzialmente è un miscuglio di:
- tardo latinorum
- lingua delle tapas
- dialetti del nord (milaneis, genuveis, turines)

Praticamente è il bubbo antico, solo che i commentatori meno bubbi non lo sanno. Rimane da capire se anche loro antichi avevano usato questo miscuglio per paura delle leggi miope come la giustizia o solo perché erano

moltus bubbus!

15 dicembre 2008

Capire un cazz* - Scegli una nazione, non dirmela...
Mi ero convinto che il più stupido modo di ricerca web era quello che usa una tale banca nella sua home page. Se ricerchi le filiali per CAP compare una simpatica maschera dove introdurre, obbligatoriamente nell'ordine

- la provincia
- la città
- il CAP

Poi ho visto sul sito di supporto di un tale costruttore di apparati di rete la lista dei paesi esotici, rigorosamente in ordine alfabetico che così agevoliamo l'utente eh, e ho capito che quello è il modo bubbo di fare una option list.

Troppo bubbo!

Cameroon
Filippine
Gli Emirati Arabi Uniti - Arabo
Gli Stati Uniti
Il Belgio
Il Brasile
Il Canada - Francese
Il Cile
Il Ghana
Il Giordano - Arabo
Il Giordano - Inglese
Il Kenia
Il Kuwait - Arabo
Il Kuwait - Inglese
Il Libano - Arabo
Il Libano - Inglese
Il Marocco - Arabo
Il Marocco - Inglese
Il Perù
Il Portogallo
Il Qatar - Arabo
Il Qatar - Inglese
I Paesi Bassi
L'Africa Del sud
L'Algeria - Arabo
L'Algeria - Inglese
L'Arabia Saudi - Arabo
L'Arabia Saudi - Inglese
L'Ecuador
L'Egitto - Arabo
L'Egitto - Inglese
L'Estonia
L'Etiopia
L'India
L'Indonesia
L'Irlanda
L'Oman - Arabo
L'Oman - Inglese
La Bahrain - Arabo
La Bahrain - Inglese
La Colombia
La Francia
La Germania
La Lituania
La Malesia
La Nigeria
La Russia
La Serbia e Montenegro
La Slovenia
La Svezia
La Svizzera
La Tailandia
La Tanzania
La Tunisia - Arabo
La Tunisia - Inglese
La Turchia
Latvia
Le Seychelles
Macedonia
Repubblica Domenicana
Repubblica Slovacca
Singapore
Segnali
Da un lato il caso del bubbo che tira ben due scarpe contro un tale che tutti sono contenti di farci le foto o di portarlo a passeggio nel giardino. Uno che nessuno si chiede se è bene farci la foto assieme o riceverlo con buon cibo e bevanda al caramello, come ci piace. Eppoi uno gli tira le scarpe e magari altri sono contenti anche se non lo ha preso.

Dall'altro il fatto che le previsioni di scelta di non voto nel tale paese sono già al 20%, escludendo gli indecisi. Questi sono quelli che hanno già scelto che la democratura è una roba che chiude tutte le strade, che non c'è modo di far arrivare un messaggio con le liste bloccate e le schede prevotate, che non si può sempre votare il contrario di quello che fa troppo schifo perché anche il contrario fa troppo schifo e tutto il ragionamento si inluppa.

Ma non sono questi i segnali che preoccupano uno che rifiuta la logica militare. Il segnale è un estensione bubba di quello della statistica delle banche. C'è una statistica, senza riferimenti, che dice che la più parte delle persone che trovano immorale il furto lo trovano un po' meno immorale se ad essere derubate sono le banche. E fin qui.

Solo che si inizia a vedere gente che condanna l'assassinio che considera un po' meno male se ad essere ammazzato è uno che solo se lo ammazzano si toglie. Questo è un segnale del male di una società fatta a bolle che non hanno più relazioni tra loro. Non è possibile comunicare alla bolla dello stato, dicono taluni, senza avere una buona mira e un messaggio rapido rapido.

Bubboni si ribella a questi meccanismi. Non perché vede grandi possibilità di comunicazione ma perché:
1) non è affatto infastidito dalla retorica di chi ha sempre ragione, dall'ipocrisia di chi è sempre buono e accusa tutti e intanto e cattivo, ecc. perché sono forme di comunicazione bubbe, e se capite nella loro bubbità, sono divertenti;
2) se davvero solo a botti ci fosse il rinnovamento di talune strutture sarebbe una sconfitta per la teoria contro i botti e non è bello che le teorie buone siano sconfitte;
3) qualcuno si fa male e non è bene farsi male.

Sono segnali bubbi, ma

Troppo bubbi!

14 dicembre 2008

Tantus mundus
Che bello quando il mondo, che sembra sempre più piccolo, poi intuisci che magari è grande!

Mi segno qui un video che ci sono posti che non sarebbe così, perché ci sono luoghi cheppoi sono distinti.

Certo per un bubbo pensare che ci sono luoghi distinti è poco bubbo, ma la meraviglia che ci sono è bubba e quando capita di vederlo melo segno.

Anche bubbo vedere la lista de coche che richiedono un installazione particolare. Tra gli altri c'è "Roll Royce Phantom" che magari a me non veniva in mente di metterla, ma io non mi interesso di questi veicoli bubbi.

Troppo bubbi!

13 dicembre 2008

Mobilus intelligenzia et bontate
Appena uno medio esperto sente che un telefonino è brandizzato la prima cosa che si chiede è come rimuovere la spazzatura digitale che ci ha messo l'operatore.

Mai ho sentito dire "chissà che belle applicazioni ci sono, visto che l'operatore si intende di reti e tecnologie avrà sicuramente messo delle belle cose" oppure "oh, così sarà facile usare tutte le meraviglie della tecnologia moderna" ma sempre "come faccio a riformattarlo tutto?".

Cioè dell'operatore non ci si fida, a patto di avere almeno un po' di esperienza. Lo stesso passa con le banche viste dal bubbino. Nessun bubbo dice "oh, che bello vedere come con poca spesa ho tanti servizi" ma chiunque commenta l'estratto conto con "ladri! 1.2 euro per un bonifico! Venisse il famoso architetto a costruirvi un grattacielo che così vi rapina benbene!".

Così mi ha colpito quando nell'infuriare della crisi, quando banche e governi lavoravano la domenica per spostare grossi soldi dai bubbini poveri ai più ricchi e bisognosi, avvenivano acquisizioni nel giro di poche ore.

Quando si pensa di entrare nel capitale di un operatore o di una compagnia di salatini e aereoplanini si avvia un controllo dei conti (da fare pure con diligenza) che dura mesi. Si parte dall'idea che tutti i dati pubblici, tutti i comunicati stampa, tutto il marketing finanziario sia falso e si lavora mesi per capire come stanno le cose, dove sono i trucchi e le bubberie, cosa non avevano detto, ecc.

Allora mi dicevo ma come fanno a comprare una banca nel giro di un giorno? Chissà cosa c'è dentro la scatola o negli armadi! Forse il loro uff. marketing sarà riuscito a capire i dati veri partendo dalle solite info false, fatte per il mercato, la trasparenza e gli autoritari?

Invece no, è solo che nel settore dei soldi sono bubbi. Così tutti davano i soldi a uno che, siccome 15 anni fa lo avevano investigato ed era pulito, poi si vergognavano a vedere se era ancora pulito. Siccome prometteva un guadagno del 10% stabile non era sospetto, perché il guadagno sospetto è molto più alto.

Ma come si fa a ""ragionare"" così? Se chiedevano me glielo dicevo che il 10% stabile stabile è sospetto! Io mi fido solo del 9.97%.

Troppo bubbo!

12 dicembre 2008

Bubbitatis cantum, gloria bubbus
Mi appunto quanto non mi piace questo modo di vedere il mercato della musica.

Neanche se la musica piratata dalle grosse aziende fosse l'unica che c'è e quel bubbo modello di furto dei contenuti fosse l'unico possibile!

Di questo passo l'unica musica sicura, per me utente, sarà quella che produco io cantando un inno nazionale sotto la doccia. Almeno fino a quando la società (privatizzata) dell'acqua non vorrà un compenso perchè mi fornisce l'accompagnamento...

Anche la mia tranquillità di non essere considerato un ladrone a priori è oggetto di un ragionamento sulla sicurezza. Il drm non se ne occupa?

Troppo bubbo!
Bacillus repugnantiae
La tecnologia antivirus più bubba è scarsa, perché fare un mammuth del passato non è il modo più astuto di capire i mali (e i beni) del presente. Non per niente un concetto così idiota è la base dalla securità gestita (dagli amici su appalto dei) governi bubbi.

Così è normale che qualcuno, compresi gli antivirus, cerchi di andare oltre, oltre agli sviluppatori di virus che sono perennemente proiettati nel futuro.

Ad esempio questo annuncio: "[NOME PRODOTTO] è un palmare costruito con materiale antibatterico che consente un livello superiore di protezione dalla moltiplicazione e diffusione di microbi e batteri".

Troppo bubbo!

11 dicembre 2008

Techno poi
E' un po' che non mi appunto sul magico mondo techno e ora appunto.

Volevo appuntarmi del futuro di alcune cose di uso bubbo.

- mail. La mail è una roba sempre stiracchiabile in tutte le direzioni, dal backup alla extranet, dalla pubblicità al lavoro, quindi ha per forza futuro. Inoltre si avvantaggia della crescita dello spazio disco, delle linee veloci, ecc.
Il problema che ha è che i programmi di posta non sono adatti. Nati mille anni fa non hanno ancora capito che c'è tanto spazio e che le mail restano sempre anche sul server. Hanno capito che uno ci ha tanti account ma non che uno ha tanto spazio. Un po' è anche un problema del protocollo che è bello perché consuma poco ma è malo perché non usa nulla del moderno pc, tra cui che i dati possono essere tanti.

- social network. E' la manna del bubbo pennivendolo o euroburosauro perché si può critirare facilmente, anche ragliando sulla securità (è bubbo vedere che chi non dice neppure QUALI dati comunica a nazioni bubbe quando un bubbino compra un biglietto aereo poi ragli quando cada bubbo SCEGLIE che dati scrivere e pubblicare).
La realtà è che devono assestarsi ancora moltissimo. Alcune delle direzioni di crescita sono adatte solo a chi ha più tempo che cervello, per un po' vanno bene ma dipendono troppo dalla moda del momento. Inoltre sono troppi per funzioni identiche. Un ti faccio amico qui, poi qui, poi lì che vuol dire un andazzo di link, login, click eppoi non so se sei amico qui o lì o se lì ci sei andato una volta, non hai capito che stavi mandando cento mail di invito mappoi non ci vai più.
Internet è sempre bambina, dato che ogni momento si aggiunge qualcuno che manda a tutti i messaggi più bubbi, che non ha capito che non è vero dei gatti in bottiglia o che ha vinto alla lotteria, che non è il milionesimo sul sito, ecc. ecc. Questa bambinezza rende il social networking micidiale se non evoluziona in modo da essere uno strumento e non una seccatura. Mi ha impressionato vedere un servizio di gestione indirizzi (soprattutto del proprio indirizzo) che ha evoluzionato in social network duplicando paroparo quello che già facevano altri.
Vabbé, se li compri tutti uno che almeno arrivano meno mail "fammi amico, fammi amico".

- il video musicale. Mi ha colpito come il video musicale può dare un senso bubbo alle parole che uno ascoltava tutto bubbo. I video più ignobili visualizzano le parole, ma altri fanno proprio una storia che non potevi immaginare solo con le parole e sono i più bubbi. Il video è sempre una seccatura perché se già con due orecchie uno può sentire una sola cosa bene è chiaro che con due occhi uno non riesce a vedere il video e fare un po' di lavoro anche pigro. Quindi il video è sempre un modo bubbo di comunicare che con tante risorse dice poco, ma è vero che può dire cose diverse da quelle che arrivano alle orecchie.
Servisse poi.

Troppo bubbo!

09 dicembre 2008

Gli inizi
Non riesco più a ricordarmi comè iniziato. Una volta non era così ma non ricordo quandè che è cambiato.

Cera un tempo che la posta spiarla sembrava fascista e lo facevano ma senza poi dirlo mai, che le comunicazioni erano un diritto cossuttazionale, che la polizia faceva le indagini ma su uno non su tutti, che uno era dipersè innocente poi magari si provava che era colpevole ma altrimenti era innocente, ecc.

Ora siamo che per il tale reato si chiudono tutti i diritti, che per il tal altro tutti sono presunti colpevoli, che la difesa di un modello di business idiota è prioritario su qualsiasi altro diritto umano, compreso quello di essere lasciati in pace.

Vabbé tutti si è abituati fino al punto di dedicare attenzione a queste bubberie, ma non mi ricordo più comè iniziato.

Troppo bubbo!

08 dicembre 2008

Generatore di password portatile, causale, bio
Oh, non credevo che i pampini avessero una funzione così utile nel mondo techno-bubbo contemporaneo! Non avendo sempre pampini sotto mano me lo ha spiegato un amico ma mi sembra utile e melo appunto qui.

Siccome il pampino non pronuncia bene le parole e non conosce tutte le parole usa parole che non si incontrano nel dizionario. Però quello che dice ha un qualche tipo di senso che lo rende pnemonico perché, anche se pampino, è comunque generato da un umano (ciò che dice, non solo il pampino).

Il risultato è che il pampino è un ottimo generatore di password, la cui casualità è garantita dall'avere un cervellino non completamente programmato (dalla pubblicità).

Troppo bubbo!
Rallegrate bubbus
Mi chiede qui tutta contenta che opino della felicità e io, tutto bubbo, rispondo.

Diceva il Bubbo Grasso che "La nota definizione che la felicità del bubbo è un sentimento non mi piace tanto, ma non è del tutto sbagliata." Sentirsi felici è di gran lunga più importante che esserlo, dato che spesso quando lo si è non lo si sa e lo si capisce dopo, quando lo non si sente più.

E' un po' come essere liberi, è qualcosa che si sente indipendentemente dal fatto di essere o meno, oggettivamente, in una delle tante carceri.

Così siccome è un po' un sentimento, le definzioni stanno strette perché se uno non lo prova non lo capisce, come dice il poeta che pure si spiegava abbastanza bene.

Avendo una comprensione limitata e bubba della realtà, è vero che mi risulta più facile essere sempre contento perchè di tutto vedo il bene e il bello.

Così se è vero che essere saggi rende felici ed essere bubbi rende ugualmente felici, chi può essere infelice?

Troppo bubbo!

05 dicembre 2008

Opulentus opulentia
C'è poco daffare, non riesco mai a rendermi conto di come ragiona uno ricco, ma tanto ricco.

Una volta mi è capitato di vedere uno (ipotizzo ricco) che ha dato un pacchetto di banconote al ristorante, dicendo al cameriere di contarsi il dovuto da solo. E' un bel sistema, se sei ricco gli altri lavorano per te anche quando tu lavori per loro. Però non sono pratico, quando lascio io 10 cents di mancia, perché devo stupire gli ospiti, ¡il cameriere controlla con la lente se sono autentici!

Ora c'è stata una rapina del secolo, dicono i periodisti. Solo che ogni linea dice che hanno rubato un numero diverso. Si parte dai 50 milioni, 85 sembra sempre credibile perché è meno tondo, ma qualcuno arriva a 100 e, gli esagerati, a 110 milioni.

Ecco l'opulenza: non sai nemmeno se c'erano 50 o 100 milioni di gioiellini!

Troppo bubbo!
Fatevelo da soli: la sicurezza
C'è poco da fare, la dissoluzione dello stato (come concetto, nessuno in particolare), cui ho il privilegio di assistire aggratis, passa attraverso il fai-da-te.

Mi segno un esempio. La scorsa settimana un triste fatto di cronica. Un maltrattatore è uscito dal carcere in permesso con il solito braccialetto GPS. In teoria il GPS dovrebbe eservire perché non si avvicini alla sua vittima, in pratica la giornata è finita con una donna ammazzata, una che si è salvata perché non era in casa e due vicini, che avevano confermato i maltrattamenti in tribunale, feriti.

Tutti a chiedersi se ha fallito il satellite, i campi elettromagnetici, la pila scarica, i bubbi, ecc. La realtà mi pare semplice semplice. Il GPS avrà funzionato ma nessuno ha letto l'allarme, inoltre la prima donna poteva essere ammazzata senza problemi perché l'allarme scattava solo per la seconda.

Così ora c'è una nuova soluzione grazie alla bubbotecnica. L'allarme, oltre che alla centrale, arriva anche alla potenziale vittima che è mooolto più interessata a fare qualcosa. Insomma per la vittima salvarsi è un utile, per la centrale l'allarme è un costo, per cui è logico il fai-da-te.

Due le possibili """evoluzioni""": la vittima ha un taser che si attiva solo se è già scattato l'allarme oppure la centrale è in outsourcing in qualche stato remoto in modo da poter dare chiaramente la colpa a qualcuno del mancato intervento.

Troppo bubbo!

04 dicembre 2008

Bubbitatis presentia
Un po' mi stupisce che i pennivendoli di dx "nascondano" che gli indicatori economici sono pessimi. Okkey la questione dell'ottimismo come base del crescimento economico, ma ora che si prospettano due anni di recessione non c'è da agitarsi tanto con questa balla, anche visto che qualcuno tra i disoccupati c'è di sicuro.

Però credo che l'idea che il governo è colpevole, nel bene o nel male, dell'economia dovrebbe essere ottima per i pennivendoli. Invece dovrebbero essere mooolto preoccupati dell'idea che il governo non ne può nulla, ne in bene ne in male e non perché ha scelto di dormire o di aiutare gli amici con discrezione.

Già melo appuntavo ma questo è l'unico punto che spaventa ai politicanti riuniti: il non essere riconosciuti come interlocutori y reyes. E' anche uno dei motivi per cui ai politicanti degli stati minori la rete fastidia moltissimo. Se valgono le leggi messe altrove, se il politicante non ci mettere lo zampino e nessuno ne sente la mancanza e lo invoca tutto bubbo, allora è il politicante che ha un grosso problema e, come tutti i bubbi messi alle strette, morde.

Troppo bubbo!
Mediatibus eloquentia
Mirando a questo post e a mille altri simili rilevavo la bubbità del comportamento dei media fatti da professionisti di grande professionalità.

Non cenè uno che non critichi la nota enciclopedia che non è attendibile, Internet che tutti rubano i preziosi contenuti, i siti bubbi che non tutti ben privati e qualsiasi tecnologia diversa dalla scolpitura della pietra che non è ancora abbastanza stabile.

Epperò non c'è un numero che non usi a piene mani fonti Internet senza citare le fonti al punto che i più professionali fanno che fare autorevoli commentari dei video messi sul noto sito cme se fossero articoli veri, con contenuto informativo diverso da "guardatevi il video e pagate per leggere questo articolo".

Ma non tantovarrebbe dire che si prende sempre più di quello che si mette, che l'intelligenza e la bubbità diffusa è sempre superiore a quella che un gruppo di precari e qualche professionale possono concentrare?

Non è che il professionale non abbia meriti ma non ci può essere un pensatore interessante che non pesca di qua e di la elementi di ragionamento che poi ricombina in modo bubbo. Tanto vale dirlo, mettere le fonti e evoluzionare nel discorso sulla protezione della proprietà intellettuale, prima che la massa dei bubbi, tutti intellettuali, la rivendichi con ragione.

E' un po' l'altra faccia del "fatevelo da soli ma pagate qualcuno". Ora il modello di business è quello di assumere schiavi-clienti che producono i contenuti e si beccano anche le eventuali denuncie. Ma se gli schiavi si riprendono il valore della produzione dei contenuti che resta di mega-bubbe-aziende tutte moderne? C'è rischio che anche un analista finanziario lo capisca.

Troppo bubbo!

03 dicembre 2008

Contributi culturali
E' bubbo vedere come la cultura informatica ha diffuso alcuni concetti che mai l'umanità aveva conosciuto.

Ad esempio il concetto di backup. Ok, l'idea di mandare due pistoleri c'era già nei western, come quella di avere più pampini era già nota al comienzo della storia del bubbo (umm, forse la scelta però l'aveva fatta la saggia natura e non il bubbo che è bubbo, ma non importa come esempio va bene lo stesso). Tuttavia l'idea che uno falla in proprio e che quindi è meglio avere due possibilità è propria della cultura informatico-binaria (che se così non fosse avrebbe solo 1 oppure 0 e non tutti e due).

Forse mi ero già appuntato di quella fotomodella che aveva dovuto farsi prestare uno straccetto da uno stilista diverso dal previsto perché il precedente vestitino si era rotto. Anche se non è proprio un backup perché comunque la modella era mezzanuda comunque, ma si vede che lo stilista bubbo non aveva pensato di mandare comunque due vestitini, giast-in-cheis.

Comque ho un esempio che non solo è bubbo ma è meno contraddittorio ed equivoco di quelli di prima e qui melo segno ad uso future presentazioni.

Ho comprato un pacchetto da 42+15 sacchettini di detersivo per la lavapiatti. In omaggio c'era una bottiglia di liquido... per lavare i piatti. A mano.

Troppo bubbo!
Di poco
Nella tale nazione le pre-iscrizioni alla scuola anziché il 30 gennaio inizieranno il 28 febbraio.
Un giorno in più ed il problema della privatizzazione della scuola pubblica era risolto.

Troppo bubbo!

02 dicembre 2008

Bubbitatis cura, mortus bubbinis
La questione dell'intervento di una delle tante chiese a favore della carcerazione, tortura e morte richiede qualche appunto bubbo.
Il Bubboni è fin dal comienzo degli appunti a favore di un progressivo superamento del carcere. Crede che il desiderio di vendetta della società non debba essere assecondato a favore di spettacolari interventi di prevenzione e cura del male sociale o, talvolta, neurologico.

Quindi il punto non è dice bene o dice male la tale chiesa ma è: sono abbastanza bubbi?

Un primo punto di bubbità è la qualità dell'ipocrisia. C'è poco da dire, questa volta non ci siamo. E' un po' come chiedersi se il Bubboni è bubbo. Trattandosi di uno dei più autorevoli bubbi la domanda non sottointende "¿è un pochino bubbo?" ma "¿è re dei bubbi?". Analogamente qui parliamo di maestri dell'ipocrisia, gente che ha inventato concetti come la riserva mentale, la povertà... di spirito, la condanna a morte... ma da parte dell'autorità civile, la tolleranza della Shoa... perché altrimenti era peggio, ecc. ecc. Ora in questa prospettiva di altissimo livello non ci siamo. Questo intervento non ha la qualità bubba suff. per dei maestri, le motivazioni andavano sienno bene per un sottosegretario o un blogger pigro non per dei professionisti del settore con secoli di esperienza.

Un secondo punto di bubbità è la coerenza con i testi essenziali. Il noto testo di base non parla mai, ma proprio mai, di tutti i temi che per un bubbino di passaggio sembrano quelli caratterizzanti della tale religione. E' un po' anche colpa del testo, ogni volta che il protagonista apre bocca critica la chiesa e il potere. E' tentato con il potere, non con i pompini, stabilendo una scala di valori che se uno si nutre di media ufficiali è una sorpresa. Quindi per una chiesa potente e amante dei potenti è un po' inevitabile prenderla un po' alla larga, altrimenti la contraddizione sarebbe molesta. Tra l'altro una volta che si parla di omosessuali (non troppo esplicitamente) il protagonista non fa una piega e sana secondo la richiesta del bubbino. Quando poi si parla di donne è il finimondo, una donna sposata (più volte) è la prima incaricata della propaganda! Il protagonista dice di non usare armi, in barba alla pensione militare che ricevono gli attuali propagandisti con le stellette, ecc. ecc. sembra che non ci sia mai un passaggio adatto all'attuale regno, da un certo punto di vista. Però due sono i punti essenziali per il caso in questione: visitare i carcerati e mettersi una pratica macina al collo.
Se ci fosse scarsità di carcerati verrebbe meno una importante possibilità di salvezza. Ora non è che i carcerati scarseggino, al più sarebbe un problema del Bubboni, però è giusto non privarsi mai di occasioni di fare il bene.
Altro punto essenziale è che devono esserci falsi profeti, gente che non entra e non fa entrare, altri che non toccano i pesi che mettono sulle spalle altrui e soprattutto quelli a cui sarebbe meglio mettersi una macina al collo (la cui foto è anche sulla barchetta nel "Trionfo della morte" di Bruegel).
Questo è il punto essenziale. Se mancassero quelli con la macina al collo sarebbe un autentico peccato, anche per la composizione del quadro! Quindi è giusto provvedere ed essere sicuri che non ve ne sia scarsità.

Quindi abbiamo un punto pro e un punto contro, direi che l'intervento non è abbastanza bubbo e va condannato, ma di nascosto come si conviene perché ci sia sempre qualcuno che parla in modo oscuro e in segreto. Altrimenti ripartiamo, ancora una volta, con la negazione puntuale del noto testo.

Troppo bubbo!